domenica 30 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  30 APRILE

 

- CONFERMATA LA CONSEGNA DI UNA SECONDA BATTERIA DI MISSILI IRIS-T E' stata ufficialmente confermata la consegna da parte della Germania di una seconda batteria di missili antiaerei e antimissile IRIS-T, un sistema molto moderno che sta dando ottimi risultati in Ucraina. Sono previste altre consegne.

- NUOVI ATTACCHI AEREI All'inizio della notte risultano decollati 9 bombardieri strategici quadriturbina Tu.95 M BEAR, partiti dalla base di Olenya (al centro della penisola di Kola, circa 890 km a sud di Murmansk) probabilmente per una nuova ondata di attacchi missilistici.



 

 AGGIORNAMENTO SUDAN


Gli Stati Uniti hanno organizzato una lunga autocolonna dalla capitale fino a Port Sudan, per evacuare con pulman parte dei loro civili presenti nel paese.

I combattimenti proseguono in varie zone e nella capitale, senza che si giunga ad una tregua stabile. Inoltre sono apparse bande di briganti che saccheggiano e depredano.

venerdì 28 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  29 APRILE


- LA GERMANIA PRODURRA' 250.000 COLPI PER L'UCRAINA  La Germania si è impegnata a produrre 250.000 per l'artiglieria ucraina, uno sforzo consistente per far fronte alle necessità. Nel totale vi saranno anche munizioni di precisione, la cui resa operativa è risultata veramente molto buona. Protagonista di questa produzione sarà la Rheinmetall che attualmente è in grado di realizzare 450.000 proiettili all'anno ma che potrebbe salire a 600.000.

- DEPOSITO IN FIAMME A SEBASTOPOLI Questa mattina un grosso deposito di carburante sta bruciando a Sebastopoli. Probabilmente si tratta della conseguenza di un attacco con droni. Stanno bruciando varie cisterne ed altre installazioni nella Baia dei Cosacchi. I danni sono ingenti. 

Per tutto il giorno una immensa colonna di fumo si  alzava dal deposito in fiamme, dove varie cisterne sono finite distrutte.

PROSEGUONO I COMBATTIMENTI IN SUDAN

 

Stanno proseguendo, nonostante l'annuncio di più tregue, i combattimenti in Sudan fra le forze governtive e le milizie delle Forze di Supporto rapido. Quest'ultime hanno aperto il fuoco contro un C-130 egiziano che stava evacuando civili dall'aeroporto internazionale della capitale mentre si combatte anche intorno alla televisione. L'impressione è che i governativi stiano guadagnando terreno e avanzino in più punti. Scontri anche inotorno allo stato maggiore, con l'intervento anche di velivoli governativi.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  28 APRILE


- ATTACCHI ALLE CITTA' Dopo diversi giorni la scorsa notte sono ripresi gli attacchi con missili e droni alle città ucraine. Obiettivo, 51 giorni dopo l'ultimo attacco, anche la capitale ucraina ma sembra che i suoi sistemi difensivi abbiano funzionato perché tutti i missili e i droni lanciati contro di essa sono stati intercettati e distrutti, un risultato sicuramente interessante. Purtroppo non è andata altrettanto bene ad altre città, come Dnipro, e si sono registrati una quindicina di vittime, incluso dei bambini, per i soliti missili che hanno colpito a casaccio, raggiungendo anche grandi condomini. Particolarmente alto il bilancio delle vitime a Uman.

Proseguono i tiri, con cannoni e lanciarazzi, contro le città ucraine più vicine al fronte, ulteriore problema.

- AGGIORNAMENTO DELLE 22.30 Il numero delle vittime civile accertate per gli attacchi della scorsa notte, è salito a 23. 

- MISSILI MBDA ALLA POLONIA La MBDA ha sottoscritto un contratto con l’Agenzia polacca degli armamenti per fornire missili CAMM e lanciatori iLauncher per il programma di ammodernamento della difesa aerea PILICA+ della Polonia.

- I RUSSI AVANZANO IN BAKHMUT Le forze russe sono avanzate di alcune centinaia di metri a Bakhmut, occupando parte della caserma locale. Gli ucraini resistono nella parte più occidentale. Di sicuro non saranno accerchiati in città ma stanno rallentando l'avversario intenti a infliggere le perdite più alte. I russi stanno facendo largo impiego di ordigni barici, come i lanciarazzi TOS-1.
- 2 S-300 DISTRUTTI Tramite droni, i russi hanno colpito due rampe per missili antiaerei S-300.

giovedì 27 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  27 APRILE


- COLLABORAZIONISTA FERITO Un membro della milizia che collabora con i russi è stato ferito gravemente da una esplosione a Melitopol. Non è certo il primo episodio di questo tipo in città.

- INCONTRO FRA ITALIA E UCRAINA Il ministro della Difesa Crosetto ha ricevuto presso lo Stato Maggiore della Marina il primo ministro ucraino Denys Smihal, accompagnato dall'ambasciatore e dall'addetto militare a Roma. Al centro dei colloqui importanti argomenti che, pur essendo riservati, si possono immaginare e avranno riguardato ulteriori forniture di equipaggiamenti militari indispensabili per respingere l'aggressione russa. Fra i possibili temi di discussione, la cessione di blindo pesanti B-1 CENTAURO, missili antiaerei, pezzi di ricambio, apparati per la guerra eletronica. Gli ucraini hanno apprezzato quanto ha fatto l'Italia ma ovviamente vorrebbero tempi più veloci. Il problema è che l'Italia non era certo abituata a forniture di questo tipo.

Il ministro Crosetto ha affermato:

“Siamo e saremo a fianco del popolo ucraino. Continueremo a sostenere Kiev e a lavorare affinché possa tornare alla normalità. È essenziale che la diplomazia continui la sua incessante opera per il raggiungimento di una pace giusta”.

Con il proseguo del conflitto saranno necessarie altre munizioni per cui l'Italia ne dovrà produrre negli stabilimenti di cui dispone, sia statali che privati, in collaborazione con l'industria. Bisognerà vedere come accellerare certe produzioni e farlo velocemente, dato che i ritmi erano caduti a livelli bassi dopo la fine della Guerra Fredda e vi è grande urgenza.


 

martedì 25 aprile 2023


Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  26 APRILE

 

- CLIMA PIOVOSO Le piogge continuano abbondanti in Ucraina, in modo superiore alla media, cosa che crea non pochi condizionamenti alle operazioni militari. 

- WAGNER: NESSUN PRIGIONIERO!? Il capo del Gruppo WAGNER continua a lanciare proclami. Ultimamente ha parlato anche del fatto che la Russia farebbe meglio a fermare le operazioni per via delle perdite subite (si è mostrato con un mare di tombe dei suoi dipendenti alle spalle!), magari, ma questo è la nostra idea, per riprendere poi le operazioni. Poi ha detto che i suoi potrebbero smettere di fare prigionieri e uccidere tutti i nemici.  Affermazioni gravi visto che lui e altri del gruppo sono già indagati per crimini di guerra.

