giovedì 29 giugno 2023

  Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI DEL 30 GIUGNO
 
 
- NELLA NOTTE SOLO DRONI Nella scorsa notte i russi non hanno lanciato missili contro l'Ucraina ma solo 13 droni iraniani, 10 dei quali sono stati abbattuti secondo la difesa ucraina.

- ESPLOSIONI ALL'AEROPORTO DI BARDYANSK Una decina di esplosioni si sono udite questa mattina all'aeroporto di Bardyansk, Sono seguite una serie di esplosioni secondarie e poi si sono visti in azione i mezzi di soccorso, ambulanze incluse.
 
- AVANZATA UCRAINA SUL FRONTE SUD Le forze ucraine sembrano aver guadagnato terreno a nord-est di Tokmak, arrivando nei pressi di Ocheretuvate. Si tratterebbe di una avanzata di rilievo che avrebbe superato la prima linea difensiva campale russa. Le informazioni sono molto scarse. Sembra che, complice anche le vicende relative alla WAGNER, il fronte russo sia a corto di uomini e soffra dell'iniziativa nemica che, ovviamente, concentra le risorse per l'attacco.
I russi hanno seri problemi logistici. Addirittura circolano immagini di soldati russi schierati a piedi scalzi. Va bene che siamo in estate ma era dalla guerra in Moldavia all'inizio degli Anni '90, che non si vedevano soldati scalzi in Europa.
 



mercoledì 28 giugno 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI DEL 29 GIUGNO
 
 
- ARRESTATO SUROVIKIN? La notizia è di quelle clamorose. Il generale russo Surovikin, il "macellaio di Aleppo", una delle figure ai vertici dell'apparato militare russo anche se lo scorso anno era rimasto per solo 3 mesi alla testa delle operazioni in Ucraina, sarebbe stato arrestato, sotto l'accusa di aver appoggiato la marcia del Gruppo WAGNER su Mosca. La mattina di sabato 24 aveva fatto un video (sembrava con un'arma lunga appoggiata sulle cosce!), in cui esortava Prighozin alla calma. Ora attendiamo altre notizie certe ma questo elemento indicherebbe il tipo di problemi che riguardano i vertici militari russi in questo periodo. 
 
- ARRESTATA SPIA RUSSA A KRAMATORSK Una spia russa è stata arrestata a Kramatorsk. Aveva trasmesso informazioni ai russi, incluse immagini della pizzeria poi colpita da un missile ISKANDER e non da un S-300 come era stato ipotizzato. I russi hanno detto che hanno colpito un comando di brigata ucraino ma l'evidenze sono schiaccianti contro di loro. I missili ISKANDER sono molto, molto più precisi degli S-300 (che sono nati come antiaerei a guida semi attiva), per cui il missile era diretto in quel punto, evidentemente con scopi meramente terroristici. Il numero delle vittime è salito a 13, incluso 3 minori. 

- LE FORZE UCRAINE SULLA RIVA ORIENTALE I reparti ucraini sula riva orientale del Dnipro sono sicuramente giunti fino al fiume Konka e stanno resistendo ai contrattacchi russi. Filmati mostrano un BMP-2 che tenta di passare un ponte su questo fiume e che viene colpito da una mina ad effetto orizzontale lungo la statale M-14 Le forze di Mosca cannoneggiano ma non sembrano in grado di riorendersi questi territori che costituiscono una preziosa testa di ponte. Ovviamente quasi nessuno ha riportato questo successo ucraino che invece ha una grande valenza perché gli ucraini dispongono di una flottiglia fluviale di piccoli mezzi che alimentano l'azione.
 
- VITTIME NELL'ABBATIMENTO DEL VELIVOLO IL.22 Quando l'antiaerea del Gruppo WAGNER ha abbattuto un posto comando colante Il.22 russo, lo scorso 24 giugno, a bordo sono rimasti uccisi 10 militari, incluso un tenente colonnello e due maggiori. La Russia dispone di pochi di questi velivoli e la perdita è significativa da punto di vista tecnico.

 TREGUA IN SUDAN


Una importante ricorrenza religiosa ha indotto i contendenti della guerra civile in Sudan ad un periodo di tregua. La situazione militare è molto delicata e vede la carta delle posizioni alquanto intricata, anche per quanto concerne la capitale.

martedì 27 giugno 2023

Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI DEL 28 GIUGNO

 

- QUEST'ANNO F-16 ALL'UCRAINA Sembra che i tanto attesi F-16 arriveranno in Ucraina entro la fine dell'anno e alcuni paesi stanno lavorando (non solo da ora) in tal senso.

 

- ATTACCHI UCRAINI Le forze ucraine proseguono i loro attacchi, in particolare a nord e a sud di Bakhmut ma anche a nord della vicina Soledar. 

Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI DEL 27 GIUGNO
 
 
- UCRAINI SULLA SPONDA SINISTRA DEL DNIPRO Le forze ucraine controllano la riva orientale del fiume Dnipro, che fa dal ponte ferroviario di Kherson fino alla foce. L'area è caratterizzata da corsi d'acqua, laghi e paludi, il tutto sommerso completamente quando è saltata la diga a monte. Con piccoli battelli gli ucraini hanno passato il fiume e ora tengono questa fascia dove quasi non è possibile utilizzare veicoli.
I russi hanno ritirato da tempo delle forze e sembrano avere problemi logistici, al punto che in una foto un loro militare, inquadrato insieme ad altri, risulta scalzo! Era dal tempo del conflitto in Moldavia nel 1991 che non vedevamo militari scalzi in Europa. 
 
- SABOTAGGIO IN CRIMEA Nuovo sabotaggio alla ferrovia in Crimea nella linea che porta a Kerch e che ha un ruolo molto importante. 
 
- MISSILE COLPISCE PIZZERIA Un misisle russo, probabilmente un antiaereo S-300 utilizzato contro bersagli terrestri, ha colpito una picceria a Kramatorsk. Il bilancio per ora parla di 8 morti e numerosi feriti. 

 

lunedì 26 giugno 2023

 LA GUERRA IN SUDAN PROSEGUE


Le forze degli insorti oggi hanno preso il controllo, dopo 3 giorni di combattimenti, della base principale della Polizia nella capitale, situata nella parte meridionale della capitale, catturando alcuni veicoli. Sono scoppiati combattimenti anche nella valle del Nilo Azzurro, a Kurmuk, sul confine confine con l'Etiopia (la località venne occupata dagli italiani nel 1940). La guerra prosegue anche se le informazioni sui media sono scarsissime.

La maggior parte della capitale è in mano ai ribelli ma i governativi controllano diverse aree e praticamente la circondano, salvo un sottile collegamento verso il Dharfour, dove gli insorti hanno il controllo su diverse aree. La situazione rimane molto confusa e complessa.

Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI DEL 26 GIUGNO
 

 -  ATTACCHI RIDOTTI Nella notte un numero ridotto di missili e droni d'attacco sono stati lanciati dai russi. Gli ucraini rivendicano di aver abbattuto due missili KALIBR (su 3 lanciati da un sottomarino nel Mar Nero) e 8 droni d'attacco (7 abbattuti), contro la capitale e Odessa.

