GLI USA RIDUCONO LE BATTERIE MISSILISTICHE
ANTIAEREE IN MEDIO ORIENTE
Il 18 giugno gli Stati Uniti hanno annunciato che ritireranno 8 batterie di missili PATRIOT in precedenza schierate in Arabia Saudita, Giordania, Kuwait e Iraq, oltre a una battera di missili antimissili THAAD dall'Arabia Saudita. In parte questo è dovuto al fatto che paesi, come l'Arabia Saudita, si sono dotati di ulteriori missili PATRIOT in proprio. In parte perché certe minacce, come i missili iraniani a medio raggio iraniani lanciati dagli houthi contro l'Arabia Saudita, sembrano essere stati esauriti e non né sono giunti, grazie all'embargo, di nuovi, in parte perché sono giunti missili da altri paesi, come il caso dei PATRIOT greci rischierati in Arabia Saudita.
La nuova Amministrazione vuole ridurre gli impegni fissi all'estero e basta pensare che già oggi in Iraq si trovano appena 2.500 militari di Washington. Intanto sembra che i sauditi stiano per realizzare postazioni sopraelevate dove piazzare i loro nuovi sistemi di difesa di punto Rheinmmetal SKY SHIELD da 35 mm, destinati al contrasto dei missili da crociera iraniani, già utilizzati in passato contro bersagli petroliferi.
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