11 SETTEMBRE 2001 - 11 SETTEMBRE 2021:
SHORT FREEDOM
Sono passati 20 anni dall'attacco, con velivoli civili dirottati con semplici taglierini, al cuore degli Stati Uniti, con circa 3.000 morti, una voragine immane nel centro di New York e pesanti ripercussioni economiche.
Il ventennale coincide con il disastro afghano, proprio da dove era cominciato tutto. Era partita come ENDURING FREEDOM e invece, dopo essere costata in termine di vite umane e denari, è durata solo 20 anni.
Tutti ora sono a piangere sul latte versato, con qualcuno che, giusto per cambiare, dà l'80% delle responsabilità a Trump, quasi che la politica (per 8 anni) di Obama, non sia stata disastrosa e a ritirata di Biden una castrofe dalle conseguenze ancora tutte da scopriree. Poche chiacchiere, le conseguenze di certe scelte folli si videro già a Mosul nel 2014, solo che l'Iraq ha una posizione più importante e tanto petrolio, per cui il beniamino di certi circoli alla fine dovette mandare qualcuno a fermare l'avanzata e ad iniziare la lunga, costosa e sanguinosa riconquista, sfruttando magari chi sapeva affrontare anche Daesh, come nel caso dei kurdi.
In Afghanistan qualcuno, poco pratico di problemi e realtà locali, voleva fare tutto nuovo e "carino", esportandovi anche la democrazia (come la intendiamo noi) e piantando bellissimi lampioni con pannello solare dove la gente non aveva neppure l'acqua (però qualcuno con quei pannelli magici ha guadagnato bene).
Su RAIDS di settembre, in edicola a giorni, ci sarà un grosso servizio su quanto avvenuto, fino al 30 agosto. Poi su ottobre faremo l'analisi anche se troppi oggi ci spiegano quello che è accaduto ma per anni non si sono accorti di niente.
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