lunedì 31 agosto 2020

ACCORDO DI PACE FRA SUDAN E SUD SUDAN

E' stato raggiunto un accordo di pace fra il nuovo governo del Sudan e il Movimento Rivoluzionario del Sud Sudan, dopo che anche la nascita del nuovo stato del Sud Sudan nel 2011, non aveva risolto tutti i problemi fra le due nuove entità statali. Le vicende sudanesi sono pochissimo note in Italia. Possiamo riassumere che il Sudan coloniale vedeva la contrapposizione fra il nord musulmano e il resto del paese a maggioranza cristiana e animista. La lotta è andata avanti fin dagli Anni '50, in zone piuttosto remote ma con importanti giacimenti petroliferi. Il principale movimento indipendentistico era l'Esercito Popolare di Liberazione del Sudan. La lotta ha avuto varie fasi ma nel 2005, presente anche una missione militare dell'ONU (di cui facevano parte anche i paracadutisti italiani), fu sancita l'indipendenza delle province meridionali, divenuta effettiva nel 2011, con la nascita del Sud Sudan, il più giovane stato africano, con circa 11 milioni di abitanti.
Le dispute anche di confine sono proseguite e vi è stata anche una guerra civile nel Sud Sudan nato da pochi anni. Stante anche i recenti cambiamenti politici a Karthoum, con l'abbattimento  del vecchio governo, alla fine si è giunto a un accordo.
A giugno vi era stata la notizia di un accordo fra i due principali gruppi che si affrontavano in Sud Sudan e ora ci sono nuovi segnali di pace fra Juba (capitale del Sud Sudan) e Karthoum.

77 TERRORISTI UCCISI NEL SINAI

Ben 77 terroristi integralisti sono stati uccisi nel Sinai, nel corso di una operazione a cui hanno preso parte sia la Marina che l'Aeronautica egiziane, ovviamente oltre alle forze di polizia.
Il governo egiziano vuole vedere di risolvere il problema che si trascina da diversi anni.

NUOVI SCONTRI FRA CINA E INDIA 


Nella notte fra il 29 e il 30 agosto si sono registrati nuovi scontri fra militari indiani e cinesi. Secondo New Dheli, circa 500 militari cinesi sono sconfinati in territorio indiano ma sono stati respinti nell'area meridionale del lago di Pangong, nel Kashmir orientale, già oggetto di scontri nei mesi precedenti. Si tratta di una zona di confine conteso fra i due paesi. I primi scontri armati di confine, anche in altre zone, si sono registrati in maggio, seguiti da altri combattimenti in giugno.

FERMATO UN CITTADINO ITALIANO 
SU DI UN VOLO DA VIENNA A LONDRA

Un cittadino italiano di 48 anni e una persona con cittadinanza del Kuwait, sono state fermate domenica sera all'aeroporto londinese di Stanted, dopo che era scattato un allarme. Si è levata in volo anche una coppia di caccia TYPHOON britannici che hanno seguito il velivolo fino all'atterragio, come prevede la procedura in questi casi, in quanto si vuole evitare episodi come quelli dell'11 settembre 2001. Al momento non si hanno altre informazioni. 

AGGIRNAMENTO
I due uomini sono stati successivamente rilasciati senza che fossero elevate contro di loro accuse.

domenica 30 agosto 2020

DISTRUTTO BATTELLO ESPLOSIVO IN MAR ROSSO 



Un battello con un ingente carica esplosiva a bordo è stato distrutto dalle forze della coalizione araba che combattono in Yemen. E' avvenuto nella parte più meridionale del Mar Rosso, fra Assab e Mokha, vale a dire uno dei tratti più trafficati al mondo, Si sta indagando per tentare di capire da dove provenisse l'unità e se vi fosse qualcuno a bordo o fosse pilotata a distanza. Con tutta probabilità vi è dietro lo zampino iraniano, che è sempre molto attivo nel settore e mantiene unità "mercantili" in quelle acque che comunque sono monitorate da varie componenti internazionali. Ricordiamo che gli Emirati gestiscono una base aeronavale realizzata appositamente ad Assab, da dove alimentano le operazioni lungo la costa yemenita che si trova a breve distanza. Già in passato vi sono stati episodi simili anche con qualche successo.
Per l'Italia e l'Europa si tratta di rotte fondamentali che vanno assolutamente protette. 
Da segnalare anche l'atatacco con droni alla città di Khamish Mushait, non lontano dal confine, avente come bersalio i due aeroporti della città.

UFFICIALE FRANCESE IN SERVIZIO A NAPOLI 
ARRESTATO PER SPIONAGGIO 
IN FAVORE DELLA RUSSIA 


Roccambolesca botta di guerra fredda che coinvolge anche l'Italia. Un ufficiale francese, sulla cinquantina, in servizio presso l'AFSOUTH di Napoli è stato arrestato in Francia. L'uomo è accusato di aver passato informazioni segrete militari a Mosca, come poteva avvenire ai tempi della Guerra Fredda. L'uomo è padre di cinque figli e ha parenti in Russia, parlando il russo.
Ora bisogna vedere che danni può aver arrecato alla struttura NATO, in una storia che sembra richiamare alla mente fantasmi del passato. Ci chiediamo poi chi ha scoperto il traditore. I francesi? Gli statunitensi? Gli italiani? Cercheremo altre notizie ma era da tempo che non si vivevano certe vicende.

