LA SIRIA RESPONSABILE DELL'UCCISIONE DEL
PREMIER LIBANESE HARIRI
La commissione d'inchiesta dell'ONU per l'uccisione del premier libanese Hariri, saltato in aria nel 2005 (13 anni or sono) sembra essere arrivata alla determinazione di quello che si sapeva fin dal primo momento, vale a dire la responsabilità della Siria nell'uccisione del leader libanese sunnita, in grado di aver ricostruito il paese dopo la guerra civile.
Dopo la sua uccisione con un camion bomba con 1.200 kg di esplosivo, i partiti libanesi ottennero il ritiro del corpo d'occupazione siriano dal Libano.
E mentre l'indagine, lentissima, proseguiva, la Siria è stata devastata completamente dalla guerra civile, con pesanti ripercussioni proprio sul paese dei cedri.
Attualmente è primo ministro il figlio del leader sunnita ucciso nel 2005 ma la situazione nel paese permane delicata, in particolare per l'atteggiamente della milizia sciita Hetzbollah, strettissima alleata di Assad.
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