 - RIMOSSO LO STAT0 D'EMERGENZA A MOSCA Lo stato d'emergenza a Mosca, proclamato d'urgenza sabato, è stato revocato dal sindaco.


 

 -PERDITE RUSSE L'azione di Prigozhin non è stata incruenta. Fonti neutrali confermano che il Gruppo WAGNER durante la sua marcia ha abbattuto vari mezzi. In particolare 4 Mi8/17, un Mi.35 e un Ka.52, con cospicue perdite fra gli equipaggi mentre il quadriturbina abbattuto si è rivelato essere un Iliushin Il.22 Posto Comando e non un Il.18 come avevamo indicato. Perdite decisamente pesanti in un settore, quello degli elicotteri,  già colpito in modo duro anche recentemente. I misisli delle truppe federali hanno colpito una colonna e dovrebbero esserci dei caduti.

 - RIVNOPIL AGLI UCRAINI Prosegue l'avanzata ucraina e oggi è stata data notizia del raggiungimento di Rivnopil, a sud-ovest di Velika Novosilka, sul fronte sud. 

 - CONFRONTO SUL MAR NERO Due Su.27 russi si sono avvicinati ad un ricognitore elettronico statunitense RC-135 che era scortato da 2 TYPHOON in volo sul Mar Nero questo pomeriggio. 

 - ADDESTRAMENTO PER GLI F.16 La Danimarca ha annunciato che ha iniziato ufficialmente l'addestramento dei piloti ucraini con gli F-16. Si tratta di un importante passo che a nostro avviso giunge con anni di ritardo. 

 - SEGNI DI RITIRATA RUSSA DAL DNIPRO Vi sono segnali che i russi stiano abbandonando la riva sinistra del Dnipro, spostandosi verso oriente. Truppe ucraine hanno passato il fiume all'altezza di Kherson. Crescono i segnali di una ritirata russa verso il canale che portava l'acqua da Nova Kakhovka alla Crimea settentrionale.

 - DISCORSO DI PUNTIN In serata nuovo discorso di Putin circa i temi scaturiti dall'azione del Gruppo WAGNER. Soliti discorsi ma segnali che la situazione è complessa a Mosca e il regime ha crepe evidenti anche nel suo potere, fino ad oggi in apparenza incontrastato salvo i soliti dissidenti, ovviamente duramente repressi.  

 - "MUSICISTI" VERSO LA BIELORUSSIA Secondo fonti russe, sarebbe già in corso la costruzione di un campo dove ospitare circa 8.000 uomini della VAGNER che hanno preso parte ai fatti degli ultimi giorni. Con loro anche Prighozin. Questi mercenari farebbero comodo a Lukashenko, il cui regime traballa non poco, e costituirebbero una minaccia sull'Ucraina settentrionale. Di sicuro i loro spostamenti saranno seguiti con attenzione. Chi rimane in Rusia passerà sotto il controllo diretto della Difesa, come gli altri gruppi di contractors.  

sabato 24 giugno 2023

Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI DEL 25 GIUGNO
 
 
MELODRAMMA IN SALSA RUSSA Difficile fare un commento alla giornata di ieri, conclusasi con Prigoshin che abbandona il Comando di Rostov e (forse) s'imbarca su un velivolo diretto in Bielorussia.
Doveva scoppiare la rivoluzione, ci si trincerava per difendere Mosca e, nel giro di pochissime ore, è finito tutto, anche se vorremmo sapere cosa ne pensano le famiglie degli equipaggi degli elicotteri abbattuti e di quelli dell'Il.18 che ha fatto la stessa fine (avevamo idicato che era un An.24 ma invece era un velivolo più sofisticato). Che una colonna  armata arrivi da Rostov all'Oblast di Tula (vale a dire 7/800 km) in una giornata, facendo proclami bellicosi, praticamente senza contrasto, disarmando le forze governative e poi inverta la rotta, è veramente al limite dell'immaginabile. Che poche migliaia di uomini prendessero Mosca non era possibile ma il potere di Putin sembrava effimero come una foglia in autunno. Se era una messa in scena, per che cosa e a chi serviva? Non ci resta che seguire le vicende ma probabilmente questa enorme crisi, iniziata nel 2014, ancora riserva colpi di scena, dovendo ricordare sempre le 6.500 testate nucleari che si trovano sul territorio russo.
Intanto, senza enfasi, gli ucraini, che pure non hanno lanciato nessunissima grande offensiva, stanno avanzando, in particolare alla periferia di Bakhmut, la città che tante perdite era costata propio al Gruppo WAGNER. Ma quello che a nostro avviso è più importante è che continuano a distruggere equipaggiamento avversario in modo consistente e circolano voci circa il passaggio del Dnipro nell'area di Kherson dopo l'immane inondazione provocata dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka.

- NOTTE MENO AGITATATA Notte meno difficile per le città ucraine lontane dal fronte mentre l'artiglieria russa ha utilizzato l'artiglieria contro quelle più vicine, inclusa Kharkiv. I russi hanno inviato droni su Kyiv/Kiev e uno abbattuto ha fatto un morto e feriti. I russi utilizzano i poco precisi missili antiaerei S-300, di cui hanno ancora scorte importanti.

- NESSUNA TRACCIA DI PRIGOZHIN Non si hano notizie confermate del capo del Gruppo WAGNER, mentre si tenta di capire i termini dell'accordo che ha raggiunto.
 

 

 

venerdì 23 giugno 2023

Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI DEL 24 GIUGNO

 

- LA WAGNER CONTROLLA ROSTOV Il Gruppo WAGNER  nella notte ha preso il controllo di Rostov, occupando installazioni militari e almeno uno dei due aeroporti e l'importante comando della Regione Militare Sud che controlla anche le operazioni nel Donbas. I miliziani fedeli a Prigozhin sono in armi per le strade di quella che è una delle principali città russe, retroterra logistico della guerra in Donbas. La situazione si sta aggravando di ora in ora. Mosca parla apertamente di un tentativo di colpo di stato. Fra l'altro Prigozhin ha letteralmente fatto a pezzi la narrativa del Cremlino fin dal 2014 e dall'intervento in Crimea e Donbas.


Mezzi della Wagner nel centro di Rostov sul Don.


- ATTESO DISCORSO DI PUTIN Nella prima mattinata è atteso un discorso di Putin. Intanto altri oppositori del regime stanno seguendo la situazione, inclusi non pochi oligarchi. Probabilmente Putin e il regime tentano di capire quale sia la situazione sul campo. Lascia allibiti che i "musicisti" abbiano preso il controllo di strutture militari di un paese in guerra (e Rostov è vicino al fronte) senza incontrare resistenza.

 

- STATO D'EMERGENZA CONTRO IL TERRORISMO A Mosca è stato proclamato lo stato d'emergenza contro il terrorismo. Le vie d'accesso verso sud sono presidiate da reparti dell'Esercito e della Guardia Nazionale, ritenuta più fedele al regime. 

 

- WAGNER CONTROLLA MILLEROVO Gli uomini di Prighozhin hanno preso il controllo di Millerovo, 300 km a nord di Rostov dove si trova una importante base aerea e dove si trovava il comando dell'ARMIR italiana durante la campagna di Russia. Si presume che altre zone intermedie siano state occupate. 