ATTACCHI CON DRONI NELLO YEMEN

La milizia houthi ha lanciato una serie di attacchi con droni carichi di esplosivo contro le posizioni saudite. Quasi tutti i velivoli sono stati però intercettati e distrutti dalle contromisure saudite. I rimanenti fronti sono ancora relativamente calmi, come nei giorni precedenti. Il governo yemenita ha concesso l'arrivo di altri aiuti umanitari a porto di Hoddeida, quasi circondata dalle sue forze.

sabato 29 agosto 2020

PROTESTE A TRIPOLI 



La situazione rimane poco chiara a Tripoli, dove ancora vi sono proteste e tensioni. Il presidente Serraj ha fatto dimettere il suo primo ministro e non si comprende bene che cosa stia accadendo. Sembra che la gente sia stufa di certi elementi radicali e dei loro alleati turchi. Ricordiamo che una parte della popolazione, in particolare nei grandi centri abitati, era su posizioni tutt'altro che radicali. 
Per ora le operazioni militari sono sostanzialmente sospese anche se il generale Haftar si è detto poco fiducioso circa la tregua, dichiarando che ritiene si tratti di uno espediente del GNA e turco.

PROSEGUONO I LANCI DI PALLONI DA GAZA 



Proseguono i lanci di palloni anche molto semplici, da Gaza. A bordo vi sono IED o cariche incendiarie. Molti vengono distrutti quando arrivano sulla frontiera con Israele, utilizzando anche i nuovi sistemi laser di potenza. Di tanto in tanto si prova anche il lancio di razzi, in questo caso ingaggiati dal sistema IRON DOME.

venerdì 28 agosto 2020

SI DIMETTE IL PRIMO MINISTRO 
NIPPONICO ABE

Il primo ministro nipponico Abe si è dimesso il 28 agosto, per seri motivi di salute. Abe è stato il primo ministro nipponico rimasto in carica più a lungo, otto anni, e questo periodo ha visto il rientro del Giappone come importante partner internazionale, potenziando anche la componente militare visto le minacce che premono sul paese, dalla Repubblica Popolare Cinese alla Corea del Nord. Abe era riuscito a superare molti ostacoli, avendo apportato modifiche anche alla Costituzione nipponica, che impediva interventi militari all'estero.
Sempre il 28 agosto Tokio ha annunciato il primo importante contratto militare con un paese straniero, avendo venduto alle Filippine radar per difesa aerea per 103,5 milioni di US$. Il divieto all'esportazione di armi era stato abolito da Abe nel 2014.

LA FREGATA RIZZO
ALLA TESTA DELL'OPERAZIONE ATALANTA
 
 
 La fregata LUIGI RIZZO è stata posta alla testa delle operazioni contro la pirateria nel Golfo di Aden e in parte dell'Oceano Indiano, nell'ambito dell'Operazione ATALANTA. A bordo dell'unità il contrammiraglio Riccardo marchiò, che sarà al comando dell'operazione, un'attività in corso dal 2008. 
In questi ultimi tempi ci sono stati alcuni attacchi per una ripresa delle azioni dei pirati a largo delle coste somale, incluso il sequestro di una unità mercantile degli Emirati Arabi Uniti. Bisogna ricordare che il teatro delle operazioni è vastissimo e che i pirati, oltre ai soliti barchini, utilizzano anche "navi madri", per operazioni in pieno oceano.
Nave RIZZO è al primo dispiegamento in queste acque e durante il viaggio di andata ha partecipato ad attività con il rifornitore ETNA. E' stata salutata anche dalle piccole unità del 10° Gruppo Navale che da oltre 40 anni operano lungo le coste del Sinai, una missione di cui si parla pochissimo.

TRUPPE RUSSE IN BIELORUSSIA
Truppe russe, inclusi reparti muniti di elicotteri, sono già nel territorio della Bielorussia, per l'esattezza in un poligono, quello di Brestsky, vicino alla frontiera con la Polonia. Mosca sta facendo forti pressioni per "normalizzare" la situazione nel paese, ostenendo il traballante presidente Lukashenko, non esitando a paventare un intervento armato. Roba che al Cremlino si praticava intensamente nel secolo scorso, tanto per intenderci. Una prospettiva molto preoccupante mentre le proteste proseguono.

giovedì 27 agosto 2020

SPORTELLATE FRA RUSSI E STATUNITENSI IN SIRIA 


Martedì un militare statunitense è rimasto ferito dopo che il suo mezzo è entrato in collisione con un veicolo di una pattuglia russa nella Siria nord-orientale. I rapporti sul campo fra Russia e Stati Uniti sono alti da tempo e non mancano le provocazioni. Si tratta di un rischio di scontro continuo anche se il dispositivo statunitense sembra di gran lunga superiore rispetto a quello di Mosca, in particolare in aria.
MISSILE CINESE NEL PACIFICO
Pechino ha lanciato un missile balistico a medio raggio nel Pacifico, senza dare alcun preavviso, contrariamente agli accordi in vigore. Evidentemente la Cina comunista vuol fare ulteriori pressioni di questo tipo, non solo contro gli Stati Uniti ma anche con i paesi dell'area. Diversi, ad iniziare dal Giappone, stanno approntando contromisure, non disponendo di armi di quel tipo. 

ACCORDO MARITTIMO FRA GRECIA ED EGITTO



Il Parlamento greco ha votato la ratifica di un accordo marittimo fra la Grecia e l'Egitto, paese con cui oggi ci sono buoni rapporti di collaborazione. Mesi or sono, la Turchia aveva annunciato un accordo con il GNA a Tripoli, in cui rivendicava lo sfruttamento economico di molte delle acque del Mediterraneo orientale, scatenando forti reazioni.  
Intanto proseguono intense attività aeronavali con anche l'alternarsi di manovre della NATO, senza però la contemporanea presenza di forze greche o turche.
MOVIMENTI RUSSI VERSO LA BIELORUSSIA
Putin lo ha annunciato pubblicamente. I militari russi sono pronti all'intervento in Bielorussia. Oltre le affermazioni, l'intelligence ha rilevato in effetti movimenti verso il confine fra i due paesi. In questo modo Putin vuol dare il massimo appoggio a Lukashenko, un presidente che gira in mimetica e con un AKS-74 in mano e tanto di figlio di 17 anni al seguito anche lui in mimetica (ed elmetto) e fucile d'assalto. 
Putin si è fatto la fama di autocrate pronto a tutto, infischiandosene del diritto internazionale. Il pericolo maggiore è che Minsk scivoli verso occidente, facendoli perdere un importante partner commerciale e politico. Ricordiamo come molti prodoti sotto embargo per Mosca, oggi semplicemente arrivano in Russia passando per la Bielorussia.