- SULL'OFFENSIVA UCRAINA Intanto fanno sorridere certe previsioni circa la futura offensiva ucraina. Qualcuno dà zona e perfino date mentre altri "giocano la tripla", annunciando che sarà a nord, a occidente oppure a sud, giusto per non sbagliare!

Quello che possiamo dire è che sicuramente ci saranno una serie di finte anche per logorare psicologicamente i russi, potendo operare per linee interne nello spostare le forze. 

- KULEBA A ROMA Il ministro degli esteri Kuleba e una delegazione ampia ucraina è a Roma per partecipare alla conferenza per la ricostruzione, iniziativa interessante che può iniziare però solo quando il conflitto terminerà. 

- LA MELONI SOSTIENE FERMAMENTE L'UCRAINA Ha lasciato il segno l'intervento di Giorgia Meloni alla conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina a Roma. Concisa, precisa e convincente, affermando anche che la parola pace non deve far dimenticare diritti inalienabili. 

- 1.000 UCRAINI IN ADDESTRAMENTO IN ESTONIA La piccola Estonia attualmente sta addestrando 1.000 militari ucraini. Ci s'intende con il russo che molti fra istruttori e allievi parlano anche se non l'amano. Ma questo rende tutto più semplice e rapido.

- I DANNI A SEBASTOPOLI, I russi, come al solito, hanno detto che tutto è regolare a Sebastopoli ma ora ci sono filmati e immagini che mostrano come almeno un barchino telecomandato ucraino sia esploso in una parte del porto militare. Si ignorano i danni ma vi è stato un fumo evidente.

- FERITO L'INVIATO DI REPUBBLICA, UCCISO IL SUO INTERPRETE. Oggi, mentre erano proprio nei pressi del ponte sul Dnipro nei pressi di Kherson, l'inviato di Repubblica, Corrado Zunino, è rimasto ferito e il suo interprete è rimasto ucciso. Il mestire d'inviato presenta sempre dei rischi che non si possono escludere ed evitare del tutto purtroppo.

- TELEFONATA DALLA CINA Lunga telefonata oggi fra il presidente cinese Xi e il presidente Zelensky. Si tratta del primo contatto reale dopo molte voci. Pechino sembra fin troppo vicino a Mosca per poter svolgere un ruolo di reale mediazione.
 

 72 ORE DI TREGUA IN SUDAN


Si è raggiunta un'intesa per la proclamazione di 72 ore di tregua fra i contendenti del conflitto nel Sudan che ha già causato molte centinaia di morti in scontri nella capitale e in altre aree.

  Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  25 APRILE

 

- MUNIZIONI IRANIANE ALLA RUSSIA Il regime teocratico iraniano sta inviando grossi carichi di munizioni verso la Russia, utilizando navi che solcano il Mar Caspio. L'Iran utilizzava cannoni da 130 mm sovietici anche all'epoca della monarchia. Ora l'Iran dispone di molta artiglieria e relativo munizionamento (realizzato localmente) per calibri in uso da parte dei russi, i quali sono a corto di munizioni per l'artigieria.

- TESTE DI PONTE UCRAINE SUL DNIPRO E' confermato che le forze ucraine hanno delle teste di ponte oltre il fiume Dnipro, in particolare subito a nord di Kherson e nel delta. Si tratta di territori leggermente più bassi della riva destra, con molti rami (i cosiddetti "yazoo river") zone paludose, laghi e altri ostacoli che rendono molto difficile l'impiego di veicoli. La conquista è confermata dal fatto che l'Aeronautica russa ha bombardato sulla riva sinistra del fiume, sembra utilizzando anche bombe plananti, sganciate da grande distanza (decine di chilometri). 

domenica 23 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  24 APRILE

 

- SOLITI ATTACCHI Prosegue la battaglia per Bakmuth, in corso oramai da 6 mesi, con i russi che controllano la maggior parte della città e in diversi punti hanno attraversato la linea ferroviaria che la divide da nord a sud. Mosca ha utilizzato tutte le armi disponibili, incluso i mortai semoventi da 240 mm (alcuni sono stati distrutti dagli ucraini), i lanciarazzi con ordigni barici TOS-1 ma anche le cariche lineari che di norma si utilizzano per aprire varchi nei campi minati, che hanno sempre un effetto basato sulla forte pressione. L'Aeronautica russa sta impiegando bombe plannanti con dispositivo GPS per la guida, ottenute applicando un kit di guida alle bombe a caduta libera FAB 500 da 500 kg. 

- RADAR ANTI DRONI DALLA LITUANIA Una raccolta di fondi in Lituania ha portato all'acquisto di 16 radar israeliani, specifici contro i droni, una minaccia per la popolazione ucraina. I primi 3 sono già stati consegnati mentre i successivi 13 lo saranno a breve. Bisogna sempre ricordare la vastità del territorio ucraino da proteggere anche se questi sistemi saranno sistemati nelle zone dove più spesso transitano i droni.

- UCRAINI ATTRAVERSO IL DNIPRO Si ricorrono le voci circa la presenza di reparti ucraini sulla sponda destra del Dnipro. In parte sembra sia accaduto a sud di Kherson ma delle penetrazioni si registrerebbero anche nell'area di Nova Khakvka. Potrebbe essere una finta o l'inizio di operazioni a più ampio raggio.

GUERRA IN SUDAN

 

Gli Stati Uniti hanno deciso l'evacuazione del loro personale diplomatico, almeno nella sua maggioranza ma molte altre ambasciate si preparano ad una mossa simile, inclusa quella italiana che ha organizzato la partenza dei 200 italiani presenti nel paese. Molti velivoli sono concentrati a Gibuti proprio per questa ipotesi. 

Proseguono i combattimenti nella capitale e in altre parti del paese. 

- AGGIORNAMENTO DELLE 22.00 In giornata vi sono stati vari voli per evacuare civili dal paese. In azione anche i C-130 dell'Aeronautica Militare con a bordo personale del 16° e del 17° Stormo, specializzati anche in questo tipo di missioni. Le persone recuperate sono trasferite a Gibuti.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  23 APRILE

 

- ESPULSIONI FRA GERMANIA E RUSSIA La Germania ha deciso di espellere 20 funzionari doplomatici russi e Mosca ha risposto con l'espulsione di 33. Anche sul piano diplomatico la situazione è critica fra i due paesi ma la Russia rischia di essere messa ai margini di tutta l'attività diplomatica internazionale a livello europeo. Pazzesco poi che sia ancora alla testa del Consiglio di Sicurezza ONU, elemento che comprova l'arcaicità dell'istituzione nello stato in cui si trova.

- INCURSIONI OLTRE IL DNIPRO Proseguono le incursioni ucraine sulla riva siistra del Dnipro, in particolare nel suo tratto finale e nell'estuario. Qui la riva sinistra è caratterizzata da paludi e rami del fiume che rendono il terreno inadatto ai mezzi corazzati. 

