Il governo israeliano ha ammesso per la prima volta di aver bombardato e distrutto un reattore nucleare siriano nel 2007. L'operazione svoltasi nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2007 è stata portata a compimento da 4 F-16 e 4 F-15 che hanno colpito quello che l'intelligence israeliana aveva identificato nei mesi precedenti come un reattore nucleare in fase di ultimazione nei pressi di Al Kibar lungo l'Eufrate. Nonostante si fosse a conoscenza dell'azione israeliana, il governo e le forze armate israeliane avevano sempre negato l'avvenimento, mentre il governo siriano continua a negare si trattasse di un reattore. Secondo le prove raccolte prima della sua distruzione il reattore sarebbe stato costruito grazie alla collaborazione della Corea del Nord. La zona di Al Kibar si trovava sotto controllo dell'ISIS dal 2014, finchè le forze curde supportata dagli aerei della coalizione non l'hanno liberata.
Israele manda un chiaro segnale desegretando i fatti di più di 10 anni fa: non verranno ammesse alcune attività che possano mettere a rischio la sicurezza di Israele, con un chiaro riferimento alle attività iraniane sul suolo siriano, anche a costo di intervenire militarmente.
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