 

- SCONTRI A VORONEZH Nelle prime ore del giorno, vi è stato un combattimento sull'autostrada per Mosca nei pressi di Voronezh, già molto più a nord di Rostov.


- DISCORSO DI PUTIN Alle 10 ora locale, pallido dopo una notte probabilmente insonne, Putin ha fatto un appello di 5 minuti alla nazione, parlando di ammutinamento e della necessità di evitare una guerra civile. Un cambio decisivo da una "operazione militare" al rischio della guerra civile. Chiaramente è in difficoltà e la sua immagine subisce un colpo durissimo colto di sorpresa da questa presa di posizione da chi ha condotto la lunghissima campagna per Bakhmut. Ha fatto appelli all'unità, al rispetto della costituzione russa (la sua!) e minacciato ma è chiaramente in difficoltà. Un conto è avere a che fare con proteste condotte da donne disarmate e altro avere a che fare con personale armato e deciso. Sembra che fra i reparti regolari russi si sia diffondendo un grave sbigottimento anche perché certe notizie giungono anche in prima linea.

 

- MISSILI NELLA NOTTE Solita salva noturna di missili russi sull'Ucraina. Quasi tutti sono stati abbattuti ma uno ha colpito un grattacielo a Kiev facendo 2 vittime e vari feriti. 

 

- I SITI FILO RUSSI TACCIONO I siti legati al regime di Putin e che operano anche all'estero, ricevendo cospicue sovvenzioni da tempo (molti anni prima del conflitto in Ucraina iniziato nel 2014), tacciono completamente sui gravi accadimenti in Russia perché i loro mentori esitano sul trasmettere le direttive e le "veline" su come trattare la situazione. Questo indica quanto grave sia la situazione.

 

- 180 GUARDIE DI FRONTIERA SI ARRENDONO A VORENEZH Tutte le 180 guardie di frontiera che si trovavano a Bugarevka (nell'oblast di Voronezh), si sono arrese agli uomini della WAGNER, come testimoniano evidenze fotografiche. Non hanno opposto resistenza e questo è molto indicativo e suona come un campanello d'allarme per Putin e i suoi capi sottoposti. 


 - I RUSSI BOMBARDANO WAGNER Velivoli russi hanno attaccato con bombe a caduta libera le posizioni della WAGNER a Boguchar, lungo la fondamentale autostrada M-4, circa a metà strada fra Millerovo e Voronezh. La guerra civile si avvicina a passi rapidi!
 
- CLAMOROSO: WAGNER OCCUPA VORONEZH! Sembra che il personale della WAGNER abbia preso il controllo di una importante città come Voronezh, praticamente senza quasi incontrare resistenza, segno che i reparti russi, incluso la polizia, sono in crisi profondissima. Ora i pretoriani controllano una vasta fascia di territorio e, quel che è peggio per Putin, i reparti russi sembrano sbandarsi al loro apparire. Qui si rischia un disastro totale per il regime che ha molti dei reparti migliori in prima linea. Dove è la Guardia nazionale? Che fa la Polizia? A nostro avviso questa è anche la conseguenza delle gravi perdite REALMENTE registrate in quasi un anno e mezzo di guerra d di una perdita di fiducia nella dirigenza, politica e militare. 
 
- AEREO RUSSO ABBATTUTO Probabilmente un Su.25 russo è stato colpito da un missile antiaereo mentre attaccava una colonna della WAGNER. Un filmato ce lo mostra mentre precipita in fiamme. E' precipitato nella regione di Voronezh un biturbina Am24, forse colpito anch'esso. Tre le vittime a bordo. A Boghuchar, sempre sulla M-4, è stato abbattuto e incendiato un elicottero Mi.17 che con razzi aveva attaccato una colonna di forze ribelli.
 
- PANICO Molte persone legate al regime di Putin sono in fuga verso Mosca o zone a oriente della M-4, incluso personale dell'FSB e i capi della polizia. I mezzi corazzati sono stati schierati a sud di Mosca e nella capitale alcuni punti sensibili sono presidiati fortemente. Sembra che il panico si stia diffondendo.
 
- LA COLONNA DELLA WAGNER AVANZA VERSO TULA La colonna della WAGNER che avanza lungo la M-04 è giunta con le sue avanguardie a circa 100 Km a nord di Voronezh, praticamente incontrastata. Le forze fedeli a Putin sembra che si stiano schierando a Volovo, un centinaio di Km a sud di Tula. La rapidità e la mancanza di resistenze sta lasciando molti allibiti, specialmente a Mosca.
La colonna include mezzi militari e civili (la maggioranza). Fra i mezzi militari si notano carri su pianali, BMP, BTR ma anche pezzi da 57 mm antiarei a puntamento ottico e semoventi antiaerei PANTSIR-S. 
 
- UNITA' RUSSE SCHIERATE CON WAGNER Alcune unità regolari dell'Esercito russo si stanno schierando con il Gruppo WAGNER. La maggior parte sembra però essere indifferente a quanto sta avvenendo e comunque su posizioni attendiste.  
 
- WAGNER LASCIA LUGHANSK Reparti della WAGNER che si trovavano nella regione di Lughansk, non in prima linea, la stanno abbandonando transitando in Russia, in apparenza senza contrasto. 
 
- ESPLOSIONI SUL MAR D'AZOV Esplosioni si sono registrate a Berdyansk e a Urzuf (dove nel 2014 vi era la base arretrata dell'allora Battaglione AZOV). Colpite, probabilmente da missili STORM SHADOW, installazioni militari russe. 
 
- ALTRO ELICOTTERO ABBATTUTO Un altro elicottero russo sarebbe stato abbattuto nel cielo di Voronezh questo pomeriggio, come testimoniano le immagini.  
 
Breaking News
 - ALLA PERIFERIA DI MOSCA?! Secondo fonti in attesa di conferma le avanguardie del Gruppo WAGNER sarebbero arrivate a Stupino, ad appena 50 Km da Mosca. Poco prima immagini mostravano escavatori che stavano scavando un fosso anticarro sull'autostrada M-04, a sud di Mosca. Alcuni ponti a sud della capitale sono già stati bloccati. Il fatto che l'avanzata sia proseguita per molte centinai di chilometri senza sostanziale contrasto, lascia aperte molte questioni.
 
- RISCHIO CROLLO DEL FRONTE Altri segnali importanti giungono dal fronte ucraino. Le forze di Kyiv/Kiev hanno ripreso terreno a Krasnohorivka, a pochi km dalla periferia di Donetsk, che le forze russe controllavano. Potrebbe essere il segnale di un cedimento massiccio del fronte russo nel Donbas e non solo in questa zona ma giungono informazioni che l'avanzata risaliva a una settimana fa ed era stata mantenuta riservata. Lo sbigottimento regna nel campo russo e rischia di diffondersi un panico difficile da controllare. Le immagini ci mostrano intanto i civili a passeggio per Rostov dove, evidentemente, non si combatte.
 