- ESPLOSIONI A SEBASTOPOLI A Sebastopoli si sono udite forti esplosioni nella notte. I russi parlano di un attacco con droni navali.

sabato 22 aprile 2023

 SOMALIA: GOVERNATIVI ALL'ATTACCO


Le forze somale sono all'offensiva in varie località ed hanno eliminato decine di miliziani integalisti di Al-Shabab, nel corso di intensi scontri. Importante è anche l'appoggio internazionale, per esempio per la ricognizione.

 VIA I CIVILI DAL SUDAN

 

La guerra civile in Sudan prosegue e ora si tenta di evacuare almeno i civili. Uno dei problemi è dato dal fatto che gli aeroporti della capitale sono al centro dei combattimenti per cui non sono utilizzabili.

Il numero delle vittime, intanto, sta crescendo, sia fra i civili che fra i militari e la capitale è senza servizi basici /eletricità, acqua e via proseguendo), cosa che lascia prevedere una nuova, grossa crisi.



  Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  22 APRILE

 

- SOLITI ATTACCHI Nelle ultime ore si registrano i soliti attacchi russi con droni e cannoneggiamenti mentre sul fronte le variazioni sono pochissime e minime. Tutti, inclusi i russi, parlano molto della prevista controffensiva ucraina. Anche gli ucraini sono impegnati nella realizzazione di ostacoli, incluso mine anticarro, in partcolare al confine con la Bielorussia e nella parte settentrionale del confine con la Russia.

- ALTRA BOMBA A BELGOROD Nel sito dove era esplosa una bomba sganciata per errore da un Su.34, è stata localizzata un altro  ordigno inesploso. L'idea che ci siamo fatti è che il velivolo ha sganciato parte del carico, non sappiamo se per errore del pilota o per errore tecnico dell'apparato di bordo. Probabilmente l'altro ordigno era in sicura e non si è attivato. Ma potrebbe essere stato un problema dell'ordigno in quanto molte bombe russe non esplodono in quanto sono vecchie o molto vecchie.

- SEMPRE MINIME VARIAZIONI DEL FRONTE Il fronte ha subito variazioni minime. A Bakhmut i russi hanno preso un paio di isolati ma ad Adviinka gli ucraini hanno riconquistato del terreno. Tutti attendono sviluppi futuri più concreti.

- ALTRI CARRI DA PRAGA La Repubblica Ceka sta incrementando la fornitura di carri all'Ucraina, incluso i mezzi riparati. I LEOPARD 2 saranno gestiti in Polonia ma l'impressione è che Polonia, Repubblica Ceka e Slovacchia provvedano a varie necessità, ovviamente con l'apporto finanziario degi paesi alleati. 

venerdì 21 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  21 APRILE

 

- BOMBA A BELGOROD Una bomba aerea è stata sganciata, probabilmente per errore o per un guasto, la scorsa notte all'interno di Belgorod. Per una pura fortuna il bilancio delle vittime è di appena tre feriti anche se vi sono danni agli edifici circostanti. L'incidente è stato ammesso da Mosca.

- NUOVA RIUNIONE A RAMSTEIN Si è tenuto l'11° incontro fra i paesi che collaborano con l'Ucraina, con l'annuncio di nuovi aiuti, in particolare munizioni. Ma si è parlato anche dela fornitura di velivoli da combattimento. La Lituania fornirà missili STINGER ma giungeranno altri tipi di armi. Intanto è iniziato l'adestramento ucraino per i carri ABRAMS e 65 militari hanno terminato il loro corso per l'utilizzo dei missili PATRIOT, armi decisamente complesse oltre che potenti.

 

giovedì 20 aprile 2023

 PROSEGUONO I COMBATTIMENTI IN SUDAN


Stanno proseguendo, per il quinto giorno consecutivo, i cobattimenti in Sudan fra le forze governative e le milizie che sono appoggiate anche dalla Russia. Sta crescendo il numero delle vittime, anche civili, specialmente nella capitale. Le posizioni sul terreno si stanno delineando, con parte della capitale nelle mani della milizia ma i governativi forti in altre quartieri. Poche le notizie attendibili e difficile avere un quadro della situazione.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  20 APRILE

 

- STOLTEMBERG IN UCRAINA Il segretario generale della NATO, il norvegese Stoltemberg, è giunto nella capitale ucraina per una visita.

- ATTACCHI CON SHAHED I russi nelle scorse ore hanno lanciato 24 droni d'attacco SHAHED. Di questi ben 21 sono stati abbattuti dai sistemi difensivi ucraini, indice delle capacità difensive raggiunte. 

mercoledì 19 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  19 APRILE

 

- PRIMI PATRIOT IN UCRAINA I primi missili I-104 PATRIOT sono giunti in Ucraina, andando a rinforzare la protezione aerea contro velivoli e missili balistici.

- NUOVI AIUTI USA E' stato annunciato il nuovo pacchetto di aiuti statunitensi per l'Ucraina che ha un valore vicino ai 350 milioni di US$ e include missili HIMARS, colpi da 105 e 155 mm, 9 milioni di proiettili per armi leggere, lanciarazzi anticarro AT-4, mine anticarro e altri equipaggiamenti, incluse parti di ricambio per materiali consegnati in precedenza. 

 LA COREA PRONTO A FORNIRE AIUTI La Repubblica di Corea si è detta pronta per la fornitura di armamenti all'Ucraina, essendosi limitata fino ad oggi a fornire aiuti umanitari. 

martedì 18 aprile 2023

NIENTE TREGUA IN SUDAN


Dopo 4 giorni di scontri, con l'impiego anche di armi pesanti e velivoli, la situazione rimane confusa in Sudan. I combattimenti hanno riguardato varie parti della capitale mentre un tentativo di cessate il fuoco è fallito. Ad affrontarsi sono le forze regolari e la milizia creata a suo tempo per combattere nel Dharfur, la quale godrebbe dell'appoggio russo  mentre i governativi sono ritenuti vicini alle posizioni egiziane.

Dopo i combattimenti la capitale è rimasta senza acqua ed energia elettrica.

In Sudan si è aperto un altro pesante fronte di destabilizzazione mondiale.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  18 APRILE

 

- VISITA DI PUTIN Alcune televisioni italiane hanno annunciato la visita del presidente Putin a "Kherson". Ovviamente Putin non ha messo piede nella città sotto controllo ucraino altrimenti avrebbe avuto qualche problema. In realtà ha visitato una zona dell'oblast omonimo che, tanto per essere chiari, arriva fino al Mar d'Azov, dove ancora ovviamente vi è l'occupazione russa. Anzi, ha visitao una zona proprio sul mar d'Azov. Poi si è recato anche nell'oblast di Lughansk, ma sempre lontano dal fronte e non in città, temendo brutte sorprese.

- DANNEGGIATO UN LEOPARD 2 Un carro LEOPARD 2 A4 ucraino è rimasto seriamente danneggiato per lo scontro in velocità con un altro mezzo simile. La torretta è stata divelta dal suo alloggiamento e anche la canna ha avuto danni nell'evacuatore di fumo. Si tratta di mezzi potenti e vanno utilizzati con attenzione.

