domenica 10 novembre 2019

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CINQUE INCURSORI ITALIANI FERITI IN IRAQ



Cinque militari italiani, appartenenti alla missione da tempo operante in Iraq, vicino a Kirkuk, sono rimasti feriti da una esplosione mentre, al termine di un'attività addestrativa con le forze locali, stavano tornando ai loro veicoli.
Purtroppo tre sono stati feriti in modo serio e sembra che per uno di loro, trasportato subito in un ospedale della coalizione Role 3, sia stata necessaria  l'amputazione di parte di un arto. Potrebbe trattarsi di appartenenti alle forze speciali nazionali.
Nell'area di Kirkuk operano ancora terroristi legati a Daesh, ancora in grado di compiere attentati.
Forniremo ulteriori notizie. 

SI TRATTA DI CINQUE INCURSORI
I feriti dell'attentato sono cinque incursori, tre appartenenti al Gruppo Operativo Incurosi di COMSUBIN e due al 9° reggimento Paracadutisti d'Assalto COL MOSCHIN, tutti dei veterani di tante missioni all'estero. Questi uomini operano nell'ambito della Task Force 44 che da anni è attiva nel paese.
Ancora non è noto se si trovavano a bordo di un veicolo protetto (come i LINCE) oppure no.  
Ovviamente ai feriti vanno i migliori augiri da parte della redazione e di tutti i lettori.

ULTERIORI INFORMAZIONI
In mezzo a informazioni confuse ed fantasiose, arrivano alcune indiczioni certe. Il generale Nicola lanza de Cristoforis, ha dichiarato che in effetti si tratta di tre appartenenti al GOI e due al COL MOSCHIN, ora tutti ricoverati al Role 3 statunitense a Baghdad, dove ovviamente sono giunti con una CASEVAC con elicotteri. Le ferite sono gravi per tre militari e oltre all'amputato si è accennato ad un tenente di vascello del GOI ferito gravemente ai piedi e un altro operatore con ferite alla pancia, tutti elementi che fanno pensare ad una esplosione con carica interrata.I cinque feriti dovevano essere a piedi, almeno da quanto è emerso.

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