Speciale Guerra in Ucraina
AGGIORNAMENTI 6 NOVEMBRE
- 19 militari della 128 Brigata da Montagna sono rimasti uccisi in un singolo attacco quando il luogo dove si svolgeva una cerimonia è stato colpito. Si era vicino alla prima linea, in zone sorvegliate, per cui è stato un errore organizzare una cerimonia di questo tipo. Il centro di Odessa è stato colpito, danneggiando anche un museo d'arte.
- 15 dei 22 droni d'attacco lanciati la scorsa notte dai russi sono stati abbattuti dalle difese ucraine insieme a un missile da crociera X-59. Il ritmo dei lanci di missili rimane basso, forse perché si stanno accumulando nuove armi per lanci di massa.
- I DANNI ALLA CORVETTA La corvetta russa classe "Krakurt", in allestimento colpita nel cantiere di Kerch nei giorni scorsi, ha subito danni molto estesi, come ci mostra il filmato giunto in rete. Sembra che si sia trattato di un missile STORM SHADOW/SCALP EG. Quello che sorprende è che il velivolo lanciatore ucraino Su.24 dev'essere penetrato dentro lo spazio aereo russo per effettuare il lancio, sfuggendo all'antiaerea e ai caccia.
Immagini giunte successivamente mostrano che l'unità è stata centrata da 2 missili che l'hanno colpita a pochi metri di distanza, causando enormi distruzioni e danni anche al cantiere. Probabilmente si tratta di una perdita totale vista l'entità dei danni che ovviamente potrebbero essere totalmente accertati solo con una ispezione.
- MEZZI BLINDATI OLTRE IL DNIPRO. Gli ucraini praticamente si sono attestati lungo il fiume Konga, un corso d'acqua lungo la riva destra del Dnipro. Praticamente controllano un tratto molto lungo della riva orientale ma anche stretto, colpito dall'artiglieria e dai velivoli russi, in particolare con bombe plananti (normali bombe munite di un kit di conversione con ali e impennaggi). Gli ucraini sono riusciti a far passare dei mezzi blindati per la fanteria, come i veicoli 8x8 BTR-4 E che hanno buone caratterirstiche anfibie. Per proseguire oltre servono mezzi pesanti e protezione antiaerea o (meglio) caccia, in grado di ingaggiare i velivoli avversari.
- CHE FINE HA FATTO L'AMMIRAGLIO? Dopo l'attacco al Quartier Generale di Sebastopoli, i russi avevano mostrato due video riguardanti il comandante della Flotta del Mar Nero, che non si potevano datare. Da allora il comandante non è stato mai rivisto neppure una volta il che lascia seri dubbi circa la sua sorte.
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