mercoledì 26 agosto 2020

DELEGAZIONE TALEBANA IN PAKISTAN
Una delegazione talebana è stata ricevuta ufficialmente da rappresentanti del Ministero degli Esteri, a Islamabad. Si sarebbe discusso degli ultimi sviluppi della situazione. Il Pakistan ha avuto, a vari livelli, rapporti con i talebani da sempre anche se poi ci sono state delle fasi di scontro aperto, in genere nelle zone di confine con l'Afghanistan. I primi talebani erano studenti integralisti afgani che agivano in esilio proprio nel Pakistan.

FREGATA TURCA VICINO A SIRTE
Una fregata turca, ex statunitense, è stata localizzata circa 35 miglia nord-ovest di Sirte, nelle cui acque naviga anche un pattugliatore nazionalista. Il coinvolgimento di Ankara nelle vicende libiche è sempre molto forte e i nazionalisti non sembrano fidarsi delle offerte di pace di questo periodo. 

AZIONI AL CONFINE FRA ISRAELE E LIBANO 
E TENSIONE  ANCHE A GAZA
Come era facile intuire, vi sono state alcune azioni al confine fra Israele e Libano. Elicotteri e artiglieria sono intervenuti all'altezza di Khiriat Shmona, dopo che dal territorio libanese erano stati sparati dei colpi. Probabilmente l'Iran ha chiesto a Hetzbollah di lanciare delle operazioni per distrarre l'attenzione internazionale. La giornata successiva è però passata in una calma relativa.
Nell'area di Gaza prosegue il lancio di palloni con ordigni (esplosivi e incendiari) verso Israele. Molti sono distrutti ma qualcuno riesce a passare e rischia di far danni. Israele ha ridotto la fornitura di elettricità a Gaza, per cui vi sono solo tre ore  di erogazione  nelle 24 ore, dato che l'unica centrale in funzione non è sufficiente all'esigenze e Gaza vive con le varie forniture da Israele.

martedì 25 agosto 2020

F-16 DEGLI EMIRATI A CRETA 
Quattro velivoli da combattimento F-16 Bock 60, appartenenti alle forze aeree degli Emirati Arabi Uniti, sono stati rischierati nel grande aeroporto di Suda, come segno di supporto ad Atene. Il segnale è di quelli forti anche perché a largo di Creta passano i voli turchi diretti con armi a bordo verso la Tripolitania. L'impressione è che Erdogan con tutte le sue politiche aggressive si sia cacciato  in una situazione difficile, dove l'unica cosa che non manca sono i problemi.
Intanto ci risulta che velivoli egiziani si siano diretti in perlustrazioni ai margini dello spazio aereo turco. Tutti spingono per il ridimensionamento della Turchia, alle prese con una seria crisi economica e sanitaria anche se qui si cerca di nascondere le carattatteristiche problematiche del paese.

VELIVOLO DEI SERVIZI  ITALIANI A BENGASI 



Un FALCON 900, con le marche I-NEMO, oggi ha raggiunto Bengasi ed è ripartito. Questo velivolo è abitualmente utilizzato dall'intelligence italiano. Non è dato sapere  chi vi fosse a bordo ma probabilmente si tratta di una mediazione. Si tratta di un velivolo della Compagnia Aeronautica Italiana (CAI), di base a Roma-Ciampino. Lo stesso velivolo, per esempio, era stato utilizzato da Salvini, all'epoca ministro dell'interno, per recarsi a Tripoli.
Intanto in Libia vi sono proteste, in particolare a Tripoli, dirette contro la corruzione del governo presieduto da Serraj. Anche a Sirte, seppure su scala molto più piccola, vi sono stati scontri con una tribù locale, da parte di forze nazionaliste che, intanto, stanno ricevendo rinforzi, dell'ordine dei 200 veicoli, incluso carri T-55.
Intanto la Turchia contiua ad inviare armi in Libia, sia con velivoli (C-130 e A-400) che con unità navali. A Misurata in questi giorni sono stati installati missili antiaerei.
TENSIONE AL CONFINE FRA LIBANO E ISRAELE


Questa notte la tensione è salita al confine fra Libano e Israele. Vi è stato il lancio di grandi bengala e delle strade sono state addiruttura chiuse. Forse è in corso una infiltrazione di elementi di Hezbollah.
Da varie settimane la situazione è peggiorata, in particolare per il ripetersi di atti del gruppo integralista sciita libanese, ritenuto anche responsabile del primo ministro Hariri nel 2005. Dopo la colossale esplosione a Beirut, le cose potrebbero cambiare anche in questa parte del Medio Oriente.

lunedì 24 agosto 2020

PROTESTE A TRIPOLI 

Nella serata di ieri si sono avute forti proteste a Tripoli. Obiettivo delle dimostrazioni è stato il presidente Serraj, il quale viene accusato di essere troppo accondiscendente nei riguardi della componente nazionalista. Bisogna tener presente che queste proteste sono state condotte da radicali, che impugnavano anche armi.

