venerdì 7 settembre 2018

NULLA DI FATTO NELL'INCONTRO 
SULLA SIRIA A TEHERAN

L'incontro tenutosi a Teheran fra russi, turchi e iraniani, nelle persone dei tre capi dei rispettivi paesi (Putin, Erdogan e Rouhani) non ha portato a nessun risultato. I rappresentanti hanno rinviato tutto al futuro incontro in Russia. Evidentemente le posizioni erano molto lontane proprio mentre la tensione è molto alta nella Siria settentrionale. Per Putin è un ulteriore problema perché cerca di rimanere in equilibrio fra Turchia e Iran (e anche Siria), una politica molto difficile vista la situazione sul campo in Siria
Il primo ministro iraniano, tanto per buttare benzina sul fuoco, il primo ministro iraniano Rouhani, ha annunciato che dopo aver conquistato la Siria settentrionale, passeranno all'attacco dei territori orientali del paese, dove si trovano le Forze Democratiche Siriane (a maggioranza kurda), appoggiata da diversi paesi occidentali. Il governo iraniano è preoccupato per il risveglio della guerriglia kurda in Iran.
La situazione in Medio Oriente rimane di forte tensione ed è facile prevedere nuovi sviluppi bellici.

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