F-16 PER LA CROAZIA
Come avevamo già previsto, la Croazia ha deciso di acquisire 12 F-16 FALCON/BARAK da Israele, per costituire la sua nuova linea di velivoli da combattimento ancora basata su pochi MiG.21 oramai del tutto superati. La spesa sarà di quasi 500 milioni di US$, non pochi denari per un paese in crisi economica ma che non era rinviabile. Il pagamento avverrà in 10 anni. Gli F-16 israeliani sono in buone condizioni e aggiornati anche se l'Aeronautica israeliana smonterà alcune delle apparecchiature elettroniche più avanzate e segrete, installandone di altre.
A Zemunik (nei pressi di Zara, dove si trova l'accademia aeronautica, sarà installato anche un simulatore di volo.
A Zemunik (nei pressi di Zara, dove si trova l'accademia aeronautica, sarà installato anche un simulatore di volo.
I piloti croati si addestreranno all'estero (forse negli Stati Uniti) mentre si rafforza il fronte sud-orientale della NATO. Dodici velivoli sono però pochi per un paese molto esteso se si pensa che i confini arei vanno dalle Bocche di Cattaro al Danubio. Fra i paesi della ex Jugoslavia, solo la Serbia dispone di velivoli da combattimento oltre alla Croazia. Recentemente Belgrado ha ricevuto MiG.29 da Mosca per rimpolpare la sua linea di volo.
Gli F-16 in questione sono stati costruiti alla fine degli Anni '80 e progressivamente aggiornati. Sono pienamente operativi e costano circa la metà di quanto costerebbero 12 GRIPEN svedesi nuovi, un fattore non da poco.
Gli F-16 in questione sono stati costruiti alla fine degli Anni '80 e progressivamente aggiornati. Sono pienamente operativi e costano circa la metà di quanto costerebbero 12 GRIPEN svedesi nuovi, un fattore non da poco.
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