giovedì 13 settembre 2018

TENSIONE A DONETSK
 
 
Dopo che il presidente dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk è saltato in aria mentre con il suo ministro delle finanze era al bar "Separatista", la tensione in città rimane alta.
E' chiaro che si è trattato di un assassinio nell'ambito di una dura lotta di potere e ora si cerca di capire chi sia il responsabile. Potrebbe essere stati i servizi di Mosca, che vogliono il controllo assoluto della situazione, oppure un concorrente nella spartizione dei vari introiti più o meno legali.
Si profila un nuovo inverno molto difficile e non si vedono assolutamente i vantaggi della scelta separatista. La città ha il fronte alla sua immediata periferia e molti servizi funzionano a singhiozzo.

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