- LA SITUAZIONE A MOSCA Il sindaco di Mosca ha raccomandato alla popolazione di rimanere a casa perché "la situazione è difficile" e ha detto che lunedì non si lavorerà salvo funzioni indispensabili. Intanto si stanno creando code di fuggitivi in auto e alle stazioni.
 
- LINEA DIFENSIVA Le forze di Putin si stanno schierando lungo il fiume Ob che scorre ad una cinquantina di Km a sud della capitale.

- ACCORDO? Sembra che con la mediazione di Lukashenko si sia raggiunto un accordo e le truppe della WAGNER abbiano deciso di bloccare l'avanzata e tornare sui loro passi.

- LE FORZE UCRAINE AVANZANO I reparti ucraini stanno avanzando a nord e a sud di Bakhmut. Si sono avvicinate a Krasna Hora e a Klishvinka, da mesi sotto controllo russo. Controllano alcuni edifici alla periferia orientale di Bakhmut che potrebbe essere ripresa, molto probabilmente puntando ad un aggiramento e non ad un combattimento urbano.

- UCRAINI A KURDIOMIVKA Le truppe ucraine hanno liberato Kurdiomivka, una decina di chilometri a sud di Bakhmut.

- FUORI DA ROSTOV La Wagner e il suo capo hanno abbandonato questa sera il Q.G. russo a Rostov. Si conclude una lunghissima giornata che lascia una montagna di dubbi.
 

Speciale Guerra in Ucraina

 

Breaking News

 

PRIGOZHIN: LA RIVOLTA DEI PRETORIANI  !

 

La notizia è veramente clamorosa. Dopo una lunga serie di appelli molto duri contro i vertici militari, fino ad una manovra di reparti armati verso Mosca, il capo della PSC WAGNERè stato messo sotto accusa dall'FSB, con richiesta di arresti in un clima di vera e propria "rivolta dei pretoriani", con il comandante dei mercenari russi che parla di un attacco missilistico a una delle sue basi.

Per le strade di Mosca vi sono mezzi corazzati e blindati, indice che qualcosa di grave sta avvenendo.

La situazione è molto pesante si potrebbe giungere a risvolti clamorosi, difficili da ipotizzare. Seguiremo la situazione nel dettaglio perché si potrebbero avere ripercussioni importanti anche sul piano militare oltre che politico.

 


Erano diversi mesi che Prigozhin lanciava messaggi incredibilmente duri contro i vertici militari russi. Il Gruppo WAGNER oggi conta decine di migliaia di miliziani anche con armi pesanti. Molti sono stati ritirati dalla prima linea, dopo la durissima campagna per Bakhmut e si trovano nelle retrovie del Donbas settentrionale.
Nel suo ultimo video, Prigozhin aveva addirittura dichiarato che non era vero che prima del 24 febbraio la NATO  aveva minacciato la Russia, smontando uno dei dogmi della propaganda russa di questi mesi.
Il confronto potrbbe chiudersi in poche ore, con l'arresto di questo personaggio oppure creare uno scontro interno con ripercussioni difficili da prevedere. 
 
- "MUSICISTI" ENTRANO A ROSTOV Nelle prime ore del 24 giugno, reparti del Gruppo WAGNER sono entrati, incontrastati, a Rostov, alla foce del fiume Don, retroguardia di tutto il fronte nel Donbas e importante centro strategico. Da alcune ore il traffico sull'autostrada Rostov-Mosca è stato bloccato da reparti in armi.
 
- SUROVKIN APPARE CON UN FUCILE Il generale Sergej Surovkin, che non è in contrasto aperto con la WAGNER, è apparso in un video durante il quale fa appelli ai militari in questo momento difficile. Sulle sue ginocchia si vede che vi è un fucile d'assalto, quasi dovesse affrontare un'aggressione da un momento all'altro. Forse non  lo hanno imformato ma non trasmette proprio un'immagine di sicurezza. 
 
- WAGNER: 24.000 CONTRACTOR Secondo nostre stime, il Gruppo WAGNER disporrebbe di circa 24.000 elementi in Russia. Non abbastanza per un colpo di stato ma una massa non indifferente, con carri e anche artiglieria (poca). Le sue colonne in queste ore sono riportate ovunque ma non vi è dubbio che quanto sta avvenendo è un grosso problema per Putin, salvo che non si tratti di un sistema per sbarazzarsi di vertici militari compromessi a livello professionale e abbia trovato un sistema per portarli alle dimissioni.
 
- CHIUSA LA PIAZZA ROSSA La Piazza Rossa è stata chiusa a qualsiasi accesso, come "previsto da tempo".  Altro segnale che qualcosa di grave sta accadendo.

giovedì 22 giugno 2023

 

Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 23 GIUGNO
 
 
- QUALCOSA NON FUNZIONA Qualcosa non funziona  nelle operazioni russe. Gli ucraini hanno ripreso terreno a Nord e a sud di Bakhmut, dove i russi (WAGNER inclusa) avevano dovuto pagare un grosso tributo di sangue per la conquista, in particolare fra Bakhmut e Krasna Hora. Gli ucraini hanno il controllo di alcune zone urbane nell'estrema periferia orientale della martoriata città ma non pensiamo s'impegnino in uno scontro urbano, puntando se mai all'aggiramento. La situazione dev'essere seria in quanto il solito Prighozin ha fatto uno dei suoi discorsi in cui rovescia critiche sui comandi militari e parla di notizie false da parte della propaganda russa e informazioni adulcorate fornite anche a Putin. Non dev'essere per niente contento che terreno conquistato in modo molto costoso anche dalla sua compagnia, stia tornando sotto controllo ucraino.
Anche nel sud l'avanzata ucraina registra altri successi ma qui siamo veramente in spazi immensi e ancora a nord della prima linea difensiva campale russa. Comunque i russi arretrano e continuano a perdere mezzi. In pochi giorni sono stati abbattuti diversi Ka.52 e ora, per presevarli, si cerca di utilizzare di più i vecchi Mi.24 HIND, del resto ancora più vulnerabili ma di cui esistono grosse scorte. Quelli che mancano se mai sono gli equipaggi.
 
- PATTUGLIE UCRAINE SULLA SPONDA SINISTRA DEL DNIPRO Formazioni ucraine hanno passato il Dnipro premono su Hola Pristan e altre località di fronte a Kherson. L'allagamento ha reso il terreno impraticabile ai mezzi e si usano molti piccoli battelli. L'artiglieria russa sta rispondendo con tiri anche su Kherson. 
 

 - ATTACCO AD AEROPORTO Nella notte i russi hanno lanciato 13 missili da crociera Kh-101 e Kh-555 contro l'aroporto militare di Khmelnytskyi. Tutti i sistemi sono stati abbattuti insieme ad un drone presente nella zona in ricognizione. 
 
- AVANZATA UCRAINA Le truppe ucrane sono avanzate di una mezza dozzina di chilometri in un'area 10 km a sud.est di Orikiv, 20 km a oriente del fiume Dnipro, uno dei fronti pià importanti a sud.
 
