venerdì 13 aprile 2018

SEMPRE ALTA LA TENSIONE IN SIRIA

SEMPRE ALTA LA TENSIONE IN SIRIA


La tensione resta sempre molta alta in Siria e nei mari e nei cieli limitrofi. A Cipro le forze britanniche hanno rafforzato le difese antiaeree schierate a protezione delle due basi che Londra ha sull'isola fin dal tempo dell'indipendenza dell'isola. 11 navi russe sono salpate da Latakia per non farsi sorprendere all'ormeggio in caso di attacco anche se siamo dell'avviso che molto difficilmente un'azione sarebbe diretta ad unità di Mosca. A fianco di Trump vi sono Francia e Regno Unito, mentre Italia, Germania e Spagna si sono defilati con varie motivazioni. Appoggiano l'eventuale azione tutti i paesi arabi oltre alla Turchia. Cinque unità navali dell'US Navy sono salpate da Norfolk dirette al Mediterraneo orientale, ma ci vorranno circa 10 giorni prima che arrivino a destinazione. Nell'area si stanno concentrando anche unità di Londra e Parigi mentre è in arrivo anche una portaerei statunitense. Si registra anche l'afflusso di battelli subacquei. Molto attivi risultano anche i ricognitori teleguidati israeliani, presenza fissa nei cieli libanesi.
I cieli sulla Siria e intorno sono pieni di velivoli da combattimento e da trasporto mentre i voli di linea civili sono stati decisamente spostati lontano dai cieli più pericolosi. Speciali procedure sono state adottate anche per i voli di linea in arrivo e partenza dalla capitale libanese.

1 commento:

  1. E nelle stesse ore muore a Parigi il generale haftar, l unico che poteva stabilizzare la Libia, un copione che mi pare già di aver letto.

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