sabato 30 aprile 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI 30 APRILE (66° giorno)

 

MISSILI LANCIATI SULL'AEROPORTO DI ODESSA

Sono stati lanciati alcuni missili sull'aeroporto di Odessa.

venerdì 29 aprile 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI 29 APRILE (65° giorno)

 

UCCISI IN UCRAINA UN INGLESE ED UN AMERICANO

Un cittadino britannico che lavorava per un'organizzazione umanitaria e un ex marine impegnato come contractor in Ucraina sono rimasti uccisi. 

giovedì 28 aprile 2022

 

 30 APRILE - 1 E 2 MAGGIO


EOS A VERONA


CACCIA, ARMI E DIFESA PERSONALE


UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE


La nostra casa editrice e Scaffale Militare saranno allo stand H-22 con molte proposte e offerte


LA RIPRESA DOPO DUE ANNI DI PANDEMIA


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 Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI 28 APRILE (64° giorno)

 

- Cannoneggiamenti notturni dalle foci del Bug fino a Kharkiv. I russi spingono proprio alle foci del Bug, avendo occupato il piccolo villaggio di Traviiske, e poi dal saliente di Izyum verso occidente e sud. Nel Donbas è forte la pressione russa su Lyman. Mosca utilizza soprattutto l'artiglieria (monotubo e pluritubo) nel tentativo di logorare le forze avversarie. Per ora niente attacchi in grande stile come in passato, rivelatisi molto costosi.

- GUTERRES A KIEV. Dopo oltre due mesi, l'ONU dà segni di esistenza anche nel conflitto in Ucraina. Oggi il segretario generale , il portoghese Antonio Guterres, è a Kiev, dopo essere stato a Mosca. Vediamo ora che segnali darà ma già l'incontro con Putin non sembra aver concesso speranze. Certo ci domandiamo sempre di più a che cosa può servire un'organizzazione di questo tipo che ha costi molto alti, anche come stipendi elargiti. Ma se ci fossero risultati, sarebbe un investimento ma oramai da decenni siamo stati testimoni diretti di una sequela di fallimenti. 

MARIUPOL SOTTO LE BOMBE I difensori ucraini della città, che ancora resistono dopo due mesi d'attacchi (ricordiamo che la città era a 10 chilometri dalle linee russe prima del 24 febbraio). Oggi vi sono stati anche pesanti attacchi aerei con bombe perforanti e una di queste ha causato il parziale cedimento dell'area adibita a ospedale di circostanza. Vi sono delle vittime. 

- FATTO SALTARE UN PONTE Un importante ponte stradale è stato fatto saltare in aria sulla statale a circa 20 chilometri a sud-ovest di Melitopol, a conferma che la resistenza ucraina prosegue anche dietro le linee russe anche se in questa zona il terreno, a prateria, non facilita queste attività. Probabilmente l'ordigno è stato piazzato la notte scorsa. 

- I RUSSI SPINGONO MA NON PASSANO Le forze russe stano, appoggiati dall'artiglieria, spingendo nel Donbas e a occidente di Kherson ma per ora le posizioni difensive ucraine tengono. Non è facile capire se questo è il massimo che Mosca riesce a fare o se attende ed evita altri attacchi in massa, temendo dure perdite. Si tratta di una cora contro il tempo perché con il passare dei giorni stanno giungendo ulteriori rifornimenti a Kiev. Nell'area di Kharkiv le forze ucraine hanno ripreso un vllaggio.

- ARMI PESANTI ALL'UCRAINA Il presidente statuniense sta per chiedere qualcosa come 34 miliardi di aiuti all'Ucraina, incluso aiuti civili ma principalmente armi, incluso armi pesanti, che stanno giungendo in questi giorni, un flusso che sta crescendo. Il parlamento tedesco ha deciso (586 voti a favore, 100 contrari, 7 astenuti) di fornire armi pesanti all'Ucraina, incluso carri LEOPARD 1 e semoventi antiaerei GEPARD. Ci vorrà del empo ma si tratterà di aiuti consistenti. Il Regno Unito fornirà carri britannici CHALLENGER, con pezzo da 120 mm rigato, alla Repubblica Ceka così Praga potrà cedere i carri T-72, di cui dispone, alle forze ucraine.