domenica 23 agosto 2020

GRANDE MANIFESTAZIONE A MINSK
MENTRE
LUKASHENKO GIRA CON IL KALASHNIKOV


A Minsk si è tenuta una grande manifestazione dell'opposizione con 80/100.000 persone. Le proteste si susseguono dal giorno delle elezioni con la principale figura dell'epposizione costretta a riparare all'estero mentre il marito è in carcere da prima delle elezioni.
Davanti alle serrate, Lukashenko minaccia di chiudere le fabbriche, si fa vedere in tuta mimetica e scende da un elicottero impugnando un Kalashnikov, impugnato anche dal figlio diciassettenne. L'ultima volta che abbiamo visto un presidente con un Kalashnikov (regalatogli da Fidel Castro, per l'esattezza Lukashenko imbraccia un AKS-74) in mano, è stata all'epoca di Alliende in Cile ma sappiamo come andò a finire. Comunque politicamente sono due figure diverse. Lukashenko dice che la NATO lo minaccia ma d'agosto da noi non si minaccia nessuno, in ogni caso. Cerca l'appoggio di Putin ma a parole Mosca lo appoggia ma pensa forse ad un sostituto meno compromesso. 
Certo se parte un inasprimento delle sanzioni per il regime Bielorusso, è un problema anche per Mosca perché molte merci che non potrebbero arrivare in Russia vi giungono triangolando proprio con la Bielorussia.

sabato 22 agosto 2020

RAZZI E PALLONI DA GAZA


Razzi e palloni con cariche esplosive o incendiarie sono stati lanciati a decine nelle ultime 24 ore da Hamas, verso Israele. Per il momento le forze israeliane si limitano ad intercettare con il sistema IRON DOME i razzi e con i nuovi laser i palloni gonfiati ad ossigeno. ma se va avanti con questi ritmi, vi potrebbero essere reazioni verso Gaza. Gli israeliani non vogliono però creare problemi al clima favorevole con diversi paesi arabi che si è creato in queste settimane.

venerdì 21 agosto 2020

Breaking News


ACCORDO DI TREGUA IN LIBIA 

 Le parti in lotta in Libia hanno anncunciato nella mattinata del 21 agosto il raggiungimento di una tregua su tutto il territorio nazionale. La contemporaneità dell'annuncio e il fatto che entrambi i contendenti principali lo abbiano annunciato, fa pensare che si tratti di qualcosa di serio. Del resto il paese era allo stremo dopo quasi un decennio di combattimenti. 
Daremo ulteriori particolari non appena disponibili.
Il nostro Blog è stato il primo a fornire la notizia in Italia, alle 12,34. 

Ci sono reazioni favorevoli da molti paesi dopo l'annuncio di un cessate il fuoco.
Ora sarebbe il caso, in vista di elezioni, che l'ONU mandasse delle forze d'interposizione, a scanso di incidenti e altre violenze.

giovedì 20 agosto 2020

LA MALESIA APRE IL FUOCO SU
UN PESCHERECCIO VIETNAMITA


Una unità malese ha aperto il fuoco su un peschereccio malese il 20 agosto. Il bilancio è di un morto e alcuni feriti. L'unità malese, di sole 20 tonnellate, ha sorpreso due battelli malesi all'interno della propria zona economica esclusiva e quando ha provato a bloccarle, si è vista lanciare contro delle bottiglie incendiarie, reagendo di conseguenza. In queste acque scontri duri non sono una novità, per esempio con le unità cinesi.

PALLONI ESPLOSIVI E CONTROMISURE
Hamas ha lanciato migliaia di grappoli di palloni con attaccati ordigni esplosivi e incendiari, che hanno causato danni e che non sono rilevati dai radar. Ora è entrato in funzione il sistema israeliano Lahav Or, in pratica un piccolo laser di potenza che fa esplodere i piccoli palloni che, raggruppati, consentono di portare un carico bellico. Il sistema si sta rilevando molto efficace. Solo il 19 agosto sono stati abbattuti 32 palloni.
Intanto Israele, per il ripetersi di questi attacchi, ha tagliato la fornitura di energia elettrica a Gaza.

mercoledì 19 agosto 2020

LA COLLISIONE FRA UNA FREGATA GRECA
 E UNA TURCA
Grazie alle foto disponibili è emerso che le conseguenze della collisione fra la fregata greca LEMNOS e la fregata turca KEMAL REYES, avvenuta lo scorso 13 agosto nel Mediterraneo orientale, sono più vasti di quanto si pensava. La prua dell'unità greca è penetrata nella fiancata dell'unità turca che ha avuto la peggio, con uno squarcio sopra la linea di galleggiamento ma piuttosto esteso. Sembra che la nave di Ankara volesse far mutare rotta alla nave di Atene, mentre questa l'ha mantenuta. Lo scontro è stato piuttosto violento e lo squarcio nella fiancata dell'unità turca è vasto, partendo da un paio di metri sopra la linea di galleggiamento. Si tratta di danni per milioni di euro, dovendo poter valutare quali apparecchiature interne sono state danneggiate. danni anche per l'unità greca ma nettamente inferiori.
Questo incidente dà la misura dei rapporti fra i due paesi, ora in conflitto per il controllo delle rispettive zone economiche esclusive, specialmente da quando Ankara ne rivendica una zona enorme, annullando quella di Atene e di Cipro.
probabilmente si avranno altri confronti simili in futuro.

L'HELLFIRE "NINJA" COLPISCE ANCORA
Un missile AGM-114 HELLFIRE R9X ha eliminato nell'area di Idlib (Siria) un altro comandante integralista. La macchina su cui viaggiava è stata raggiunta dalla versione NINJA del missile a guida laser HELLFIRE. Questo non ha una carica esplosiva ma sei "lame" che subito prima dell'impatto si aprono e hanno un effetto cinetico, potendo selezionare addirittura quale posto a bordo colpire, riducendo drasticamente i danni collaterali (anche se non vorremmo essere a bordo del veicolo perché il missile qualche frammento lo proietta sempre!). Diciamo che l'arma è sicura per chi si trova su un mezzo adiacente o passa vicino, a differenza di quanto accade se il veicolo è colpito da un missile con carica esplosiva.