- FRONTE BLOCCATO Sul fronte le uniche variazioni riguardano qualche isolato della parte settentrionale di Bakhmut, conquistato dalle forze russe. Vi sono poi i cannoneggiamenti ma anche gli attacchi missilistici in queste settimane hanno visto un calo netto. 

lunedì 17 aprile 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  17 APRILE

 

- AURORA 23 PER LA SVEZIA La Svezia ha iniziato oggi le più grandi esercitazioni degli ultimi 25 anni, denominate AURORA 23.  Vi partecipano 26.000 militari, inclusi quelli povenienti da altri 13 paesi amici. Ovviamente tutto questo è per prepararsi nel caso che la situazione nell'area dovesse peggiorare ulteriormente. Anche se non formalmente come nel caso della Finlandia, di fatto la Svezia è entrata nella NATO, rafforzandone la componente scandinava con un apporto importante, a livello militare e industriale.

All'esercitazione prendono parte anche militari ucraini, altro fattore emblematico. 

- DISSIDENTE RUSSO CONDANNATO A 25 ANNI Il dissidente russo Vladimir Kara-Murza è stato condannato a 25 anni di carcere per reati di opinione, con l'aggiunta di diffamazione verso le Forze Armate russe. Giusto per ricordare il clima politico che si vive nel paese. L'uomo è anche un cittadino britannico e la condanna ha provocato la reazione degli ambasciatrici inglese, statunitense e canadese presenti a Mosca e presenti al rapido processo.

 

domenica 16 aprile 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  16 APRILE

 

- M-109 L ITALIANI VERSO L'UCRAINA Un intero convoglio di semoventi M-109 L, da 155/39 mm, già in servizio con l'Esercito Italiano, è stato ripreso alla stazione di Udine diretto verso l'Austria, ovviamente, poi verso l'Ucraina. RAIDS è in grado di indicare che si tratta complessivamente di una trentina di mezzi, parte dei quali sono già in Ucraina. Ecco perché a Mosca si stanno preoccupando. Se arrivano mezzi e munizioni per i russi si metterà molto male e potrebbero incappare in ulteriori sconfitte.

- RILASCIATI PRIGIONIERI Per la Pasqua ortodossa, vi è stato uno scambio di prigionieri che ha compreso il rilascio di 130 militari di Kyiv/Kiev. Comunque anche in questo giorno vi sono stati intensi tiri d'artiglieria e scontri sul terreno. 

- LA SITUAZIONE A BAKHMUT I russi spingono ancora a Bakhmut ed erano riusciti ad occupare la stazione centrale ma sono stati respinti da un contrattacco ucraino. La battaglia per questo centro dura da molti mesi e sembra non dover finire mai.

 

sabato 15 aprile 2023

 GOLPE IN SUDAN


E' di circa 200 vittime il bilancio del colpo di stato in corso in Sudan, con combattimenti nella capitale e in altre località che sono proseguiti anche durante la notte.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  15 APRILE

 

- PROGOSHIN Il fondatore del Gruppo WAGNER, ripreso con alle spalle un cimitero dei caduti della sua organizzazione, ha consigliato esplicitamente al governo di accontentarsi a difendere quello che è stato conquistato. Difficile capire se è un annuncio reale o un tentativo di disinformazione.

- NAVALNY GRAVE Il dissidente russo, che si riconsegnò dopo essere stato curato in Germania, dopo un avvelenamento, pare stia molto male. Ovviamente in molti pensano ad un nuovo avvelenamento.

TENTATO COLPO DI STATO IN SUDAN

 

In queste ore si stanno moltiplicando gli scontri armati nella capitale del Sudan Khartum. I combattimenti sono scoppiati dopo che la Forza di Supporto Rapido (FSR), un gruppo paramilitare, ha attaccato diversi punti strategici della città. La FSR afferma di aver preso possesso del palazzo presidenziale e dell'aeroporto, affermazioni smentite dal leader sudanese Abdel Fattah al-Burhan. In risposta l'esercito sudanese ha effettuato attacchi aerei su due basi della FSR. La situazione è in continuo mutamento mentre si registrano già numerose vittime tra i civili.

AGGIORNAMENTO DELLE 23.00 ora italiana Sono proseguiti combattimenti estesi, in particolare all'aeroporto della capitale, con l'intervento anche di velivoli da combattimento.

 

venerdì 14 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  14 APRILE

 

- BAKHMUT RESISTE Nonostante i russi l'abbiano data per conquistata decine di volte, Bakhmut resiste. I reparti di Mosca utilizzano anche ordigni barimetrici, che provocano grandi onde di forte sovrappressione, come le testate del sistema TOS1, ma gli ucraini resistono e logorano l'avversario.

- BRETON IN ITALIA Il commissario europeo Breton oggi era in Italia per capire quanto il paese può dare per lo sforzo rivolto alla fornitura di munizioni d'artiglieria all'Ucraina e alle armi leggere. Attualmente sono 5 i complessi che operano nel settore. fra cui Leonardo (a La Spezia) SIMMEL/Nexter a Colleferro, RWM in Sardegna, e Fiocchi (armi leggere).

L'Europa Unita ha stanziato 2 miliardi, di cui uno per compensare la cessione di colpi già prodotti e uno per nuovo munizionamento, incluso quello di precisione.

Bisogna anche ricordare che Industria Difesa ha delle possibilità nel settore che bisogna assolutamente sfruttare, magari attuando un radicale cambio di mentalità o cambiando almeno parte del personale. 

giovedì 13 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  13 APRILE

 

- FRONTE BLOCCATO Il fronte in Ucraina è praticamente bloccato e oramai si parla di cambiamenti minimi del fronte, magari un paio d'isolati a Bakhmut (con i russi che avevano passato in un punto la linea ferroviaria che l'attraversa da nord a sud e che poi sono stati rigettati indietro) e su pochi altri fronti. La situazione del terreno complica le operazioni ma è chiaro come i russi tentino, dopo molti mesi,  chiudere la partita a Bakhmut (a costo di richiamare altri uomini) e gli ucraini attendano ulteriori equipaggiamenti perché la loro offensiva abbia maggiori probabilità di successo.

 - FUGA DI UN RUSSO L'imprenditore russo Artem Uss, 40 anni, è fuggito dagli arresti domicialiari a casa sua a Milano, dove lo aveva messo, con il "bracialetto elettronico", un tribunale italiano. Stiamo cercando di capire cosa è accaduto e chi ha dato collaborazione alla fuga. L'uomo era accusato anche di traffico di armi da parte della magistratura statunitense che ne aveva chiesto l'estradizione. Il padre di Uss è governatore di una regione siberiana e ha ringraziato "gli amici e il presidente Putin" per l'interessamento.