La sensazione e che arriveranno rinforzi consistenti che renderanno difficile la posizione dei russi che si dovranno rendere conto di essersi cacciati in una strada molto insidiosa. 

- ATTACCO A KIEV Ci sono notizie che almeno un missile da crociera ha colpito una struttura militare a Kiev. Si tratta di una fabbrica militare raggiunta da più missili. Il grave è che l'attacco è avvenuto al termine della visita del segretario generale dell'ONU, cosa che fa capire a che punto siamo.

- UCRAINI AVANZANO A KHARKIV Le forze ucraine sono avanzate oggi di circa 1 chilometro lungo la statale M-20, che porta al confine con la Russia, entrando nella cittadina di Ruska Lozova. Progressivamente le forze di Kiev stanno rigettando i russi oltre confine in quest'area. Questa era la zona in cui i russi erano ancora vicini a Kharkiv.

mercoledì 27 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 27 APRILE (63° giorno)


- ATTACCHI ANCHE IN RUSSIA Nella notte ci sono stati attacchi d'incursori ucraini sia a Kursk (o con droni), dove è andato in fiamme un deposito militare che a Belgorod. Atacco anche  alla piccola Isola dei Serpenti, occupata dai russi, dove sono andati distrutti alcuni equipaggiamenti, incluso un semovente antiaereo leggero ma soprattutto equipaggiamento per la guerra elettronica. Kiev vuole far capire che è in grado di colpire anche sul territorio russo, aumentando i costi della guerra per Mosca.

- PRESSIONE DA IZYUM E' sempre forte la pressione russa nella parte meridionale del saliente di Izyum, fra Kharkiv e Slaviansk. Sono in forti combattimenti in quanto Mosca tenta così di prendere alle spalle le difese del Donbas. E' stato respinto un attacco russo nell'area della foce del fiume Bug, a occidente di Kherson, altro fronte caldo e molto importante. In questi settori, sempre molto vasti, gli ucraini stanno facendo affluire rinforzi mentre i russi temono l'arrivo dei nuovi equipaggiamenti ai loro nemici.

- OFFENSIVA NEL DONBAS Le truppe russe nel Donbas sono avanzate di alcuni chilometri in direzione di Yampil, circa 20 chilometri a occidente di Slaviansk e della vicina Kramatorsk, occupando il villaggio di Zarichen. Tutte queste azioni sono state possibili dall'arrivo di rinforzi prima impegnati nel nord dell'Ucraina. Ora bisognerà vedere se Kiev saprà resistere a questi nuovi attacchi, contromanovrando e mettendo in campo anche i nuovi equipaggiamenti in fase di afflusso.

- BLOCCATO IL GAS RUSSO A POLONIA E BULGARIA La Russia, ad iniziare da oggi, ha deciso di bloccare le forniture di metano a Polonia e Bulgaria. Se la mossa contro la Polonia (che comunque aveva sospeso l'importazione di metano dalla Russia da circa 7 mesi), ha sorpreso la mossa contro la Bulgaria, paese da sempre vicino alla Russia anche se da alcuni anni dentro la NATO. Il paese potrebbe avere presto seri problemi di approvvigionamento e questo è una mossa destabilizzante di Putin, per creare problemi ai paesi europei.

- ABBATTUTO UN BAYRAKTAR IN RUSSIA Un drone di costruzione turca BAYRAKTAR è stato abbattuto dai russi nell'area di Kursk, probabilmente dopo aver condotto un attacco. Probabilmente Kiev usa questi droni per azioni in profondità contro obiettivi specifici.

- NUOVO ATTACCO AL PONTE A SUD DI ODESSA Il ponte a Zatoka, lungo la costa dove passa la statale M-33, la strada principale fra Odessa e la Romania, è stato attaccato con missili da crociera per il secondo giorno consecutivo. Non si conosce ancora l'esito dell'azione.

