QUATTRO MORTI AD HERAT
Quattro appartenenti alle forze di sicurezza afghane sono rimasti uccisi e un quinto è ferito per l'esplosione di un ordigno (IED) a fianco di una strada fuori la città di Herat. I governativi hanno accusato i talebani dell'azione, in una zona relativamente tranquilla del paese, dove opera anche il contingente italiano.
Intanto, dopo tre anni sono ripresi i lavori della diga a 25 km da Herat, che consentirebbe d'irrigare una vasta zona, trasformandone l'agricoltura e fornendo anche energia elettrica a basso costo, riducendo anche l'impatto delle alluvioni. Servirebbero ancora tre anni per il completamento dell'opera che rappresenterebbe un elemento importante per la popolazione dell'area.
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