 

 

 PECHINO SEMPRE AGGRESSIVA

 

Il regime comunista cinese è sempre molto aggressivo nei confronti della Repubblica di Cina. Continuano l'esercitazioni a ridosso dei suoi territori e si è simulato anche un blocco navale, con navi e aerei. Anche nei giorni prossimi ci saranno altre esercitazioni. 

A nostro avviso l'attacco sarebbe già potuto partire ma Xi teme le reazioni occidentali, non tanto quelle militari quanto quelle commerciali perché per la Repubblica Popolare i mercati occidentali sono fondamentali. Si temono anche perdite spaventose, non facilmente gestibili anche per un regime.



COMBATTIMENTI FRA ARMENI E AZERI

 

E' di 7 morti il bilancio dei nuovi combattimenti fra azeri e armeni lungo la linea di contatto di un conflitto di cui si parla poco o niente.

Intanto sono peggiorati anche i rapporti fra azeri e iraniani con il rischio di scontri. 

martedì 11 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  12 APRILE

 

- MISSILI DAL CANADA Il Canada sta inviando missili antiaerei in Ucraina e ha ordinato una batteria di sistemi NASAMS (costo circa 300 milioni di US$) per rafforzare le difese di quel paese, la cui vastità richiede molti di questi complessi per offrire un buon ombrello protettivo.

Il Canada ha deciso di fornire altri 21.000 fucili d'assalto in 5,56 mm e 38 mitragliatrici in 7,62 mm oltre a 2,4 milioni di colpi per questi due calibri. 

- LA RUSSIA CERCA UNA TREGUA La Russia vorrebbe una tregua anche se non ammetterebbe mai per ovvie ragioni. Ha conquistato molto territorio ucraino ma ora il suo apparato militare è in seria difficoltà e teme la controffensiva ucraina con i nuovi equipaggimaneti occidentali in fase di afflusso. Una tregua darebbe respiro, rimandando ad un secondo momento altri attacchi volti alla conquista totale del Donbas. 

- DRONE ESPLODE VICINO BELGOROD Un drone ucraino è esploso ieri vicino all'aeroporto di Belgorod. Nei giorni scorsi un velivolo ultraleggero ucraino aveva effettuato un atterraggio in territorio russo, non lontano dalla medesima città. Non è chiaro il motivo del volo, effettuato solo con il pilota. Significativo che il piccolo velivolo sia riuscito a violare lo spazio aereo russo. Fra le ipotesi anche quella che si voleva esfiltrare quacuno ma la vicenda non è chiara. 

- ANCORA MOBILITAZIONI RUSSE Nuova mobilitazione russa e misure per evitare che i chiamati alle armi non si presentino, sono state decise in Russia, dove si parla di mobilitare altri 200.000 uomini. Uno sforzo ulteriore che crea problemi fra la popolazione, visto anche il tasso delle perdite subite.

- ARMI DAL PAKISTAN Il Pakistan sta spedendo 230 containers di equipaggiamenti militari tramite due unità mercantili che giungeranno in Polonia. Si tratta di un consistente aiuto che include anche munizionamento per l'artiglieria.

- VIDEO CON DECAPITAZIONI In internet gira un video in cui militari russi decapitano un soldato ucraino. Se ne sta appurando la veridicità ma la cosa sta creando forti reazioni.

- ARRESTATO IL RESPONSABILE DELLA FUGA DI NOTIZIE Il giovane di 21 anni, militare della Guardia Nazionale, è stato arresto per la fuga di notizie riguardanti il conflitto in Ucraina, con la pubblicazione di documenti in prte veri ma anche palesi manipolazioni. L'imputato rischia una pena molto pesante.

 

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  11 APRILE

 

- NUOVI AIUTI DALL'ITALIA La consegna del 6° lotto di aiuti militari all'Ucraina è stata piuttosto complessa, tanto che si sono registrati dei ritardi, per esempio in certe consegne invernali. Meno male che il clima in Ucraina richiede certi equipaggiamenti anche più avanti nella stagione. Si stanno creando nuovi reparti e serve tutto anche se per le uniformi gli ucraini si stanno organizzando in modo autonomo. Comunque il "pezzo forte" è rappresentato dalla batteria di missili antiaerei SAMP-T che cosentirà di proteggere, seppur un'area sola e non certo tutto il paese, anche contro i missili balistici, quelli più difficili da intercettare. Comunque stanno giungendo anche i sistemi missilistici ASPIDE che hanno già colto importanti successi contro le ami russe dirette sulle città ucraine, tanto che il ritmo degli attacchi si è ridotto.

Ora si aspetta il 7° pacchetto dove potrebbero giungere altri mezzi e le blindo CENTAURO, utili per coprire certi tratti che potrebbero vedere comunque mosse russe, come il confine con la Bielorussia anche se gli ucraini stanno prendendo adeguate misure, come la posa di mine anticarro in certi tratti dove il terreno è più favorevole all'attacco.

L'Italia ora dovrebbe fornire munizionamento (anche di precisione, costoso ma micidiale), pezzi di ricambio (per veicoli e artiglierie) e via proseguendo. 

Di questi problemi e più in generale delle soluzioni politiche al conflitto, oggi hanno parlato i ministri degli esteri dei rispettivi paesi, vale a dire Tajani e Kuleba mentre a fine mese vi sarà una grande conferenza a Roma in vista della ricostruzione. 

- FRONTI ATTIVI I fronti attivi rimangono i soliti quattro mentre si cannoneggia su gran parte dei rimanenti. A Bakhmut i russi hanno conquistato alcuni isolati ma l'avanzata è molto lenta e rimane da vedere a che costo. Qualcosa si è mosso ad Adviinka ma veramente poco. La fase decisiva si svolgerà quando il terreno sarà meno ostico. I russi sono molto preoccupati per l'arrivo dei nuovi mezzi occidentali. 

- SMENTITA EGIZIA L'Egitto ha smentito di voler fornire 40.000 razzi da 122 mm alla Russia, evidentemente rimasta a corto di munizioni di questo tipo dopo un consumo altissimo in questo anno di guerra.

lunedì 10 aprile 2023

 RINFORZI SIRIANI VERSO ISRAELE


Reparti della 4a Divisione Corazzata siriana sono stati spostati verso la frontiera con Israele dopo i recenti avvenimenti. Ovviamente la Siria non potrebbe far molto nel caso di un confronto in campo aperto, in quanto il suo strumento militare è stato eroso in modo molto importante da una dozzina di anni di guerra civile con interventi anche stranieri.

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  10 APRILE

 

- SCAMBIO DI PRIGIONIERI Ucraina e Russia si sono scambiati i prigionieri, fra cui un centinaio di ucraini.

domenica 9 aprile 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  9 APRILE

 

- LA BATTAGLIA A BAKHMUT Prosegue la lunghissima battaglia per Bakhmut. Il problema maggiore per gli ucraini è far giungere i rifornimenti in città perché l'artiglieria russa interviene in modo massiccio non appena individua i movimenti dei mezzi avversari. La neve caduta nei giorni scorsi si è sciolta e le trincee sono un pantano dove è molto difficile resistere. Del resto il fuoco dell'artiglieria impone la ricerca di una protezione sottoterra.

