IL MINISTRO DEGLI ESTERI MOAVERO A TRIPOLI
Il ministro degli esteri italiano Moavero si trova a Tripoli, per importanti colloqui e per stabilire nuovi rapporti. Una visita a Tripoli era necessaria anche perché è da questa zona che partono i natanti con i clandestini ma sarebbe un errore colossale dimenticare che gran parte della Libia è sotto il controllo delle forze del generale Haftar che se scegliessimo una parte a lui avversa non la prenderebbe sicuramente (e giustamente) troppo bene.
Sarà il caso di visitare anche Bengasi magari per vedere di trovare una soluzione al lungo conflitto in corso che destabilizza la Libia e tutta la regione.
La Libia ha bisogno di un coinvolgimento italiano per ritrovare la stabilità e riprendere le attività economiche. Questo dev'essere il nostro primo obiettivo in politica estera, in quanto bisogna far ripartire l' esportazioni petrolifere e bloccare i flussi clandestini dall'Africa. Le distanze non sono enormi per cui anche con un impegno economico ridotto sarebbe possibile far partire quell'operazione internazionale che attendiamo da 7 anni!
Per chi l'avesse dimenticato, in Libia è già attiva una nostra (piccola) missione militare, imperniata su di un ospedale a Misurata, così come altri paesi hanno militari e mezzi, come nel caso della Francia, dell'Egitto e di altri paesi.
Per chi l'avesse dimenticato, in Libia è già attiva una nostra (piccola) missione militare, imperniata su di un ospedale a Misurata, così come altri paesi hanno militari e mezzi, come nel caso della Francia, dell'Egitto e di altri paesi.
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