CONTINUI BOMBARDAMENTI IN SIRIA
Anche stamani sono ripresi i bombardamenti aerei e il fuoco dell'artiglieria contro le posizioni dei ribelli siriani nella Siria settentrionale, in particolare nelle zone a sud di Iblid. Ovviamente anche la popolazione ne subisce le conseguenze, specialmente se si aggancia munizionamento come quello che viene fatto rotolare fuori dagli elicotteri Mi.17, con un cerchio di errore probabile di molte centinaia di metri.
Ankara sta facendo affluire in zona rinforzi, inclusi carri, per cui sembra non voler cedere le posizioni che occupa. Per ora i bombardamenti si tengono lontano dalle posizioni turche ma l'incidente è dietro l'angolo, in terra come in aria.
A far irrigidire Erdogan vi è anche l'ipotesi dell'afflusso di una massa enorme di profughi che a questo giuro non potrebbe traghettare verso l'Europa, anche se si tratterebbe di "veri" profughi, visto l'area che tira proprio in Europa.
Intanto le Forze Democratiche Siriane stanno concentrando le loro forze per attaccare l'ultima roccaforte di Daesh lungo l'Eufrate che resiste da molti mesi, in una situazione insolita. Potrebbe essere che nella sacca si trovino alcuni capi di Daesh e vari combattenti stranieri. Vanno eliminati facendo attenzione che non filtrino all'esterno della sacca vista anche la vicinanza con il confine iracheno.
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