mercoledì 6 novembre 2019

I SERVIZI RUSSI ATTIVI CONTRO LA NATO


In questi mesi è stata notata una particolare attività dei servizi segreti di Mosca nel tentativo di far breccia all'interno di qualche paese della NATO. Si lavora intensamente sui giornalisti (diversi dei quali finiscono a libro paga) ma anche su ambienti militari. Di mira sono presi paesi con cui i russi hanno rapporti storici, per esempio l'Ungheria, la Grecia e la Bulgaria, magari tentando di appoggiare qualche movimento politico o singolo politico, convinti con cospicue somme di denaro.
Si tratta di una sorta di guerra fredda approfittando dell'estrema debolezza europea e di vari problemi con gli Stati Uniti, attualmente in una fase particolare.
Mosca s'interessa anche di tutti i partiti e movimenti che possono rappresentare un'alternativa verso chi ha le leve del potere oggi e che si tenta di emarginare con sistemi spicci. Un atteggiamento decisamente inusuale rispetto al passato, approfittando anche di una certa ingenuità, come si è visto in alcuni casi.
La responsabilità è di classi dirigenti debolissime che invece di puntare all''Europa cura solo certi tipi d'interesse, come nel caso della Grecia.
Pur di fare affari con la Russia, qualcuno ha chiuso completamente gli occhi sulla vicenda dell'Ucraina, una invasione che avrebbe dovuto far scaturire ben altre reazioni e che invece ha fornito a Putin un'altra prova del fatto che i paesi occidentali sono facilmente ricattabili o comunque gestibili, meglio che durante la Guerra Fredda.
 

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