IL NUOVO PRIMO MINISTRO ISRAELIANO
PROVIENE DALLE FORZE SPECIALI
E' quasi impossibile trovare un politico israeliano che non sia stato militare e basta ricordare che Ariel Sharon veniva dalle forze speciali e aveva guidato il contrattacco israeliano oltre il Canale di Suez nel 1973. Anche il nuovo primo ministro Naftali Bennett viene dalle forze speciali e dovrebbe rimanere in carica per 2 anni (venendo poi alternato), con una coalizione che vede la presenza di tre partiti di destra, due di centro, uno di sinistra oltre ai palestinesi, un assortimento veramente originale che potrebbe avere dei problemi. E' la prima volta che deputati palestinesi partecipano ad un esecutivo israeliano e bisognerà vedere come funzionerà l'unione anche con partiti religiosi ebraici.
Il nuovo primo ministro è nato nel 1972, figlio di un ebreo proveniente da San Fracisco (arrivato in Israele nel 1967, con antenati giunti negli USA dall'Europa negli Anni '20). Ha fatto parte di due unità delle forze speciali: Sayeret Matkal (specializzata in ricognizioni strategiche e nel recupero di ostaggi all'estero) e Maglan (specializzata in ricognizione oltre le linee). Ha partecipato a molte missioni e alle operazioni in Libano nel 2006.
E' stato ministro dal 2013 e ministro della Difesa nel 2019/20. Attualmente è alla testa di un movimento di destra, su posizioni religose ortodosse. Di rilievo anche la sua carriera economica, nel settore dell'alta tecnologia, dove ha ottenuto importanti successi.
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