SALE LA TENSIONE NEL MAR DI AZOV
Sta salendo la tensione fra Ucraina e Russia nelle acque del Mare di Azov, come conseguenza dell'occupazione della Crimea e di parti del Donbas. Le unità di Mosca hanno iniziato a disturbare i pescherecci ucraini. Kiev ha risposto schierando, via terra, nuovi pattugliatori appena costruiti.
Attualmente la superiorità russa è schiacciante ma la Marina ucraina pensa di bilanciarla con batterie missilistiche costiere (un nuovo missile ucraino antinave ha un raggio di 300 km), mine, incursori mentre verranno realizzate nuove unità navali, date le grandi potenzialità cantieristiche (a Nikolaiev venivano realizzate anche le portaerei sovietiche!). L'Ucraina pensa di realizzare una base navale proprio lungo le coste del Mare di Azov dove si trova anche la città portuale di Mariupol (500.000 abitanti circa).
Intanto i velivoli della NATO sono spesso in volo sul Mar Nero, sia aerei con equipaggio (come i P-8 POSEIDON) che i teleguidati, come i GLOBAL HAWK. Si sono visti anche velivoli da ricognizione elettronica britannici.
In questi giorni i fucilieri di marina ucraini, insieme a reparti d'artiglieria, hanno fatto delle manovre proprio lungo le coste settentrionali del Mare di Azov, parte delle quali, durante il conflitto, hanno visto la presenza di mine antisbarco.
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