BOMBARDAMENTI TURCHI IN IRAQ 


Da diversi giorni i velivoli turchi bombardano obiettivi all'interno dell'Iraq, in particolare nella zona di Duhoc, contro presunti obiettivi del PKK (ma nei giorni scorsi sonbo stati uccisi due ufficiali iracheni); azioni che stanno creando crescenti proteste irachene.
Intanto le forze di sicurezza hanno eliminato una decina di miliziani di Daesh nella parte centrale del paese.
 

martedì 18 agosto 2020

Speciale Guerra in Libia

I NAZIONALISTI RIAPRONO 
I TERMINAL PETROLIFERI 


Le forze nazionaliste hanno deciso la riapertura dei terminal petroliferi nella sirtica, chiusi da alcuni mesi. In questo modo sperano di recuperare ulteriori introiti per la loro lotta.
Intanto le milizie del GNA hanno individuato un elicottero Mi.17 nazionalista, atterrato oltre lo loro linee, non si capisce mentre che missione stava compiendo. Nessun segno dell'equipaggio e di eventuali passeggeri.
BIELORISSIA: PROSEGUONO LE PROTESTE 

Proseguono le proteste di massa in Bielorussia e la tensione rimane sempre molto alta, con varie industrie in sciopero. Un velivolo utilizzato dall'FSB russo è giunto a Minsk e i suoi occupanti hanno incontrato in nottata Lukashenko o suo fratello.
Intanto vari paesi europei si stanno attivando per cercare di risolvere la crisi mentre Putin si è schierato decisamente in favore dell'uomo forte di Minsk. 
L'Unione Europea non riconosce il risultato di elezioni che non hanno garantito gli standard minimi richieste per queste delicate procedure. Si profilano ulteriori sanzioni mentre l'adesione allo sciopero generale sta crescendo.

AMMUTINAMENTO IN MALI 

Alcuni militari di una caserma non lontana dalla capitale del Mali, si sono ammutinati. Hanno dato il loro sostegno alla folla che protesta contro l'attuale presidente del paese. Il paese è alle prese con una povertà endemica e con una guerriglia radicale islamista, contro cui si batte un contingente internazionale. In Mali presto dovrebbero operare anche nuovi reparti italiani, come abbiamo già segnalato.

AGGIORNAMENTO
I militari hanno posto in custodia sia il presidente che il primo ministro, avendo assunto i poteri, sembra senza dover combattere.

UCCISO UN GENERALE RUSSO IN SIRIA 


Un maggior generale russo operante in Siria, di cui non si conosce ancora il nome, è rimasto ucciso da un IED esploso a circa 15 chilometri da Deir-ez-Zor. Altri due militari sono rimasti feriti. E' l'ufficiale russo più alto in grado rimasto ucciso durante l'intervento di Mosca nel paese. Putin aveva annunciato il ritiro del contingente inviato in Siria, addirittura all'inizio del 2016, dopo che "era stata raggiunta la vittoria". Qualcosa non ha funzionato se ancora i suoi militari sono in Siria è corrono dei rischi.
Approfittiamo per segnalare che sul fronte di Idlib proseguono i combattimenti, ma si tratta di interventi d'artiglieria, visto che l'area ora è piena di militari turchi, con cui si correrebbe il rischio di scontrarsi. 

Il nome del generale è stato comunicato, si tratta di Vyacheslav Gladkih. Con lui sono rimaste uccise altre cinque persone, incluso il comandante siriano delle difese di Mayadin.




lunedì 17 agosto 2020

SIRIA: SCONTRO CON MILITARI STATUNITENSI 


Militari statunitensi sono stati coinvolti in uno scontro a fuoco nella Siria nord-orientale. Sembra che l'incidente abbia coinvolto militari siriani di una base aerea che ha resistito all'assedio durante tutto il conflitto. Sembra ci sia stata una vittima siriana e un ferito statunitense. Nello scontro sarebbero intervenuti due elicotteri d'attacco APACHE che scortavano il convoglio.
Forniremo ulteriori informazioni.

domenica 16 agosto 2020

PODEROSE MANIFESTAZIONI IN BIELORUSSIA 
 Il 16 agosto si sono svolte poderose manifestazioni in Bielorussia, ancora più vaste di quelle dei giorni precedenti. Lukashenko ha chiesto l'aiuto di Putin in quanto sente il potere scricchilare sotto i suoi piedi, nonostante i dati delle elezioni, sulla cui attendibilità vi sono grossi dubbi.
In una piccola manifestazione dei suoi sostenitori, il dittatore ha detto di sapere che la NATO sta concentrando i suoi militari alle frontiere. Ovviamente non si rende conto che di questa stagione non si mobilita nessuno in occidente, impegnati come sono le persone in ben altri "concentramenti", decisamente ludici.
Il presidente russo sembra molto preoccupato che un suo alleato traballi e ci potrebbero essere sviluppi preoccupanti.

VELIVOLO RUSSI INTERCETTANO 
UN AEREO ITALIANO: UN PICCOLO MISTERO

 
La mattina del 16 agosto, due velivoli da caccia Sukhoi Su.27 hanno intercettato un biturbina da pattugliamento P-72 (ATR-72 MP) sulle acque del Mar Nero, a largo della Crimea. Eventi di questo tipo avvengono praticamente tutti i giorni (coinvolgendo aerei della NATO) ma è la prima volta che un pattugliatore italiano si spinge sul Mar Nero.
I russi hanno parlato di un velivolo ATLANTIC ma siccome l'ultimo di quelli è stato ritirato dal servizio nel 2017, potrebbe trattarsi di un ATLANTIC NG francese, con i piloti che hanno confuso le coccarde. La Marina Militare ha smentito la presenza di propri velivoli nell'area mentre un velivolo francese poteva interessarsi o della Russia o della Turchia, con cui i rapporti non sono buoni.

sabato 15 agosto 2020

ATENE E ANKARA AI FERRI CORTI 


Sale ancora la tensione fra Grecia e Turchia. Il 14 agosto la fregata greca LIMMOS e quella turca KEMALREIS hanno avuto una collisone laterale, senza grossi danni. Lo stesso giorno sono stati avvistati più sottomarini turchi in acque dell'Egeo, da parte di unità navali ed elicotteri greci. Atene ha protestato con grande determinazione e sta prendendo contromisure.

