sabato 21 settembre 2019

PROTESTE IN EGITTO:
I MEDIA ITALIANI ENFATIZZANO
 
 
Vi sono state proteste a Il Cairo e in alcune altre città. Dai toni dei servizi sembrava che vi fosse stata una protesta di massa ma poi a qualcuno è "scappato" che in piazza vi erano "centinaia di dimostranti". Centinaia di dimostranti, in un paese di 80 milioni di persone, sono veramente poca cosa e anche le immagini mostravano inequivocabilmente dimostrazioni di entità ridotta.
Intanto il nuovo ministro degli esteri Di Maio (che in ambito Farnesina sta creando serissimi dubbi sulle sue capacità effettive) vuole riprendere a cavalcare il caso Regeni, con il serio rischio di far peggiorare i rapporti con un paese fondamentale per gli equilibri di una regione importantissima per l'Italia, magari paventando un complotto a chissà quali livelli. Molto probabilmente si alimenterà l'ipotesi di un'azione dei servizi d'informazione egiziani, una tesi che non ha mai trovato riscontri concreti anche perché tutti questi esperti del settore dovrebbero spiegarci perché l'Egitto avrebbe dovuto fare un affronto all'Italia per un personaggio assolutamente marginale comunque lo si valuti. 

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