domenica 17 marzo 2019

L'ATTACCO ALLE DUE 
MOSCHEE IN NUOVA ZELANDA


Il bilancio dell'attacco a due moschee in Nuova Zelanda è salito a 50  morti. Proseguono le indagini contro l'autore, che si è fatto disarmare da un coraggioso intervento di un uomo a mani nude.
Il terrorista aveva scritto sui caricatori il nome di persone di riferimento secondo lui, fra cui Sebastiano Veniero, ammiraglio veneziano alla battaglia di Lepanto del 1371! Accanto a lui anche un soggetto italiano che lo scorso anno si mise a sparare a persone africane per la strada, dopo l'uccisione di una ragazza italiana.
Evidentemente l'attentatore ha dei grossi problemi mentali e se non bisogna diminuire l'esecrazione per la strage, non possiamo certo paragonare azioni di questo tipo, a livello praticamente individuale, con la campagna terroristica dei gruppi musulmani.
La Nuova Zelanda è un paese molto tranquillo che ha accolto molti immigrati.
Ha fatto impressione anche la trasmissione in diretta dell'azione senza che fosse possibile attuare alcuna forma di blocco. Il video in cui si vedeva l'azione ripresa dall'attentatore è stato rimosso solo successivamente.

Nessun commento:

Posta un commento