Intanto da Melitopol verso Berdyask, per ben 70 km, i russi hanno realizzato un fosso anticarro in previsione di una controffensiva ucraina. Il problema è che se oggi questo tipo di ostacoli si scava rapidamente, altrettanto velocemente (anzi, in meno tempo), si riempiono, sempre che non smontino prima non essendo rivestiti.

- ATTACCHI ALLE CITTA' I russi, sistematicamente, proseguono nel colpire le città e i villaggi più vicini al fronte, utilizzando cannoni e razzi, con un bilancio crescente di vittime civili. Sono diminuiti gli attacchi con i missili e i droni più in profondità. 

 

 

 MASSACRI NEL BURKINA FASO


Almeno 44 persone sono state massacrate, e molte altre ferite, in due attacchi ad altrettanti villaggi nella parte settentrionale del Burkina Faso, da alcuni anni alle prese con le violenze integraliste, come accade ad altri paesi dell'area. Non bisogna assolutamente dimenticare i problemi di quest'area anche perché ha riflessi sui flussi migratori. La situazione è peggiorata dopo il ritiro occidentale dall'Afghanistan e dagli sviluppi della situazione in Mali.

sabato 8 aprile 2023

 TENSIONE NELLO STRETTO DI FORMOSA


Il regime di Pechino è risentito della visita del presidente della Repubblica di Cina negli Stati Uniti e in altri paesi e ha organizzato delle manovre nell'area di Formosa che ieri hanno visto l'impiego di 8 unità navali e 42 velivoli.

venerdì 7 aprile 2023

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  8 APRILE

 

- FRONTE  STABILE A BAKHMUT Nella città gli ucraini si sono attestati lungo la ferrovia e alcuni specchi d'acqua, una buona linea per proseguire la resistenza. La ferrovia in alcuni punti corre incassata rispetto al terreno e rappresenta un campo di tiro aperto che favorisce i difensori.

- UCRAINI AVANZANO AD ADVIINKA Le forze ucraine hanno riguadagnato terreno nei rispetti del saliente che i russi avevano creato a nord di Adviinka. Questo testimonia che gli ucraini possono contrattaccare e riprendere il terreno perso anche nel corso di un'offensiva delle forze di Mosca.

 ATTENTATO IN ISRALE, MORTO UN ITALIANO


Un terrorista palestinese si è lanciato con un'auto sulle persone presenti sul lungo mare di Tel-Aviv, facendo un morto e sette feriti. La vittima è Alessandro Parini, 35 anni, avvocato a Roma. Fra i feriti vi sono due suoi amici, per fortuna non in pericolo di vita. La polizia è intervenuta subito e ha colpito l'attentatore mentre tentava di allontanarsi.

La tensione permane molto alta fra israeliani e palestinesi, con disordini, lanci di razzi da Libano e Gaza, ritorsioni israeliane e via proseguendo.

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  7 APRILE

 

- ABBATTUTO UN SU.25 Un velivolo d'attacco russo Su.25 è stato abbattuto a Marinka, subito a sud-ovest di Donetsk, caposaldo ucraino ancora sotto attacco da parte delle forze russe. Non riportiamo tutti gli abbattimenti ma quelli russi proseguono anche se i velivoli russi non si spingono in profondità oltre le linee ucraine.

- DIFFUSI PRESUNTI DATI SEGRETI Sulla stampa statunitense sono apparse informazioni relative al conflitto in Ucraina di natura segreta. Questi dati, relativi all'inizio di marzo, sarebbero finiti in Russia e da qui a fonti pubbliche. E' in corso un'inchiesta ma bisognerà vedere se si tratti di una fuga di informazioni vera o "pilotata" dall'itelligence statunitense.

- SI COMBATTE A BAKHMUT I fronti attivi in Ucraina rimangono cinque, fra cui la zona di Bakhmut, quella fra Kreminna e Lyman, due alla periferia di Donetsk e una sul fronte sud.

A Bakhmut si combatte nel centro, intorno alla stazione principale e allo stadio, nuove linee del fronte in città. Da molti mesi i russi sono all'attacco, subendo perdite consistenti e avanzando con una lentezza che non può che far riflettere, così come sul numero delle perdite, fra l'altro a carico del Gruppo WAGNER e di unità scelte.

 

giovedì 6 aprile 2023

ATTACCHI A GAZA 

 

Come era facile immaginare, il lancio di razzi da Gaza e dal Libano meridionale, ha provocato una reazione israeliana, in particolare a Gaza e nell'area di Tiro in Libano. Dovrebbero essere stati colpiti obiettivi legati ad Hamas che, come oramai è ben noto, quasi sempre sono in pieni centri urbani, magari in edifici abitati anche da civili. A Tiro sono stati colpiti siti legati a Hetzbollah. Il contingente UNIFIL, che include una forte presenza italiana, è in allarme.

Di sicuro i nuovi attacchi rafforzano il governo israeliano, da settimane alle prese con seri problemi interni e forte proteste, a livello mai visto in precedenza.

 RAZZI DAL LIBANO


Oggi dal Libano meridionale sono stati sparati 32 razzi verso Israele. La maggior parte sono stati intercettati e altri sono finiti in mare. Comunque si è trattato del lancio di razzi più intenso sul confine del Libano dalla guerra del 2006.

L'UNIFIL è in allarme così come eserciti e formazioni armate della zona. L'artiglieria israeliana ha risposto con dei tiri. L'Esercito libanese è intervenuto per smantellare posizioni con razzi pronti al fuoco, altro fattore di novità.

 ANCORA DISORDINI A GERUSALEMME


Per la seconda notte consecutiva, la polizia israeliana è intervenuta all'interno della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, dove si erano asserragliati gruppi di palestinesi che protestano. Ovviamente questi disordini fanno crescere la tensione in un periodo politicamente molto delicato per Israele, dato che sono in corso grandi proteste di una parte degli israeliani, contrari al governo, proteste che per la prima volta hanno riguardato anche il settore sicurezza.

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  6 APRILE

 

- LA BULGARIA CHIUDE I PORTI AI RUSSI La Bulgaria, che pure ha storici rapporti con la Russia, ha deciso di chiudere i suoi porti alle unità battenti bandiera russa, nell'ambito delle sanzioni imposte per l'aggressione alla Russia. La misura accresce la pressione su Mosca.

- I RUSSI SONO NELLA PARTE CENTRALE DI BAKHMUT Effettivamente i russi hanno raggiunto in alcuni punti il centro di Bakhmut ma gli ucraini non mollano e continuano a logorare i loro avversari. La battaglia si protrae da mesi e i russi vi hanno concentrato forze ingenti per tentare di aggiudicarsi una conquista che rialzi il loro morale. A nostro avviso il costo è stato spropositato e il fatto che non riescano ad ottenere altri successi indica che le loro potenzialità sono tutt'altro che abbondanti. 