SALE LA TENSIONE FRA TAIPEI E PECHINO

La Cina comunista ha lanciato una grande manovra aeronavale proprio nelle acque intorno a Formosa, la quale ha allertato il suo dispositivo di sicurezza, ottenendo un certo appoggio statunitense. Non è da escludere che il regime possa tentare un colpo di mano, specialmente ora che ha seri problemi economici, cosa che potrebbe far crescere la tensione insieme alle proteste a Honk Kong, dove proseguono gli arresti, incluso quello di un famoso editore e dei suoi due figli, avvenuto in redazione. 
Del resto a Pechino si è preoccupati dell'applicazione di sanzioni in quanto la cosa aggraverebbe la crisi che ha già fatto decrescere di molto l'incremento del PIL, un tempo molto elevato. Un diversivo "esterno" potrebbe distrarre la popolazione da altri problemi.

FORTI PROTESTE IN BIELORUSSIA

Nonostante la dura repressione, con due vittime, centinaia di feriti, migliaia di arresti, la situazione in Bielorussia rimane difficile. L'elezioni non sono riconosciute valide dall'Europa, dagli Stati Uniti e da molti paesi. Ma soprattutto la popolazione non sembra voler cedere nonostante l'impiego della forza. E' in corso uno sciopero generale e perfino reparti della Polizia sembrano essere passati con i contestatori. In genere questo è un brutto segnale per i regimi.
Lukashenko ha ottenuto l'appoggio di Putin, della Cina comunista e di Maduro, tutte realtà che hanno enormi problemi con la democrazia per cui tendono a sostenersi a vicenda. I prossimi potrebbero essere giorni decisivi per il paese.

giovedì 13 agosto 2020

AFGHANISTAN: LA TRIDENTINA 
SOSTITUISCE L'ARIETE


L'11 agosto si è avuto l'avvicendamento ufficiale (TOA) fra la  componente della Brigata Corazzata ARIETE e quella della Brigata Alpina TAURINENSE. Oramai da diverso tempo la consistenza della presenza italiana ad Herat è sotto i 1.000 militari, che in sostanza svolgono ruoli di addestramento e mentoring. L'impegno si potrebbe ridurre ancora nel corso del 2021 se non addirittura concludersi anche se a nostro avviso la presenza italiana sarebbe sempre preziosa e accolta molto bene dalla popolazione e dai responsabili locali.
RELAZIONI DIPLOMATICHE FRA 
ISRAELE ED EMIRATI ARABI UNITI

Israele è gli Emirati Arabi Uniti hanno deciso di normalizzare le loro relazioni diplomatiche, un passo importante per la stabilità del Medio Oriente. Gli Emirati da tempo tenevano una politica di apertura verso Israele. Nel comtempo il governo israeliano ha annunciato che sospenderà certe annessioni territoriali che aveva in corso.
Ovviamente l'Iran e i palestinesi hanno avuto reazioni contrarie ma è chiaro che si stanno aprendo nuove aperture e possibilità di soluzione diplomatica. Gli Emirati sono il terzo paese arabo che stabilisce relazioni con Israele, dopo Egitto e Giordania. E il presidente egiziano Al-Sisi si è congratulato per la scelta fatta che rafforza un'allenza che sta emarginando l'Iran e le sue velleità. L'impressione è che altri passi simili potrebbero seguire da parte di altri paesi. Il presidente Trump si è detto felice dell'evento mentre l'Europa ancora una volta sembra timida e distante oltre che poco incisiva.

mercoledì 12 agosto 2020

SCONTRI IN SUD SUDAN 
E' di 127 vittime il bilancio di alcuni intensi scontri che si registrano in Sud Sudan, il più giovane stato africano, dopo che varie milizie si sono affrontate con le armi. 
Da acluni anni la situazione nel paese è difficile, con fasi di scontro fra i contendenti, dopo oltre 50 anni di guerriglia per ottenere l'indipendenza da Karthoum, dato che le popolazioni del sud, cristiane e animiste, non volevano sottostare ai musulmani che sono la maggioranza al nord di quello che una volta era il Sudan unitario.

DRONE TURCO UCCIDE DUE UFFICIALI IRACHENI
Un drone turco ha ucciso l'11 agosto il comandante della 2a brigata della Guardia di frontiera e uno dei suoi comandanti di reggimento. Ovviamente l'episodio sta creando una forte reazione in Iraq che da anni assiste a questi raids turchi, in genere diretti contro elementi kurdi legati al PPK. Il fatto sta creando un serio problema internazionale.

martedì 11 agosto 2020

TENSIONE NEL MAR EGEO 


La tensione si rialza nel Mar Egeo. Una unità militare greca e un peschereccio turco si sono urtate lateralmente in quanto il battello turco era all'interno delle acque greche, nei pressi dell'isola di Lesbo. Oramai la tensione fra i due paesi è tornata in permanenza su valori elevati, in conseguenza dell'atteggiamento internazionale di Erdogan. Probabilmente cerca di crearsi "nemici esterni" per far dimenticare i problemi interni e le sconfitte subite in Siria. 



lunedì 10 agosto 2020

SI E' DIMESSO IL GOVERNO LIBENESE
Pressato da ogni parte per le responsabilità sull'immane esplosione al porto del 4 agosto, il governo libanese si è dimesso e si andrà ad elezioni anticipate. Le accuse riguardavano l'incapacità ma anche la corruzione.
Il presente esecutivo era anche troppo condizionato dal Partito di Dio e dalla sua milizia, Hezbollah. La speranza è che il paese possa uscire anche da questa prova, emarginando i gruppi estremisti che appoggiano l'Iran e da cui sono abbondantemente foraggiati.

