martedì 14 gennaio 2020

Speciale Guerra in Libia 

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE 

Il feldmaresciallo Haftar è tornato a Bengasi accolto con manifestazioni di supporto alla sua scelta di non firmare un armistizio a Mosca. La Turchia ha ripetuto le sue minacce e Erdogan ha annunciato pubblicamente che se il GNA non è stato sconfitto lo si deve solo all'intervento della Turchia, plateale ammissione di responsabilità nelle vicende libiche.
Anche a Sirte sono stati catturati dai nazionalisti veicoli di recente produzione turca e sono numerosi gli UAV turchi abbattuti, giusto per fare qualche esempio, con filmati di navi turche che sbarcano mezzi militari a Tripoli.
In ogni caso le truppe nazionaliste sono a 4 chilometri dal mare sul lato orientale della città ma mancano 5 chilometri al mare anche ad oriente della capitale.
Oggi Conte era dal presidente egiziano Al-Sisi, figura di spicco del Medio Oriente, e ha affermato che "non manderemo un ragazzo in Libia se non sarà sicuro". Ricordiamo all'ineffabile presidente del Consiglio che in Libia i nostri "ragazzi" sono  da anni anche se non possono essere visitati e sono quasi dimenticati, nonostante che di rischi ne corrano, essendo in installazioni militari del GNA.




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