A PROPOSITO DEI MASSACRI NEL TIGRAI
Presi dalle vicende del COVID-19, la già negletta politica estera nei media italiani è quasi scomparsa, tanto che il conflitto esploso in Tigrai ha avuto scarsissimo rilievo; quasi niente. Ora stanno emergendo ulteriori testimonianze di violenze ai danni delle popolazioni locali.
Durante questa crisi, per la prima volta dopo decenni di scontri e dispute che risalgono a secoli prima, gli eritrei si sono ritrovati alleati con Addis Abeba, ricordando che negli Anni '90 dello scorso secolo, fu l'alleanza fra tigrini ed eritreei ad aver provocato il crollo del regime marxista del DERG e l'indipendenza dell'Eritrea, impedita da scelte britanniche dopo la II Guerra Mondiale. Questa alleanza era saltata pochi anni dopo, dato che vi era stata una lunga guerra di frontiera, sempre fra Addis Abeba e Asmara.
Nei mesi scorsi gli eritrei sono intervenuti in sostegno di Addis Abeba contro i tigrini, una mossa inattesa che ha segnato il conflitto dato che i tigrini si sono visti impegnati su due fronti. Secondo diverse testimonianze la popolazione tigrina è stata vittima di violenze e forse, un mondo sempre più distratto, dovrebbe cercare di capire cosa è realmente accaduto.
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