- 4 UFFICIALI RUSSI UCCISI A MARIUPOL Fonti ucraine hanno fatto sapere che 4 ufficiali russi sarebbero rimasti uccisi nell'area di mariupol, dove operano gruppi della resistenza ucraina. 


mercoledì 21 giugno 2023

 ATTACCO A CAMPO MILITARE IN SOMALIA


In risposta alle pesanti perdite subite recentemente, al-Shabab ha lanciato un attacco suicida con due veicoli lanciati, con attentatori suicidi a bordo, contro il campo di addestramento di Bardere proprio mentre alcune reclute stavano rientrando alla base. Per ora si contano 7 morti e 18 feriti.

Rimarchiamo ancora una volta l'importanza del fato che questi terroristi siano spazzati via una volta per tutte in quanto bloccano o comunque rallentano la ricostruzione del paese.


(Sopra) La situazione in Somalia. In grigio le zone dove operano gli integralisti di al-Shabab.

 Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 22 GIUGNO
 
 
- ATTACCHI NELLA NOTTE. La scorsa notte velivoli Tu.22 M in volo sul mare d'Azov, hanno lanciato missili verso bersagli in Ucraina. Ancora non si conosce l'esito dell'azione.
 
  - COLPITI DUE PONTI DAGLI UCRAINI Un importante ponte stradale, subito a nord-est della Crimea, è stato colpito almeno da un missile STORM SHADOW che ha provocato danni seri. Stesso trattamento ha subito il ponte utilizzato in precedenza prima che venisse realizzato quello nuovo. I ponti erano fuori dalla portata di altri sistemi d'arma. Quello che ci sorprese a suo tempo fu che, davanti all'invasione russa, queste strutture non vennero demolite per almeno rallentare l'avanzata delle truppe di Mosca. Comunque crescono i problemi per le forze russe anche nel settore logistico, mai particolarmente brillante.

 

 VENDETTA DEI COLONI ISRAELIANI


Dopo l'attacco terroristico di ieri, un gruppo di circa 200 coloni israeliani hanno attaccato un villaggio, incendiando case e auto. Le forze dell'ordine israeliane hanno faticato a riprendere il controllo della situazione mentre si conta un morto palestinese. Il primo ministro ha biasimato l'azione che farà innescare nuove violenze.

martedì 20 giugno 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 21 GIUGNO
 
 
- DRONI DISTRUTTI La scorsa notte le difese ucraine hanno abbattuto tutti i 6 droni d'attacco  che i russi avevano lanciato verso le zone settentrionali del paese. Colpiti ieri anche 4 droni da ricognizone. Intanto i russi hanno rivendicato l'abbattimento di due droni che secondo loro erano diretti verso Mosca.
 
- KA.52 PERDE LA CODA Le perdite  dei Ka.52 ALLIGATOR sono state significative in questi giorni ma uno è riuscito a tornare alla base nonostante abbia perso l'impennaggio verticale. Il tutto è avvenuto quando il velivolo ha sganciato i due serbatoi ausiliari laterali. Per una errata manovra, uno ha colpito l'impennaggio verticale, troncandolo. Trattandosi di un mezzo con rotori controrotanti, qundi senza ruotino di coda, il velivolo è potuto tornare alla base nonostante il danno subito. 
L'immagine del Ka.52 con l'impennaggio divelto, colta da un drone ucraino.
 
- UN PROGRAMMA PER GLI F-16 ALL'UCRAINA L'eventuale fornitura di un numero cospicuo di velivoli F-16 all'Aeronautica ucraina potrebbe rappresentare un punto di svolta del conflitto. Di aerei di Mosca sui territori ucraini non se ne vedono da tempo ma sulla linea di contatto operano molti elicotteri d'attacco e con questi velivoli si potrebbe colpire in profondità, per esempio le unità russe che lanciano missili verso le città ucraine, già costrette ad operare a sud della Crimea per la paura dei missili antinave ucraini, che hanno già colpito duro. 
Alcuni piloti si stanno familiarizzando da tempo con il nuovo velivolo, utilizzando anche simulatori oltre che macchine biposto. Con il ritiro degli F-16 da alcuni paesi, si rendono disponibili preziose ore di simulatore in vari paesi. Vi è chi sconsiglia di non fornire i nuovi velivoli ma le argomentazioni che fornisce sembrano più ispirate da Mosca (che teme un rafforzamento dell'Aeronautica ucraina) che ispirati a criteri logici. Ci vorrà del tempo ma il passaggio è indispensabile anche perché è sempre più difficile trovare velivoli di concezione sovietica disponibili. I "pessimisti" indicano che ci vorrebbero 18 mesi per ottenere i primi piloti necessari ma se invece che dal triciclo transitano da un velivolo da combattimento, grazie anche al ricorso massiccio ai simulatori, si possono ottenere i primi passaggi in 4 mesi, lavorando intensamente 7 giorni su 7, come impone l'emergenza. Servono anche nuovi piloti giovani e qui l'apporto può essere importante, visto le tante accademie disponibili. E sui tempi d'apprendimento basta vedere quello che è accaduto con il personale destinato ai missili antiaerei più complessi, entrati in servizio molto rapidamente a smentire discorsi pessimisti fatti dai soliti osservatori.
Per il personale a terra il discorso è simile con in più la possibilità di affiancare dei contractor per velocizzare il processo. E quando si parla di F-16, bisogna ricordare i tanti che sono in via di dismissione da parte dell'USAF, cosa che rende possibile immettere in servizio, se fosse necessario, i famosi 150 velivoli, non scordando la disponibilità Israeliana di questi velivoli, anche loro in fase di sostituzione con gli F-35 (e gli Israeliani vedono malissimo l'alleanza fra Russia e integralismo iraniano). E visto che Mosca non sembra intenzionata a più miti consigli, meglio prepararsi per farle cambiare idea con misure adeguate. 
 
- AVANZATE UCRAINE Gli ucraini proseguonola loro avanzata. In particolare sono tornati a ridosso di Kreminna e hanno guadagnato terreno a sud-est di Orikhiv, sul fronte sud. Da segnalare come abbiano distrutto vario equipaggiamento avversario, ricorrendo ai nuovi sistemi d'arma ocidentali di cui dispongono.

ATTENTATO IN ISRAELE

 

L'azione di due terroristi palestinesi ad una stazione di servizio israeliana ha causato 4 morti fra gli utenti. Uno degli attentatori è stato neutralizzato da un cittadino israeliano armato e l'altro è stato ucciso nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza, mentre tentava di allontanarsi in auto. Ovviamente l'azione provocherà delle conseguenza e fa risalire la tensione. 

lunedì 19 giugno 2023

 SOMALIA: 43 MILIZIANI ELIMINATI


L'azione di droni ha portato all'uccisione di 43 miliziani integralisti, fra cui 2 importanti capi, nella zona del Basso Giuba. Lo hanno confermato le truppe che poi hanno preso il controllo dell'area. Bisogna assolutamente stabilizzare questo paese, in una situazione drammatica da oltre 30 anni.

Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 20 GIUGNO
 
 
- ATTACCHI NOTTURNI Soliti attacchi notturni contro la capitale, Leopoli e altri centri. 32 dei 35 droni d'attacco sarebbero stati abbattuti ma l'Iran continua nelle sue massicce forniture a Mosca. A Leopoli sarebbe stata colpita una infrastruttura, causando danni. Non sono stati lanciati missili e questo elemento confermerebbe che le scorte di queste armi sono critiche.
 
