venerdì 8 giugno 2018

IN MERITO ALLE VOCI CIRCA
L'IMPIEGO DI REPARTI ITALIANI IN IRAQ



Da ieri circolano voci circa il possibile utilizzo di reparti italiani in Siria, seppur a ridosso della frontiera irachena; voci riportate da un'agenzia di stampa. La notizia ci sembra poco probabile perché se nascessero dei problemi, senza avere un preciso mandato, qualcuno si troverebbe in grossi guai, un "carciofone" con spine molto lunghe!!
A titolo d'esempio ricordiamo come nel 2003, a Khost, gli americani seppero che avevamo assetti per la desegnazione laser, che a loro difettarono. Chiesero di poterli utilizzare ma presto i comandi italiani si accorsero che l'idea era di utilizzarli anche durante "inseguimenti a caldo" oltre la frontiera conn il Pakistan. La cosa non era possibile e non era possibile neppure fare designazione laser dal confine dentro il territorio pachistano.
Ci sono anche le operazioni segrete ma qualcuno le dovrebbe autorizzare. E' stata la Pinotti? E' stata la Trenta? Crediamo nessuna delle due per cui i nostri dovrebbero operare solo in Iraq, dove il lavoro non manca.
A volte certe fonti straniere non sono in grado di identificare correttamente i reparti italiani, purtroppo. 

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