lunedì 25 dicembre 2017

CONFERMATA LA MISSIONE ITALIANA IN NIGER

Alla fine i governo Gentiloni ha preso il coraggio di annunciare, il 24 dicembre, la prossima misisne italiana in Niger. Lo avevamo annunciato da molti mesi e siamo già in ritardo perché bisognava intervenire prima ma in fine legislazione, giusto per non avere troppi problemi, è stata confermata la misisone italiana in Niger. 470 militari, con 150 veicoli, schierati a Madama (100 km dalla Libia, ultima località prima del confine, con una base realizzata dai francesi dove sono atterrati anche gli A-400 M), più addestratori per le forze locali e base logistica ad Agades).
Ora bisogna vedere chi sarà mandato in teatro, sperando che il nuovo esegutuivo dia modo anche ai gioralisti di visitare la sperduta località.

martedì 12 dicembre 2017

24 TYPHOON PER IL QATAR

Il Qatar ha ordinato 24 velivoli da combattimento TTPHOON per un valore complessivo di 6.8 miliari di €. Si tratta di un nuovo, importante successo per il velivolo europeo che ha colto importanti successi in Medio Oriente (72 in Arabia Saudita, 28 in Kuwait, altri in Oman). Il Qatar, che è in una posizione particolare nei riguardi di altri paesi arabi, ha da poco ordinato i RAFALE francesi e gli F-15 QA statunitensi, sviluppando in modo impressionante la propria linea di volo, con un potenziamento notevole e qualche problema per far fronte al personale necessario.
Il carico di lavoro per l'industria italiana sarà fra 1,5/2 miliardi di €, un apporto non indifferente. In più fuori da questo bilancio vi sono i missili che dovranno armare questi nuovi velivoli, probabilmente realizzati dalla MBDA, in cui ha una partcipazione Leonardo. Il Qatar ha acqcuistato anche sei velivoli d'addestramento britannici HAWK, probabilmente nel quadro di un pacchetto proposto da Londra, dato che le macchine saranno assemblate nel Regno Unito. 
Sale a 646 il numero di Typhoon ordinati fino ad oggi, ricordando che si tratta di una macchina bimotore piuttoto impegnativa dal punto di vista economico.

sabato 9 dicembre 2017


GUERRA NELLO YEMEN
OFFENSIVA COSTIERA

Sfruttando anche i combattimenti in corso fra le varie fazioni, con gli Houthi che stanno tentando di eliminare i loro nuovi avversari (che controllano una parte di Saana, fra cui il quartiere delle ambasciate), le forze della coalizione a guida saudita hanno lanciato una grande offensiva lungo le coste del Mar Rosso. A guidarle i reparti degli Emirati Arabi Uniti che utilizzano carri Leclerc, obici semoventi sudafricani da 155/52 mm G-6 e veicoli 8x8 Patria AMV. In pochissimi giorni hanno conquistato la città costiera di al-Khowkha e poi si sono spinti rapidamente nell'interno, occupando il 9 dicembre l'importante città di Hays, dando l'impressione di aver travolto le resistenze avversarie. L'obiettivo finale potrebbe essere il principale porto sul Mar Rosso dello Yemen, Hoddeidha, la cui caduta sarebbe un durissimo colpo per le milizie Houthi. Le operazioni sono appoggiate dall'aria e dal mare e sempre via mare giungono i rifornimenti che hanno visto anche lo sbarco di mezzi pesanti.


AGGIORNAMENTO SITUAZIONE IN SIRIA E IRAQ

Le forze iracheni hanno ripreso il controllo di  tutto il confine con la Siria. Possono essere rimaste delle formazioni minori e sicuramente rimarrà la minaccia terroristica ma la fase convenzionale è praticamente finita, come ha annunciato anche il governo.
In Siria tutta la riva occidentale dell'Eufrate è sotto controllo delle forze di Damasco mentre sull'altra vi sono ancora un paio di piccole sacche che le Forze democratiche Siriane stanno eliminando. Daesh ha altre sacche, tutte ridotte, per cui anche in questo paese la prima fase della lotta contro gli uomini del califfato è quasi conclusa. Resta da vedere come proseguiranno le trattative di pace. Il paese è distrutto e stremato e anche le truppe di Assad non hanno voglia di ulteriori campagne. Anche Mosca vuole uscire al più presto dal paese, in quanto i costi sogno alti e vi è sempre il rischio di perdite.
Per questo è probabile che le trattative di pace in corso possano aver successo. Solo l'Iran vorrebbe proseguire la lotta, puntando ad un successo totale per garantire la sua supremazia nel paese e nell'area.

martedì 5 dicembre 2017







TASK FORCE 45
SCACCO AL CALIFFO

Il nuovo romanzo di Giampiero Cannella, dedicato all'attività delle forze speciali e dei servizi d'informazione italiani in Medio Oriente e in Asia. Si tratta di un romanzo ma con spunti interessanti che illustrano l'attività che si svolge realmente. La prefazione è di Gian Micalessin

Richiedetelo presso il servizio di vendite "Scaffale Militare", al prezzo di Euro 15.00 più spese di spedizione.

lunedì 4 dicembre 2017

INTERESSE CANADESE PER LE FREGATE FREMM

INTERESSE CANADESE PER LE FREGAE ITALO-FRANCESI FREMM


Le informazioni ricevuto confermano l'alto interesse della Marina Reale Canadese per le fregate italo-francesi FREMM, per il quale è stata avanzata una proposta congiunta. Il Canada ha un requisito per ben 15 unità che costituirebbero il nucleo principale della sua Marina. Servono unità oceaniche, potentemente armate e già sperimentate, disponbili in tempi relativamente brevi. La costruzionbe delle FREMM potrebbe iniziare rapidamente anche in Canada, come previsto dalle specifiche del programma. In ogni caso varie componenti arriveranno direttamente da Italia e Francia (come l'artiglieria, l'elettronica e i propulsori), rappresentando una parte notevole del programma.
Le FREMM, note in Italia coe classe "Bergamini", stanno interessando molti paesi, fra cui perfino gli Stati Uniti, essendo disponibili con vari tipo di configurazione (General Pourpose, antisom, antiaeree). Due unità sono state ordinate da Egitto e Marocco, ricordando che l'equipaggiameno di bordo può variare notevolmente, a secondo dell'esigenze del clinete.

Proseguono i combattimenti on Siria e Iraq


 Proseguono i combattimenti in Siria e Iraq


I combattimenti contro le milizie di Daesh proseguono a cavallo dell'Eufrate. le truppe iraqene stanno prendendo il controllo delle residue regioni desertiche a nord dell'Eufrate ed hanno quasi ottenuto il successo finale anche se sicuramente gli integralisti islamici condurranno attentati terroristici. In Siria si combatte a cavallo del grande fiume; a nord le Forze democratiche Siriane hanno praticamente assunto il controllo di tutte le aree dopo essere giunte sul confine con l'Iraq. A sud non si sono ancora congiunte (ma manca poco) i due grandi rami dell'avanzata delle forze di Damasco. Nel resto del paese vi sono scontri tra forze governative e forze dell'opposizione, ricordando che alcune zone periferiche di Damasco sono ancora sotto il controllo degli insorti. Non mancano neppure scontri tra le varie fazioni dell'opposizione mentre non bisogna dimenticare i territori controllati dalle truppe turche.