- I RUSSI SPINGONO VERSO LYMAN Nel Donbas settentrional i russi hanno lanciato attacchi verso Lyman ma questi sono stati tutti bloccati, con perdita anche di mezzi. Fra l'altro le truppe di Mosca hann rinvenuto un proiettile statunitense EXCALIBUR che tanti problemi sta dando grazie al suo sistema di guida che lo rende molto preciso. Sicuramente lo studieranno  per vedere di realizzare delle contromisure ma ci vorrà del tempo.
 
- PICCOLI AVANZAMENTI  Sul fronte sud gli ucraini avanzano ma sempre molto lentamente. Utilizzano unità di fanteria con l'appoggio di carri e meccanizzati, cercando di minimizzare le perdite e di far impegnare le unità avversarie per colpirle. Niente a che vedere con un'offensiva in grande stile. Il lago di Nova Kakhovka  si è stabilizzato a un livello molto basso, lasciando un grosso acquitrino non percorribile neppure a piedi né navigabile. Un enorme ostacolo. In discesa anche le acque nelle zone allagate più verso il Mar Nero ma anche qui il terreno è, almeno per ora, impercorribile ai mezzi. 

domenica 18 giugno 2023

Speciale Guerra in Ucraina


     AGGIORNAMENTI 19 GIUGNO

 

- I 4 missili KALIBR lanciati la scorsa notte da unità navali russe  contro Odessa, sono stati tutti distrutti dalle difese ucraine. Il numero ridotto di armi utilizzate sembrerebbe indicare una disponibilità non abbondante di queste armi dopo oltre un anno d'intenso impiego. In pratica l'industria non riesce a stare dietro ai ritmi di lancio. Nell'area di Dnipro sono stati invece abbattuti 4 droni.

 

- INFORMAZIONI RISTRETTE Gli Ucraini, che già da mesi avevano ristretto le informazioni, hanno in atto ulteriori limitazioni. I russi hanno sempre rilasciato poche informazioni e a volte al limite del surreale ("tutto secondo i piani"), per cui è difficile avere un quadro della situazione. 

 

- I RUSSI SPINGONO SU KUPYANSK Le forze russe hanno lanciato attacchi in direzione di Kypyansk ma sono stati tutti bloccati, in particolare dal contrasto della 92a Brigata. Sono stati utilizzati anche unità del Gruppo WAGNER. Fra l'altro sembra che gran parte dei detenuti utilizzabili per essere arruolati sia stato già utilizzato e che le "vocazioni" stiano terminando causa le forti perdite fatte registrare anche perché non è personale particolarmente addestrato. 

 

- PROGRESSI UCRAINI Gli ucraini stanno facendo progressi sul fronte meridionale, avendo occupato altro territorio e qualche villaggio. Da segnalare la presa di Pyatykhatky, una mezza dozzina di Km dal Dnipro, in una zona di rilevanza dove la difesa russa dovrebbe essere più consistente, conquistato dalla 128a Brigata da Montagna, quindi non da una formazione corazzata. Qui la battaglia è stata intensa, con attacchi e contrattacchi. Niente di particolare ma i russi continuano a perdere mezzi e uomini, grazie anche ai nuovi armamenti utilizzati dalle forze di Kyiv/Kiev, ora all'attacco con fanterie appoggiate dall'artiglieria, specialmente nelle ore notturne, disponendo di buoni apparati per la visione. Ancora non siamo di fronte alla prima linea di resistenza campale ma l'iniziativa è sempre in mano agli ucraini in questa vasta zona. Ci teniamo a rimarcare che ancora non siamo di fronte alla grande offensiva attesa da tempo. Intanto vi sono intensi bombardamenti su gran parte del fronte, escluso quello sul Dnipro, dove non mancano però tiri meno intensi.

 

- SAMP-T IN UCRAINA La batteria di SAMP-T fornita in comune da Francia e Italia è ufficialmente operativa in Ucraina. Lo ha affermato il presidente francese. Il personale ha svolto corsi d'addestramento anche in Italia, qualificandosi rapidamente presso la Scuola Artiglieria Antiaerea di Sabaudia. 

 

 

 Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 18 GIUGNO
 
- AIUTI PIU' RAPIDI DALL'AEUROPA Secondo il commissario europeo Breton l'Europa velocizzerà l'apporto di auiti all'Ucraina. Si tratta di un fattore determinante dato che si tratta di un conflitto ad alta intensità.
 
- DEPOSITO RUSSO IN FIAMME Il deposito di munizioni russo di Rikove, a nord della Crimea, da oggi è in fiamme e si stanno susseguendo esplosioni. Per molte ere si sono registrate forti esplosioni secondarie e le immagini successive mostrano l'area, un ex magazzino di granaglie, devastata.
 
- INCUBO MINE Nei territori dove si è combattuto tutti i giorni giungono notizie di persone uccise e ferite da mine e ordigni bellici, presenti in numero enorme. Spesso si tratta di agricoltori che tentano di coltivare appezzamenti di terreno. E' necessaria una grande opera per rendere nuovamente produttive grandi estensioni di terreno. 
 
- ABBATTUTI VARI KA.52 Negli ultimi giorni sono stati abbattuti vari elicotteri russi Ka.52 ALLIGATOR, con anche conferme verificate. I velivoli d'attacco russi si sono fatti da tempo prudenti ma le perdite si fanno sentire. Per esempio la disponibilità di velivoli adeguati, anche in numero, consentirebbe agli ucraini di contrastarli in modo più incisivo.  

sabato 17 giugno 2023

 MASSACRO IN UGANDA


Per ora è di 41 vittime il bilancio del massacro perpetrato da miliziani musulmani integralisti nei riguardi anche di una scuola, con il rapimento di un numero imprecisato di bambine. L'azione terroristica si è svolta ad una quarantina di Km a nord di Entebbe e probabilmente è scaturata dal desiderio di vendicarsi dell'impegno dei militari ugandesi in Somalia contro al-Shabab. Le forze governative stanno dando la caccia a questo massacro.

Le forze ugandesi sono impegnate nel tentativo d'intercettare i responsabili del massacro.

  Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 17 GIUGNO
 
 
- PUTIN INCONTRA DELEGAZIONE AFRICA. Putin ha incontrato oggi una delegazione con sei leader africani, prima in visita nella capitale ucraina. Le probabilità di un successo nella medizione sono molto basse ma si pensa soprattutto ai "corridoi per il grano" proveniente da Ucraina e Russia, fondamentali per alcuni paesi.
 
