domenica 23 agosto 2020

GRANDE MANIFESTAZIONE A MINSK
MENTRE
LUKASHENKO GIRA CON IL KALASHNIKOV


A Minsk si è tenuta una grande manifestazione dell'opposizione con 80/100.000 persone. Le proteste si susseguono dal giorno delle elezioni con la principale figura dell'epposizione costretta a riparare all'estero mentre il marito è in carcere da prima delle elezioni.
Davanti alle serrate, Lukashenko minaccia di chiudere le fabbriche, si fa vedere in tuta mimetica e scende da un elicottero impugnando un Kalashnikov, impugnato anche dal figlio diciassettenne. L'ultima volta che abbiamo visto un presidente con un Kalashnikov (regalatogli da Fidel Castro, per l'esattezza Lukashenko imbraccia un AKS-74) in mano, è stata all'epoca di Alliende in Cile ma sappiamo come andò a finire. Comunque politicamente sono due figure diverse. Lukashenko dice che la NATO lo minaccia ma d'agosto da noi non si minaccia nessuno, in ogni caso. Cerca l'appoggio di Putin ma a parole Mosca lo appoggia ma pensa forse ad un sostituto meno compromesso. 
Certo se parte un inasprimento delle sanzioni per il regime Bielorusso, è un problema anche per Mosca perché molte merci che non potrebbero arrivare in Russia vi giungono triangolando proprio con la Bielorussia.

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