domenica 9 settembre 2018

I RISULTATI ELETTORALI IN SVEZIA
 
 
Il Partito Democratico Svedese, indicato dai media come una formazione di "estrema destra", a dispetto del nome e del simbolo (una margherita colorata, qualcosa che non richiama né svastiche né rune!) ha ottenuto circa il 18%  dei voti mentre una formazione alla sua destra è rimasta sotto il 2%. I socialisti hanno perso il 3% dei voti ma restano il primo partito.
I risultati, con una sostanziale parità fra le forze tradizionali di centro-destra e quelle di centro-sinistra, rendono molto difficile raggiungere una maggioranza, dopo che i socialisti hanno governato ininterrottamente per 101 anni!
L'affermazione della destra è diretta conseguenza della crescente avversione contro i grandi flussi d'immigrati che hanno investito il paese, tradizionalmente molto aperto.
Si tratta di un altro forte segnale da un paese europeo contro afflussi incontrollati che anche in un paese come la Svezia stanno creando grossi problemi. Proseguire ad ignorare questa situazione è una cecità che sta portando alla catastrofe la sinistra europea.
I media italiani hanno, in gran parte, assecondato l'idea che i Democratici Svedesi possono essere un partito neonazista, quando non né hanno assolutamente il carattere solo che si dia loro una rapida occhiata. Certo sono stufi che intere zone del paese siano nelle mani d'immigrati, in particolare di musulmani. Questo basta a far lanciare contro di loro strali assurdi. Comunque i segnali che provengono anche dalla Svezia sono chiarissimi.

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