SEI TURISTI FRANCESI UCCISI IN NIGER 
Sei turisti francesi sono stati uccisi a Kurié, 55 chilometri a sud-est della capitale del Niger. Una donna, che aveva tentato la fuga è stata raggiunta e sgozzata. Non è ancora chiaro se si è trattato di un gesto di criminalità comune o perpetrato da terroristi musulmani integralisti. I sei francesi volevano vedere gli ultimi branchi di giraffe dell'Africa occidentale.

SCONTRI A MINSK


Nella notte fra il 9 e il 10 agosto, il centro di Minsk è stato sconvolto da gravi disordini nonostante un imponente schieramento di forze dell'ordine. Questo è avvenuto dopo che sono emersi i primi risultati che parlano di una vittoria del presidente Lukashenko. Si è parlato anche di una vittima ma per ora non vi sono conferme nonostante un filmato che mostri una persona investita da un camion.

domenica 9 agosto 2020

SECONDO GIORNO DI DISORDINI IN LIBANO 
Per il secondo giorno vi è stata a Beirut una enorme manifestazione. Al termine si sono registrati scontri con le forze di polizia ma meno violenti di quelli di ieri, dove vi è registrato un poliziotto ucciso e molti feriti.
Un ministro si è già dimesso e probabilmente ne seguiranno altri, imponendo nuove elezioni. Probabilmente si arriverà ad un accordo fra sunniti, cristiani maroniti e altre minoranze, per emarginare Hezbollah e i suoi miliziani, accusati di destabilizzare il paese con l'appoggio dell'Iran. La milizia sciita sembra indebolita dalle tante perdite subite mentre i suoi uomini combattevano in Siria per molti anni, al fianco delle forze di Assad e dei pasdaran iraniani, loro grandi sponsor.

sabato 8 agosto 2020

PROTESTE A NASSIRYAH 


Proseguono le proteste in Iraq contro la presenza di gruppi armati stranieri. Oggi è stata bruciata la sede che Hezbollah aveva aperto a Nassiryah. Eppure siamo in una zona a larga maggioranza sciita. Nel mirino anche la presenza iraniana, stretta alleanza con gli sciiti libanesi radicali.

GIORNATA DI SCONTRI A BEIRUT


 Il Libano dal 1975 ne ha visto tante e di molto più violente e sanguinose. Ma era anni che non si vedeva niente di simile, praticamente dall'uccisione del primo ministro Hariri, nel 2005.
Dopo l'immane disastro del 4 agosto, con una esplosione di cui abbiamo già riferito, oggi ci sono state imponenti manifestazioni di protesta. Ci sono stati scontri ma i dimostranti hanno occupato almeno tre ministeri.
Oltre che contro la dirigenza governativa, le proteste sono indirizzate in particolare contro gli Hezbollah, accusati di essere rimasti l'unica milizia in armi e di condizionare la vita del paese.
Sembra che in serata la situazione si sia calmata ma è chiaro che la gente vuole andare a votare e vuole giustizia per quello che è accaduto. La città è alle prese con problemi enormi visto le distruzioni consenguenti all'esplosione.

venerdì 7 agosto 2020

Speciale Guerra in Libia
CONTRATTACCO NAZIONALISTA
GUERINI A TRIPOLI 

Diversi hanno dato i nazionalisti libici in difficoltà contro i miliziani del GNA troppo presto. Il 6 agosto alcuni dei reparti hanno ripreso i villaggi di Al-Shuwayrif e di al Qaryat, sulla strada da Tripoli verso il Fezzan. L'azione non ha incontrato resistenza e taglia un saliente che si era spinto verso il Fezzan.  Nel deserto lo spazio ha un valore relativo ma qui siamo in presenza di due nodi stradali.
Il ministro della Difesa Guerini si è recato a Tripoli, visitando il contingente italiano e incontrando Sarraj e altri elementi del GNA. Schierarsi con una delle fazioni non ci sembra la politica migliore per l'Italia in quanto ci ritroviamo in compagnia d'integralisti e del regime di Erdogan, con cui dovremo fare i conti prima o poi. Per non dimenticare che con i nazionalisti vi è l'Egitto, paese con cui abbiamo fondamentali rapporti.
RITIRATI I MILITARI DELLO 
ZAMBIA DA UN VILLAGGIO CONGOLESE
Una fonte ufficiale della Repubblica Democratica del Congo, ha annunciato che le truppe dello Zambia che avevano occupato lo scorso marzo un villaggio sul confine fra i due paesi, uccidendo un militare e ferendone un altro, il 4 agosto si sono ritirate.
Il Congo ha infiniti problemi di cui nessuno parla, come la gravissima instabilità nelle sue provincie orientali, nonostante la presenza della più grande missione ONU attualmente in corso. Ora vi sono anche dei problemi di confine con lo Zambia mentre l'economia del paese è al disastro.

mercoledì 5 agosto 2020

ATTACCO A BASE USA IN SIRIA


Vi è stato un attacco con razzi alla base statunitense di Shaddadu, al centro del territorio siriano controllato dalle Forze Democratiche Siriane, a guida kurda. Vi sono stati alcuni incendi, presto però spenti. Non si comprende da dove siano arrivati gli assalitori. Potrebbe trattarsi di un attacco di comandos, forse miliziani di Daesh ancora attivi nell'area.
LA REPUBBLICA DI CINA
RINFORZA LE DIFESE 

La Repubblica di Cina (Formosa) ha inviato una compagnia di rinforzo alle isole Pratas, 440 chilometri a sud-ovest di Formosa (all'altezza di Honk Kong), per prevenire una eventuale azione di forza da parte della Cina comunista, visto che questa ha organizzato delle manovre aeronavali nell'area e potrebbe tentare qualche brutta sorpresa. Nel giro di due mesi è la seconda volta che vengono attuate simili misure difensive. Le isole Pratas sono in sostanza tre isole in un atollo posto in una posizione molto importante, munite anche di un aeroporto.

