venerdì 10 gennaio 2020

Speciale Libia

LE FORZE NAZIONALISTE AVANZANO 
A OCCIDENTE DELL'AEROPORTO DI TRIPOLI


Le forze nazionaliste libiche sono avanzate a nord-ovest dell'aeroporto internazionale di Tripoli, in direzione del nodo strategico di Sawani, sulla strada fra Tripoli e Aziziyah, alla base del saliente che il GNA controlla nell'aria e che rischia di essere tagliato alla base.
L'impressione è che diversi reparti delle milizie d Misurata abbiano lasciato il fronte di Tripoli per correre verso la città di provenienza, oramai minacciata direttamente.
Chi è pratico dei reparti libici, conosce il fatto che è difficile coordinarli e vi è la tendenza ad agire in modo autonomo, seguendo le proprie necessità e convenienze, fino a giungere a casi di vero e proprio abbandono totale delle posizioni senza neppure notificarlo ai comandi.
Sembra anche che i nazionalisti abbiano assunto il controllo del Progetto Hadaba, subito a ridosso del quartiere di Abu Salim. Ora distano poco più di un chilometro dalla Seconda Circonvallazione.
La cosa interessante è che i media italiani parlano ancora delle forze del generale Haftar "in marcia verso Tripoli".
Ulteriormente rafforzato risulta il dispositivo italiano a largo della Libia mentre si muovono le forze anche di altri paesi, preoccupati su come il conflitto si sia aggravato. 
Ricordiamo che i porto a Tripoli, in mezzo alle unità navali del GNA, vi è un moto trasportatore costiero della Marina Militare, in missione da oltre due anni per la manutenzione delle unità della Guardia Costiera. E' pronta a muovere in pochi minuti qualora la situazione lo richiedesse. La base navale, che si trova nella parte orientale del porto di Tripoli, non viene attaccata proprio per la sua presenza. La nave italiana è attraccata allo stesso molo dove si trova una nave da sbarco libica, da molti anni non più operativa, come molte altre unità. Addirittura vi è una fregata classe "Koni" di costruzione sovietica coricata su di un fianco. Accanto a questa unità vi è una moto missilistica a suo tempo riportata a galla dagli italiani (che tolsero il munizionamento di bordo) ma che nel frattempo è parzialmente riaffondata. Comunque tutte queste unità sono praticamente da smantellare.

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