Con l'arrivo dei nuovi mezi occidentali, ora temono la controffensiva ucraina. Fra l'altro continuano a perdere mezzi corazzati e meccanizzati, anche se non utilizzati in attacchi, colpiti con munizionamento guidato e droni. Anche il fattore perdite umane è un problema ovviamente, specialmente se riguarda i coscritti e i richiamati. 

Si tenta di porre rimedio a questo stato di cose sostituendo i vertici, come è successo al colonnello generale Muradov, comandante del Gruppo Forze Orientale, destituito in conseguenza delle perdite che ha subito. 

- ORDINE UCRAINO IN POLONIA L'Ucraina, attinggendo a fondi statunitensi, ha ordinato in Polonia 100 veicoli 8x8 ROSOMAK per la fanteria e 50 mezzi sempre su scafo 8x8 ma con torretta armata con mortaio da 120 mm a retrocarica, noti come RAK. Inoltre saranno consegnati altri 100 lanciatori per missili spalleggiabili antiaerei PIORUN, con un numero non precisato di missili, dopo che l'arma si è ben comportata durante il conflitto in corso. Ucraini e polacchi inoltre lavoreranno insieme per la realizzazione di colpi da 125 mm per carro, visto i consumi che hanno. Quella di trasferire in paesi limitrofi la produzione di armi e munizioni si sta rivelando una idea vincente in quanto le strutture sono fuori dalle possibilità degli attacchi russi, a meno che non vogliano veramente trovarsi contro la NATO. Anche su questo punto il regime russo ha sbagliato i suoi calcoli. Del resto basta ricordare quante volte l'URSS ha inviato montagne di armi anche sofisticate, per esempio in Vietnam, senza scendere direttamente in campo.

- MOSCA: NESSUNA TRATTATIVA Fonti ufficiali russe hanno fatto sapere che per ora non vedono possibilità di trattative e che "non ci sono alternative all'operazione militare speciale". Queste parole dovrebbero essere recepite anche da tutti coloro che accusano l'occidente di "non fare abbastanza per le trattative e la pace". Bisogna dire che delle trattative, per esempio in Svizzera, ci sono, non sul conflitto ma su problemi al suo interno, come nel caso del rilascio dei prigionieri. Certo è difficile ipotizzare  un "ravvedimento" del regime se non in difficoltà.

 

mercoledì 5 aprile 2023

TENSIONE FRA ISRAELIANI E PALESTINESI

 

Vi sono stati scontri  a Gerusalemme, fin dentro la moschea principale e da Gaza si è reagito con lanci di razzi, alcuni dei quali sono giunti in Israele nonostante il sistema IRON DOME. 

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  5 APRILE

 

- LA SITUAZIONE A BAKHMUT Da settimane i russi danno per catturata Bakhmut, dopo mesi e mesi di sanguinosi attacchi ma evidentemente le cose non stanno come hanno raccontato. Si combatte duramente nel centro  della località ma l'avanzata russa, incluso quella dei contractor del Gruppo WAGNER, è lentissima è costosa in termini di vite umane. Si parla della conquista di un isolato e di poche decine di metri. L'impressione è che gli ucraini stiano logorando alcune delle formazioni più combattive russe in vista di una controffensiva che chissà dove scatterà ma potrebbe risultare molto più importante. 

- 2,6 MILIARDI DI US$ DI AIUTI Riportiamo la lista (almeno quella ufficiale) degli equipaggiamenti consegnati da Washington all'Ucraina:

  • Additional munitions for Patriot air defense systems. 
  • Additional ammunition for High Mobility Artillery Rocket Systems. 
  • Artillery rounds: 155 mm and 105 mm. 
  • Mortar rounds: 120 mm. 
  • Tank ammunition: 120 mm and 105 mm.
  • Ammunition: 25 mm. 
  • Tube-launched, optically-tracked, wire-guided missiles (TOW). 
  • About 400 grenade launchers and 200,000 rounds of ammunition. 
  • Tactical vehicles to recover equipment: 11. 
  • Heavy fuel tankers: 61. 
  • Heavy equipment transport: 10 trucks and 10 trailers. 
  • Testing and diagnostic equipment to support vehicle maintenance and repair. 
  • Spare parts and other field equipment. 

 

       - Additional munitions for National Advanced Surface-to-Air Missile Systems        (NASAMS). 

  • Nine counter-unmanned serial system 30 mm gun trucks. 
  • Mobile counter-unmanned aircraft system, or C-UAS, laser-guided rocket systems: 10. 
  • Three air surveillance radars. 
  • Anti-aircraft ammunition: 30 mm and 23 mm. 
  • Artillery rounds: 130 mm and 122 mm. 
  • Grad rockets: 122 mm. 
  • Rocket launchers and ammunition. 
  • Mortar systems: 120 mm and 81 mm. 
  • Mortar rounds: 120 mm, 81 mm, and 60 mm. 
  • Tank ammunition: 120 mm. 
  • Javelin anti-armor systems. 
  • Anti-armor rockets. 
  • Precision aerial munitions. 
  • About 3,600 small arms and more than 23,000,000 rounds of small-arms ammunition. 
  • Seven tactical vehicles to recover equipment. 
  • Eight heavy fuel tankers and 105 fuel trailers. 
  • Armored bridging systems. 
  • Four logistics support vehicles. 
  • Trucks and 10 trailers to transport heavy equipment. 
  • Secure communications equipment. 
  • Satellite communications terminals and services. 
  • Funding for training, maintenance and sustainment. 

Si tratta di una fornitura consistente, forse l'ultima prima della controffensiva ucraina di primavera. Parte del materiale è stato acquistato in altri paesi, come nel caso della Bulgaria e della Romania (colpi da 122 e 152 mm, razzi GRAD da 122 mm).

- ZELENSKY A VARSAVIA Il presidente Zelensky, accompagnato dalla consorte, oggi è arrivato a Varsavia, dove ha incontrato il presidente Duda e ha avuto importanti colloqui. La Polonia è uno degli alleati principali dell'Ucraina per la difesa del paese. Non solo ha ceduto molti equipaggiamenti (fra cui i primi MiG.29) ma è una fondamentale retrovia logistica, dove giungono molti aiuti dai 54 paesi che sostengono l'Ucraina. 

- MIG.29 DALLA POLONIA La Polonia ha già inviato 8 MiG.29 in Ucraina e si prepara ad inviarne altri 6 a breve, un aiuto importante ma agli ucraini servirebbero soprattutto F-16 con moderno munizionamento aria-aria e aria-terra. 

 

martedì 4 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  4 APRILE

 

- DRONI RUSSI ALL'ATTACCO Nella notte, oltre ai soliti bombardamenti con l'artiglieria, i russi hanno lanciato una quindicina di droni contro l'area di Odessa. 13 o 14 sono stati abbattuti mentre uno ha colpito l'area di un complesso industriale. Mosca utilizza sempre i droni iraniani della serie SHAIHED, la cui fornitura è però numericamente limitata.