- GIORNATA INTERLOCUTORIA Il fronte a oriente del Dnipro rimane attivo ma non si sono state variazioni significative. Probabilmente gli ucraini faranno altre finte per cercare di costringere i russi a manovrare. Intanto sembra che pattuglie ucraine abbiano passato il Dnipro in alcune zone da Nova Kakhovka (dove si è combattuto) fino al mare, nelle aree investite dalla fuoriuscita delle acque del grande lago. 

venerdì 16 giugno 2023

 REGIME DEL MALI CHIEDE LA FINE DELLA MISSIONE ONU


Alcuni dirigenti del regime del Mali, saliti al potere con un colpo di stato, hanno chiesto la fine della missione ONU dopo oltre 10 anni dal suo inizio. Ricordiamo come alle critiche dei paesi europei per il loro colpo di stato, questi personaggi abbiano risposto appoggiandosi alla Russia e al Gruppo WAGNER in particolare.

 GLI NH-90 RIENTRANO DALL'IRAQ


Dopo molti anni d'impiego in Iraq, in particolare a Erbil, gli elicotteri NH.90 saranno ritirati. L'integralismo non è più una minaccia per il paese e tenere elicotteri in un teatro ha i suoi costi. Piuttosto faremmo uno sforzo perché i kurdi possano disporre di alcuni elicotteri anche per le MEDEVAC ricordando il loro ruolo nell'area anche per fronteggiare l'Iran. 

In questi anni gli NH-90 hanno svolto un ruolo importante, salvando molte vite umane anche dei civili oltre che dei combattenti kurdi.

giovedì 15 giugno 2023

  Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 16 GIUGNO
 
 
- RECUPERO DEI MEZZI COLPITI Gli ucraini hanno recuperato i carri LEOPARD 2 colpiti la scorsa settimana dai russi. Uno, un modello A4, sembra essere stato colpito da un proiettile da 152 mm sul cielo della torretta fra la posizione del puntatore e la camera termica. La protezione è stata piegata ma il veicolo non è esploso né ha preso fuoco. Probabilmente sarà rimesso in ordine di combattimento in Polonia nel giro di alcune settimane. La camera termica è andata distrutta ma quella si sostituisce. L'altro mezzo di cui si ha documentazione fotografica, era finito in un grosso avvallamento da cui non riusciva a uscire. Non conosciamo le conseguenze sull'equipaggio ma i mezzi tedeschi si confermano meglio protetti rispetto a quelli russi anche se lo spessore del tetto della cupola è maggiore dato che si sapeva da decenni che sarebbero stati colpiti anche dall'alto.
 
- ATTACCHI ALLE CITTA' La notte scorsa le difese antimissile ucraine hanno abbattuto 6 KINZHAL e 6 KALIBR oltre a 2 droni. Gli ucraini hanno invece colpito con missili HIMARS una struttura alberghiera nell'oblast di Kherson, in direzione della Crimea, trasformato in base militare, causando danni.
 
- MORTO GORYACHEV Il generale ceceno Goriachev potrebbe essere morto, Infatti in questi casi, se circolano certr voci, per smentirle basta un'immagine recente. Invece non si vede niente. Minimo è rimasto ferito in modo serio.
 
- 64 PATRIOT DALLA GERMANIA Mentre la Germania annuncia il prossimo acquisto di missili a guida terminale infrarossa IRIS-T (utilizzati dagli ucraini con ottimi risultati)  e dei potenti ARROW 3 per distruggere i missili balistici, Berlino ha annunciato la fornitura di altri 64 missili AIM-104 PATRIOT per rinsanguare le scorte di queste armi. 
 
- MISSIONE AFRICANA SOTTO TIRO Una missione composta da 6 leader africani a Kiev per sondare le possibilità di una tregua, è stata costretta a rifugiarsi in un rifugio dopo che nella capitale ucraina è suonato l'allarme. 
 
- ABBATTUTO UN KA.52 Gli ucraini hanno rivendicato l'abbattimento di un elicottero d'attacco Ka.52 ALLIGATOR ma al momento mancano conferme certe.
 
- BELGOROD: EDIFFICIO IN FIAMME Un edificio molto alto a Belgorod vede i suoi piani superiori in fiamme.

mercoledì 14 giugno 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


    AGGIORNAMENTI 15 GIUGNO
 
- NOTTE DI ALLARMI IN UCRAINA Ancora una notte di allarme aereo in Ucraina. Fra le 02.220 e le 05.30 locali la difesa contraerea ha ingaggiato missili  da crociera Kg-101 e Kh.505 oltre ai soliti droni iraniani SFAHED. Tutti e 20 i droni lanciati (di cui 13 verso Odessa) sono stati abbattuti così come 4 missili da crociera mentre alcuni sono giunti nell'area di Dnipro e Krivyi Rih, dopo essere stati lanciati da quadriturbina Tu.95 che orbitavano sul Mar Caspio. I grandi quadrimotori, apparsi nella prima metà degli Anni '50, iniziano ad essere logori per il ripetersi delle missioni. I russi, da parte loro, hanno rivendicato l'abbattimento di 9 droni ucraini nei cieli della Crimea.
 
-  CIRCA GLI ATTACCHI UCRAINI Già qualcuno parla di problemi della controffensiva ucraina senza capire che si tratta di attacchi ancora limitati, forse volti a fissare le unità avversarie e ad individuare i punti più deboli. 
 
- BRACCIO DESTRO DI KADIROV FERITO Sembra proprio che il braccio destro di Kadirov sia stato ferito quando un missile ha centrato un centro di comando. 

- SEMPRE TENSIONI FRA PRIGOZHYN E I GENARALI Si ripetono le accuse fra Prigozhyn e i vertici militari russi. Ora ha fatto un nuovo video in cui "apprezza l'avanzata ucraina", roba veramente fuori scala per il mondo russo. Si tratta di una frattura seria, foriera di ulteriori problemi.
 
- OLANDA E DANIMARCA E GLI F-16 PER L'UCRAINA Danimarca e Olanda guideranno il programma per la fornitura di F-16 all'Ucraina, ad iniziare dalla preparazione dei piloti che, a quanto ci risulta, in forma ridotta, era già iniziato. Saranno coinvolti altri paesi, ad iniziare da quelli che hanno o hanno avuto in servizio questo tipo di velivolo più altri, come il Regno Unito. Ovviamente gli Stati Uniti svolgeranno un ruolo fondamentale come principale utilizzatore oltre che produttore di questo velivolo. Piloti e specialisti ucraini dovrebbero essere in addestramento da tempo in un paio di paesi della NATO. Parte del personale a terra potrebbe essere reclutato anche in altri paesi per velocizzare la transizione. Anche la disponibilità di simulatori è buona.
 

 
 

OTTO POLIZIOTTI UCCISI IN KENIA

 

Otto poliziotti sono stati uccisi oggi nell'area di Garissa, nei pressi del confine nord del Kenya, nell'esplosione di un ordigno che ha investito il mezzo su cui si trovavano. Con ogni probabilità si è trattato di un attentato perpetrato dal gruppo integralista somalo al-Shabab, che da anni opera anche in Kenia, essendosi infiltrato fra i profughi. Questa minaccia dev'essere rimossa in quanto blocca qualsiasi ipotesi di ripresa della Somalia e danneggia anche il Kenya. 

martedì 13 giugno 2023

 MISSILI SU DAMASCO


Nella notte missili lanciati dal Golan hanno colpito un obiettivo situato nell'area di Damasco. Il bollettino ufficiale siriano parla di un soldato ferito e danni materiali. Probabilmente sono stati colpiti materiali giunti dall'Iran o una base dei suoi uomini.

