domenica 17 novembre 2019

LA TRENTA TRAVOLTA DALLE POLEMICHE 


"Ho una vita di relazione, mi serve un appartamento grande". Così l'ex ministro 5 Stelle Trenta, al Corriere della Sera, ha giustificato il fatto che si voglia tenere l'assegnazione del grande appartamento (180 metri quadrati) in centro (San Giovanni) che le era stato assegnato quando era ministro della Difesa.
Stiamo ricevendo moltissimi commenti ma è chiaro che qualcuno nei 5 Stelle ha perso la rotta. Trenta ha fatto assegnare ufficialmente l'appartamento al marito, un maggiore, ma vorremmo sapere quanti maggiori (coniugati ma senza figli) hanno a Roma appartamenti di questo tipo in zona centro! Anzi spesso abbiamo raccolto lamentele perché chi è assegnato a Roma (dove ci sono tanti stati maggiori e uffici vari) ha grossissimi problemi per il trovare alloggio anche perché lo stipendio è lo stesso di chi è assegnato a località dove le case costano molto meno mentre nella capitale (lontane periferie incluse) i canoni di affitto sono molto alti, tanto che qualcuno fa il pendolare da Napoli o Civitavecchia. E pensare che la coppia ha un alloggio di proprietà a Roma.
I 5 Stelle, capendo l'antifona, hanno fatto capire che non sorreggono le assurde pretese dell'ex ministro ma questa è la riprova che al loro interno vi è chi pensa solo ai propri affari e usa sistemi furbeschi per ottenere dei benefici.
Avevamo una pessima idea della Trenta, come sanno i nostri lettori, ma questo fatto conferma le nostre valutazioni. E pensare che la Trenta aveva perfino tentato di entrare nell'AISE, per altro senza riuscirci. Essendo un elemento della Riserva Selezionato e visto la delicatezza del compito, ci chiediamo chi ha appoggiato la richiesta e quali erano le sue qualità.
La speranza è che non solo la legge venga rispettata per quanto riguarda le assegnazioni degli alloggi ma questo soggetto sparisca dai nostri orizzonti, così come chi l'aveva raccomandata per la responsabilità di un ministero come la Difesa.

Nessun commento:

Posta un commento