venerdì 23 luglio 2021

I TIGRINI ATTACCANO A ORIENTE E A SUD

 

Le forze del Fronte Popolare di Liberazione del Tigrai, dopo aver riconquistato Macallé e altre importanti località, hanno attaccato alcune zone a oriente, nel territorio degli Afar, che si stanno mobilitando. La situazione generale del conflitto resta molto complessa e con poche informazioni attendibili. Le forze tigrine sono avanzate anche a sud, prendenedo il controllo delle città di Qorom e Alamata, prendendo il controllo del fondamentale passo dell'Amba Alagi (luogo dell'ultima resistenza del Duca d'Aosta nel 1941 proprio per le caratteristiche orografiche) sulla strada per Dessié e riguadagnando terreno anche a occidente e verso il confine con l'Eritrea. E' stata catturata un'intera batteria di obici/cannone D-30 da 122 mm, esattamente a Mai Ceu, dove avvenne l'ultima grande battaglia della Guerra d'Etiopia del 1936.

Ancora non si è capito bene come abbiano fatto i tigrini, che sembravano scomparsi, a contrattaccare e riprendersi Macallé, conquistata dalle forze di Addis Abeba con l'appoggio anche degli eritrei. Intanto i media sembrano essersi in gran parte dimenticati di questo conflitto, in particolare quelli italiani. Qualcuno forse è molto imbarazzato dal fatto che un paio di anni fa il presidente etiope aveva avuto il Nobel per la Pace, dopo gli accordi di pace con l'Eritrea. Ora sta facendo una guerra per cui in tanti "fischiettano nervosi" e volgono lo sguardo da un'altra parte.

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