giovedì 7 novembre 2019

UN RAPPRESENTANTE DELLA DUMA  
NEL DONBAS OCCUPATO


Mosca dice di non avere niente a che fare con la guerra nel Donbas, credendo di avere a che fare con un branco di ciechi, sordi e anche un po' imbecilli. Allora ci dovrebbe spiegare come mai a seguire l'inizio di disimpegno fra le forze nella regione sia giunto ufficialmente un rappresentante della Duma, il Parlamento russo.
Tutti sanno benissimo quale ruolo fondamentale abbia la Russia in queste vicende belliche, in svolgimento da oltre cinque anni e l'impegno militare ed economico che Putn ha fatto. 
Proseguire verso il disimpegno non è certo la strada preferita dal Cremlino, in quanto presenta dei rischi di vario tipo ma i costi economici si fanno sentire. Nelle parti sotto controllo russo, la vita è sempre più difficile e anche l'occupazione della Crimea ha un costo notevole, lasciando le popolazioni sostanzialmente scontente in quanto non si è avuto certo un cambiamento in meglio, come in diversi si erano illusi. Nel Donbas occupato vi è poi un tasso di corruzione e delinquenza (ad alti livelli) impressionante, con frequenti autentici regolamenti di conti. 

Nessun commento:

Posta un commento