VITALY MARKIV ASSOLTO
Il sergente della Guardia Nazionale ucraina Vitaly Markiv è stato assolto, in corte d'assise d'appello, dall'accusa di aver ucciso un fotoreporter italiana, durante combattimenti alla periferia di Slaviansk, nel Donbas, nel 2014.
L'accusa era per lo meno generica e ca corte d'assise di I grado si era rifiutata di recarsi sul posto. Markiv era stato accusato principalmente per il fatto che lui si trovava sulla collina subito a sud di Slaviansk, su cui si trova un alto ripetitore televisivo, al centro di violentissimi combattimenti. Noi che sul posto ci siamo stati, a differenza della corte, possiamo divrvi che la collina è molto vasta e tondeggiante. Non solo dal punto dove si trovava Markiv non si vedeva il punto dove il giornalista e l'interprete sono stati colpiti ma vi era quasi 2 km di distanza. I due comunque furono colpiti da bombe di mortaio che, in quei frangenti, venivano tirati dalle parti in grande numero.
Chi pratica i fronti sa bene che si tratta di situazioni frequenti in zoa di combattimento e nessuno mirava specificatamente all'inviato e al suo interprete; tantomeno Markiv che era armato di Kalashnikov e non poteva colpire i due. Purtroppo frequentare certi teatri a questi e altri rischi. markiv era in contatto telefonico con giornalisti italiani i quali lo riferirono, dando un nome alla magistratura che, quando Markiv venne in Italia, lo fecero arrestare.
L'assoluzione è avvenuta il 3 novembre scorso ma, per la situazione complessiva, ci era sfuggita.
Nessun commento:
Posta un commento