martedì 22 ottobre 2019

FERMATA L'OFFENSIVA TURCA IN SIRIA
 
 
Ankara ha annunciato di aver bloccato l'offensiva in nella Siria settentrionale, dopo un accordo fra Erdogan e Putin. Vi saranno pattugliamenti congiunti russo-turchi in una fascia di territorio profonda 10 chilometri all'interno del territorio siriano allo scopo d'impedire l'invio di armi al PKK in Turchia. 
I turchi si erano ritrovati con una fascia lunghissima di confine in mano alle milizie kurde in Siria e in Iraq e temevano il rafforzamento del PPK.
Putin è riuscito a soddisfare le richieste turche e allo stesso tempo ad assicurare il controllo di una parte notevole del paese alle forze di Damasco sue alleate, altrimenti escluse da un'area enorme anche se ancora non possono entrare nella parte orientale del paese.
Gli Stati Uniti si sono giocati una parte della loro credibilità ma oggettivamente erano in una situazione difficile operando su entrambi i lati del confine fra Turchia e Siria anche se non hanno mai appoggiato assolutamente l'attività del PPK, da loro dichiarato da tempo un'organizzazione terroristica.
Impressionante l'assenza di peso dell'Europa. Certo se si sperava che una come la Mogherini avesse un qualche peso in una partita giocata fra Putin, Erdogan, Trump, Assad, Daesh e via proseguendo, si era degli illusi assoluti.

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