RETROMARCIA DELLE AUTORITA' DI HONG KONG
Dopo oltre tre mesi di grandi manifestazioni popolari, scontri e grosso rilievo internazionale, le autorità di Hong Kong hanno deciso di fare delle concessioni, rinunciando alla legge che prevedeva l'espulsione automatica verso la Repubblica Popolare Cinese dei ricercati, inclusi eventuali oppositori politici del regime di Pechino.
Probabilmente il partito comunista cinese vuole che l'attenzione su queste vicende cali per poi "normalizzare" la situazione.
Comunque i dimostranti si sono dimostrati decisi e coraggiosi e la preoccupazione ha fatto la sua comparsa in un regime che sa di correre dei rischi anche perché se lo sviluppo cinese rallentasse, le rivendicazioni sociali in tutto il paese potrebbero essere micidiali.
Fino ad oggi il paese ha mantenuto tassi di sviluppo molto alti perché il costo del lavoro è bassissimo, con qualcuno che però ha accumulato grosse fortune, un tempo impensabili.
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