AIUTI IN ARRIVO IN LIBANO 

I primi aiuti stanno giungendo in queste ore nella capitale libanese, in sostanza velivoli con elementi sanitari. Vi sono voli da vari paesi fra cui Egitto, Qatar,  Francia, Stati Uniti e via proseguendo.
Proseguono i soccorsi e si cercano i motivi dell'immane esplosione mentre la popolazione è stata invitata ad abbandonare parte della città severamente danneggiata dall'onda di sovrappressione che l'ha colpita.
Per alcune fonti israeliane, la milizia sciita aveva da quelle parti un deposito clandestino di armi, cosa che non ci sentiamo di escludere anche se l'esplosione è stata veramente grande. 
Per avere un'idea dell'esplosione, la banchina dove si trova il deposito esploso, ha scavato un immane cratere, vasto alcune centinaia di metri quadrati, dove è penetrato il mare. I danni alle installazioni portuali sono enormi e per la città nel suo complesso di stima dell'ordine dei 3 miliardi di Euro.

SULL'ESPLOSIONE A BEIRUT

Per la gravissima esplosione avvenuta al porto di Beirut il 4 agosto, poco dopo le 18,00 (il cui bilancio supera già i 200 morti e i 4.000 feriti), ora si parla di 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio che vi erano depositati da sei anni. Dovrebbe essere ben noto alle autorità che il nitrato di ammonio è un fertilizzante ma può anche esplodere, in determinate circostanze, tanto che esiste una famiglia di esplosivi economici (indicati come ANFO) che viene correntemente utilizzata. La sua pericolosità è tale che ne è stata vietata l'importazione in paesi come l'Afghanistan, dove i talebani lo utilizzavano regolarmente per i loro attentati.
Quello che non ci convince di questa spiegazione sono tutte le esplosioni secondarie che si sono viste prima e dopo l'immane deflagrazione, tipiche dell'esplosione di munizionamento.
Aggiorneremo i nostri lettori ma intanto la capitale libanese è in ginocchio mentre il contingente ONU si è mobilitato (è stato danneggiato anche un pattugliatore) e stanno giungendo aiuti internazionali da molti paesi. Distrutte le scorte di grano, sistemate in vicini silos che sono colassati sotto l'effetto dell'immane esplosione.

martedì 4 agosto 2020

Breaking News

GIGANTESCA ESPLOSIONE A BEIRUT


Nel tardo pomeriggio vi è stata una gigantesca esplosione al porto di Beirut. Dalle prime immagini, pensiamo che siano esplose decine di tonnellate di esplosivo. I danni sono ingentissimi e hanno riguardato tutti quartieri circostanti. La presenza di esplosioni secondarie fa pensare a munizionamento. Qualcuno parla di un sibilo di aereo prima di una esplosione, ma potrebbe essere stato un missile.
Si parla di decine di vittime ma il bilancio potrebbe essere più elevato vista l'immane potenza dell'esplosione. Un militare italiano della missione nel paese è rimasto leggermente ferito. Fra le vittime il capo del partito cristiano maronita Kataeb, Nazar Najarian.
Forniremo ulteriori informazioni ma si potrebbe ipotizzare dell'esplosione  di un carico di armi diretto agli Hetzbollah. 


Secondo un responsabile delle dogane, sarebbero esplose tonnellate di nitrato di ammonio sequestrate a suo tempo. Il nitrato di ammonio può diventare un potente esplosivo e nella storia vi sono state grandi esplosioni, inclusa una a New York che danneggiò la Statua della Libertà. Il nitrato non ha esplosioni secondarie come quelle che si sono viste. 

Il contingente UNIFIL, incluso gli elicotteristi italiani, sono pronti a dare il massimo sostegno alla popolazione colpita. I danni sono veramente estesi e perfino l'aeroporto della capitale, a quasi 10 km dal punto dell'esplosione, ha avuto dei danni.
TRUPPE BIELORUSSE ALLA FRONTIERA 
CON LA RUSSIA
 
 
Truppe bielorusse si sono schierate lungo il confine con la Russia, dopo che 32 contractor della società Wagner sono stati arrestati sul suo territorio, come abbiamo già iportato. La situazione non è chiara ma tutto potrebbe essere legato alle imminenti elezioni che si terranno nel paese. Il presidente uscente Lukashenko, era molto vicino a Putin fino a pochissime settimane or sono ma ora i rapporti sembrano mutati.

lunedì 3 agosto 2020

REAZIONE ISRAELIANA SUL GOLAN 


Nella notte fra sabato e domenica, quattro miliziani hanno tentato di penetrare oltre le linee israeliane sul Golan, rimanendo però uccisi. Ieri notte vi è stata la reazione, con elicotteri da combattimento APACHE che hanno colpito postazioni siriane nei pressi di Quneitra, sempre nella medesima area.
Gli Hetzbollah probabilmente faranno altro tentativo partendo dal territorio siriano perché il confine fra Israele e Libano è molto ben controllato.

sabato 1 agosto 2020

AL QAEDA RIVENDICA AZIONE
Al Qaeda ha rivendicato l'attacco suicida dello scorso 23 luglio in cui è rimasto ucciso un militare francese a Gussi, in Mali. Un uomo, imbottito di esplosivo, si era lanciato contro una pattuglia francese. Strano è il ritardo con cui è stata fatta la rivendicazione.
Il Mali continua ad avere problemi con l'integralismo islamico anche se i miliziani hanno dovuto abbandonare terreno subendo forti perdite.

SEMPRE ALTA TEMSIONE FRA
ARZEIRBAGIAN E ARMENIA 


La tensione rimane sempre alta fra Armenia e Arzeibagian. Gli azeri sono appoggiati dalla Turchia, che ha inviato truppe nel paese mentre gli armeni hanno il sostegno di Mosca da molto tempo, con militari russi nel paese. Questo confronto complica anche le già non semplici relazioni fra Mosca e Ankara.