 

domenica 2 aprile 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  3 APRILE

 

- VOCI DI CAMBI AI VERTICI Bakhmut, seppur in parte occupata, non cade e le offensive russe non ottengono risultati concreti. Davanti a questa realtà (e forse è il caso di ricordare che in diversi esperti davano la vittoria russa certa!), al crescere delle perdite e all'arrivo di armi occidentali, qualcuno a Mosca pensa ad un rimpasto ai vertici militari. Perfino fra alcune figure spicco russe, si parla dell'errore fatto da Putin nello scatenare questa fase della guerra, iniziata nel 2014 e con varie fasi. Lo stesso Putin ha parlato di "difficoltà economiche", segno che i problemi sono reali e non secondari.

- MIG POLACCHI Il primo dei MiG.29 ceduti dalla Polonia, è giunto in Ucraina oggi. 

- CENTRO RHEINMETALL IN ROMANIA Fra un mese dovrebbe essere operativo il centro che la società tedesca Rheinmetall sta costruendo in Romania, non lontano dalla frontiera con l'Ucraina. Qui è prevista la manutenzione di mezzi come i carri LEOPARD 2, i semoventi PzH.2000 ma anche i carri britannici CHALLENGER 2 e moltri altri equipaggiamenti (come i semoventi antiaerei GEPARD e i veicoli per la fanteria MARDER), attualmente in servizio con l'Ucraina. L'ipotesi strategica è che il conflitto possa proseguire ancora a lungo, cosa che ci sembra probabile. Un centro simile è stato realizzato in Lituania nel giugno 2022, sempre per le medesime esigenze.

sabato 1 aprile 2023

 RAIDS ISRAELIANI IN SIRIA


Per l'8a e la 9a volta dall'inizio dell'anno, venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile, velivoli israeliani hanno lanciato missili contro bersagli in Siria, rispettivamente nei pressi della capitale e nell'area di Homs. Venerdì fonti ufficiali siriane e iraniane hanno fatto sapere che era stato ucciso un consigliere iraniano. Israele da anni colpisce la presenza iraniana e delle milizie a lui legate in Siria. La difesa aerea di Damasco sembra impotente davanti a questi attacchi mentre l'antiaerea russa, la cui presenza si è ridotta nell'ultimo anno (causa gli impegni nella guerra con l'Ucraina) sistematicamente non interviene.

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  2 APRILE

 

- 22 PICK-UP DAGLI AGRICOLTORI INGLESI L'associazione degli agricoltori inglesi ha donato 22 pick-up alla 22a Brigata RE DANYLO dell'Esercito ucraino. Si tratta della seconda donazione di questo tipo fatta dagli agricoltori britannici e scozzesi. Si tratta di mezzi commerciali, ovviamente disarmati, ma dipinti in verde militare. Ricordiamo che le forze ucraine utilizzano molti tipi di veicoli di questo tipo, con qualche problema nel mantenerli operativi in quanto non sempre è semplice reperire i pezzi di ricambio.

- LA RUSSIA ALLA TESTA DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA  E' stato definito dagli ucraini "un brutto "pesce d'aprile" il fatto che il 1° aprile la Russia si insediata alla testa del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Simili casi evidenziano come la struttura, che non costa poco, oramai ha una struttura e leggi anacronistiche che andrebbero assolutamente riviste. Non per niente il peso delle Nazioni Unite nelle vicende ucraine, che si protraggono giusto da 9 anni, è praticamente nullo.  

- ESPLOSIONI NELLE BASI RUSSE A MELITOPOL Questa mattina si sono udite forti esplosioni nelle basi russe a Melitopol. Dovrebbe trattarsi di azioni ucraine. 

- ATTENTATO A SAN PIETROGRADO Un attivista russo, impegnato nel Donbas e poi anche con il Gruppo WAGNER, è stato ucciso dall'esplosione di circa 200 grammi di esplosivo posto all'interno di una statuetta che aveva appena ricevuto in dono. Il tutto è avvenuto all'interno di un locale dove vi era un evento, tanto che si registrano una trentina di feriti. Con tutta probabilità si tratta della solita faida all'interno di certi ambienti russi.

- VLADLEN TATARSKYl Questo il nome utilizzato in rete dall'uomo rimasto ucciso nell'esplosione di un ordigno (sembra nascosto in una statuetta) a San Pietroburgo, all'intenro di un bar, episodio di cui circola anche un video. In realtà il suo vero nome era Maxim Fomin. L'FSB, il servizio segreto russo, ha fatto sapere che le indagini hanno portato all'arresto di una donna di 26 anni. Qualcuno in Russia ha puntato il dito contro i servizi segreti ucraini ma appare veramente poco probabile che da Kyiv/Kiev si sia montato un'operazione complessa per eliminare un blogger. Molto pià probabile che i responsabili vadano ricercati in certi ambienti anche perché l'ucciso aveva criticato con toni duri il comportamento degli alti gradi russi. Probabilmente così si è voluto dare un chiaro segnale a chi in questi mesi ha espresso accese critiche alla condotta della guerra.

 

Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI  1° APRILE

 

- ARRESTATO IL PATRIARCA RUSSO/ORTODOSSO Il patriarca della chiesa russo-ucraina, ora staccato dalla chiesa ortodossa ucraina, è stato arrestato oggi dai servizi di sicurezza ucraini, in quanto accusato di fare propaganda in favore di Mosca. Era da tempo che andava avanti un vero e proprio braccio di ferro e oggi siamo arrivati all'epilogo. Ricordiamo che la chiesa ortodossa russa appoggia totalmente il regime di Putin, sostenendolo sia ideologicamente che politicamente; un ruolo che riporta la chiesa indiestro nel tempo, quando era una vera e propria pedina politica di somma importanza.

Recentemente il patriarca aveva "maledetto" il presidente ucraino. un attegiamento certo non molto misericordioso e diretto alla riconciliazione.

- 100 8x8 ROSOMAK PER L'UCRAINA L'Ucraina ha ordinato 100 esemplari del nuovo veicolo polacco per la fanteria 8x8 ROSOMAK, uno dei mezzi più moderni nella sua categoria, da poco ordinato in 1.400 esemplari da Varsavia. 

 Speciale Guerra in Ucraina


 AGGIORNAMENTI 31 MARZO

 

- FORTI NEVICATE Forti nevicate hanno bloccato praticamente l'attività militare sul fronte del Donbas e più a nord. Il personale è preparato ad operare nella neve ma con le trincee riempite con un metro di neve, i problemi sono notevoli anche per quanto concerne la logistica. Per questo non vi sono stati avvenimenti di rilievo. Attiva solo l'artiglieria.

- CONTRATTACCO UCRAINO Approfittando dei problemi posti dalle forti nevicate, reparti ucraini hanno ripreso delle posizioni circa 7 km a sud-ovest di Bakhmut. Sembra che alcuni reparti russi siano rimasti addirittura a corto di viveri per una crisi logistica dovuta anche alla neve. Quando la neve si scioglierà, il fango creerà i famosi problemi.