venerdì 20 settembre 2019

DISPIEGAMENTO STATUNITENSE NEL GOLFO
 
 
A seguito del ripetersi di gravi attacchi alle installazioni petrolifere saudite e degli Emirati, gli Stati Uniti hanno prese delle misure per incrementare le difese contro i missili e gli UAV utilizzati dagli iraniani per i loro attacchi. Chiaramente vi era la necessità di un potenziamento dei sistemi difensivi in quanto il 14 settembre sono emersi diversi problemi nel settore.
Intanto Emirati Arabi e Arabia Saudita hanno deciso di partecipare alla forza navale internazionale che sorveglia e scorta i traffici petroliferi a Hornuz e nel Golfo a cui partecipano già diversi paesi.
Intanto il prezzo del petrolio sembra destinato a scendere dopo la forte impennata registrata dopo l'attacco alle installazioni saudite anche perché si pensava che fossero meglio protette e che gli iraniani non ricorressero ad armi di quel potenziale. L'attacco ha manifestato una carenza di difese più in generale anche in altri paesi dell'area, ricordando che le unità navali statiunitensi non amano operare nelle acque ristrette e affollate del Golfo. 

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