Speciale Guerra in Ucraina


     AGGIORNAMENTI 14 GIUGNO
 

 - RIUNIONE SUL MUNIZIONAMENTO Il 15 giugno si terrà una importante riunione NATO riguardante la produzione del munizionamento per l'artiglieria, nell'ambito della riunione mensile del Gruppo di Contatto a Raimstain, che coordina la fornitura di armi ed equipaggiamenti all'Ucraina.
In particolare a questo incontro saranno presente:
 
- Lockheed Martin (USA)
- Raytheon Technology (USA)
- Leonardo (Italia)
- BAE System (Inghilterra, USA, Spagna, inclusa la Bofors svedese)
- Elettronica (Italia)
- MBDA (Germania, Italia, Francia, Regno Unito etc)
- Dezamet (Polonia)
- FN Herstal (Belgio)
- Patria (Finlandia)
- Rheinmetall (Germania)
- Nanmo (Norvegia)
- Consorzio NKMW (Nexter Krauss Maffei Wegman (Francia e  Germania, include anche l'italiana Simmel)
- Thales (Francia)
- Baykar (Turchia)
- Roketsan (Turchia)
- Romarm (Romania)
- Excalibur (Repubblica Ceka)
- Duro Dakovic (Croazia)
- Arsen (Bulgaria)
- Tekever (Portogallo)
- Milrem Robotic (Estonia)
 
Si tratta di realtà differenti in termini di grandezza e prodotti. Alcune realizzano proiettili, altre anche razzi e missili. E fra le munizioni per cannoni si spazia da quello molto sofisticato a guida terminale ai vecchi colpi da 122, 130 e 152 mm di concezione sovietica, pure richiesti perché l'artiglieria ucraina ha ancora molti di questi pezzi.
Tutti possono dare un contributo, notando che alcuni, come i polacchi, hanno giù produzioni calettate sulle nuove esigenze mentre altri attendono contratti firmati per incrementare quanto viene prodotto. E' chiaro che prima di assumere e acquistare materiali, le società private vogliono garanzie. I livelli di produzione si erano notevolmente  abbassati negli ultimi tre decenni e si erano abbandonati i piani di produzione in caso di crisi pronti in precedenza. Comunque qui si potrebbe arrivare a produzioni da 5 a 6 milioni di colpi all'anno, potendo attingere anche a qualche altra fonte, come la Corea, la Repubblica di Cina e il Giappone (che al momento non può esportare verso un paese in guerra ma lo può fare verso altri) il Pakistan (che ha fatto cospicui invii fino ad oggi). In più vi è il munizionamento di precisione e a lunga portata che potrebbe fare la differenza sul campo e che sta già dando ottimi risultati anche se le forniture sono state molto piccole (centinaia di colpi per volta).
Per certe forniture si potrebbe attingere a quanto presente nei magazzini, sostituendolo con munizionamento nuovo, che scadrà a più lungo termine perché normalmente in ambito NATO il munizionamento vecchio viene smontato, cosa che non avveniva in Russia anche se poi si nota un quantitativo elevato di colpi non esplosi e, in alcuni casi, nemmeno partiti.
Ancora due note. Intanto il fattore tempo. Assolutamente fondamentale perché imposto dall'esigenze di un grande conflitto in corso. Poi non bisogna dimenticarsi delle altre munizioni, come quelle per le armi leggere (il cui consumo è "stratosferico" rispetto a prima), dei colpi per i carri (costosi quelli APFSDS e di qualità variabile), per l'antiaerea (incusi ovviamente i missili) e via proseguendo.

- MISSILI VERSO ODESSA Due missili da crociera russi diretti nella notte su Odessa sono stati intercettati. 

- PROIETTILI ALL'URANIO IMPOVERITO  Gli Stati Uniti hanno deciso di fornire proiettili anticarro ad energia cinetica da 120 mm all'Ucraina. Si tratta di ottime munizioni utilizzabili dai pezzi da 120 mm di LEOPARD 2  e dai futuri M-1 ABRAMS. Putin ha risposto che anche i russi hanno munizioni di questo tipo ma a noi non risulta.  Un proiettile di questo tipo colpì un T-72  iracheno, lo passò da parte a parte e mise fuori combattimento un altro T-72 trovato sulla traiettoria. I carri russi sono stati modernizzati ma riteniamo che se colpiti da uno di questi proiettili hanno pessime conseguenze.

- L'ACQUA DECRESCE Nelle ultime 24 ore il livello dell'acqua nella regione di Kerson è diminuito di 32 centimetri pur restando oltre 2 metri sopra il livello medio.
 
- ALTRI MEZZI USA Washington ha deciso la consegna di altri 15 veicoli corazzati BRADLEY  e 10 mezzi ruotati 8x8 STRIKER.
 

 

Speciale Guerra in Ucraina


     AGGIORNAMENTI 13 GIUGNO

 

- ATTACCHI CON MISSILI E DRONI Anche la scorsa notte ci sono stati attacchi con missili e droni contro le città ucraine. L'antiaerea ha colpito vari velivoli ma alcuni sono piombati sulle città, facendo vittime. Gli attacchi sono proseguiti anche nelle prime ore del giorno, in particolare con i missili. Sono stati annunciati altri sistemi PATRIOT per  rafforzare le difese. Servono anche altri missili dei vari modelli in quanto l'impiego è continuo.

- DEPOSITO IN FIAMME Un deposito di carburante è in fiamme a Krasnodar, nel Caucaso. Molto probabilmente si tratta di un nuovo sabotaggio.

- REGISTRATA L'ESPLOSIONE  DELLA DIGA I sismografi hanno registrato una forte esplosione la notte che è crollata la diga di Nova Kakhovka, proprio all'ora del crollo. Questo avvalora l'ipotesi dell'esplosione. Del resto i russi temevano che la diga fosse utilizzata come ponte sul Dnipro dagli ucraini. Avrebbero sbagliato il tempo o forse si tratterebbe di una esplosione accidentale, dato che l'inondazione avrebbe bloccato un eventuale tentativo di attraversamento ucraino. Inoltre  si è ridotto di molto la larghezza del lago artificiale lungo quasi 150 km che costituiva un ostacolo  ad una controffensiva ucraina fra Nova Kakhovka e l'area a sud di Dnipro. 

 

- UN An.124 DALLA RUSSIA ALL'UCRAINA Un gigantesco An.124 della società russa Volga, sta per essere confiscato dalle autorità del Canada dove è stato bloccato dal 27 febbraio 2022. Questo velivolo potrebbe passare all'Ucraina come rimborso per i danni subiti dall'invasione russa, ricordando che questi mezzi sono presenti in pochi esemplari e molto ricercati, da militari e utenti civili. A Dresda ve ne sono altri tre ma due sono senza motori, essendovi basati in permanenza da tempo (ricordiamo che l'Ucraina produce questi propulsori). Anche questi potrebbero passare nella disponibilità ucraina e riprendere l'attività. I russi protestano ma devono imparare che non possono comportarsi come paese aggressore senza andare ad affrontare conseguenze.