- 6 CANNONI DALL'AUSTRALIA L'Australia si sta distinguendo per il suo concreto supporto all'Ucraina, nonostante la sua lontananza geografica. Oggi sono arrivati in Polonia, a bordo di un trasporto strategico C-17 GLOBMASTER III, 6 pezzi statunitensi M-777 da 155 mm, pezzi indubbiamente moderni. Camberra darà una mano per passare almeno parte dell'artiglieria ucraina su pezzi con calibri NATO, cosa che semplificherà l'alimentazione logistica dell'artiglieria, in precedenza su calibri del Patto di Varsavia. 4 pezzi di questo tipo sono stati donati dal Canada che si sono aggiunti ai circa 80 forniti dagli Stati Uniti.

- MARIUPOL RESISTE I reparti ucraini che ancora resistono a Mariupol sembrano in grado ancora di tener duro, nonostante le condizioni molto difficili all'interno dell'acciaierie Azovstal, sorte di grande fortezza moderna. Sembra che nella profondità delle sue gallerie e rifugi vi siano anche centinaia di feriti in condizioni molto critiche.

- ALLARMI IN CITTA' UCRAINE E RUSSE Notte di allarmi in vaarie città ucraine ma si sono registrate esplosioni anche nell'area di Belgorod, in Russia, Due droni sono stati abbattuti a Odessa.

martedì 26 aprile 2022

 24 CINESI UCCISI IN PAKISTAN


Ben 24 cittadini cinesi attivi in Pakistan sono stati uccisi in Pakistan da terroristi appartenenti a un gruppo integralista a Karaci. Non è la prima volta che si registrano attacchi di questo tipo che fanno capire che Pechino non è amata da certi gruppi islamici, vista la pesante repressione contro la sua minoranza musulmana.

lunedì 25 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 26 APRILE (62° giorno)

 

Cannoneggiamenti notturni su vari fronti con il lancio di alcuni missili di crociera ma non a grande profondità sul territorio ucraino.

- SEMOVENTI ANTIAEREI GEPARD La Germania si è detta pronta a cedere da 25 a 50 semoventi antiaerei GEPARD, mezzi potenti, con due cannoncini da 35 mm associati a un radar di scoperta e uno per il tiro, in grado di proteggere anche colonne mobili. Bisogna vedere i tempi di consegna e di addestramento degli equipaggi dato che si tratta di armi piuttosto complesse. Armi per la difesa di punto di questo tipo possono intercettare anche missili da crociera che sorvolino lo spazio aereo sovrastente il mezzo. Anche per gli elicotteri sarebbero grossi problemi così come per i velivoli d'attacco al suolo.


 Inoltre si parla della consegna di 88 carri LEOPARD 1 A5, prelevati dalle riserve tedesche. Alcune decine potrebbero essere consegnate rapidamente, giusto il tempo per addestrare i carristi ucraini, equpaggi e meccanici. Il LEOPARD 1 non è certo un carro moderno ma in buone mani e con munizionamento adeguato, può ancora farsi valere con il suo pezzo da 105/51 mm e un moderno munizionamento.  LEOPARD 1 non reggerebbero i colpi da 125 mm russi ma anche i suoi colpi perforanti cinetici (APDSFS) risultano micidiali per T-72 e T-80. Tutti carristi del mondo sembrano volersi sbarazzare dei carri russi, rivelatisi ancora una volta molto vulnerabili alle moderne armi anticarro, con perdite alte fra i carristi.

- MINACCE RUSSE I portavoce ufficiali russi minacciano la NATO, affermando di essere pronti a colpire i rifornimenti per l'Ucraina anche all'interno dei paesi dell'alleanza. Bisogna vedere se sarebbero in grado di farlo e gestirne anche le pesanti conseguenze a cui andrebbero incontro.

- DANNEGGIATE ANTENNE RADIO IN TRANSNISTRIA Una stazione radio che trasmette i programmi di Mosca in Transnistria, è stata danneggiata da una esplosione. Potrebbe trattarsi di una provocazione russa per "giustificare" un intervento oppure di un'azione di forze ostili alla Russia, che localmente ha un corpo di spedizione.

- I RUSSI PREMONO DA SUD Dopo aver ricevuto rinforzi, i russi stanno spingendo sul fronte meridionale, in particolare a Huliapole e a Velyka Novo. Kiev sta facendo affluire rinforzi su un fronte vasto e pianeggiante, dove le unità corazzate e meccanizzate sono favorite.

- GUTERREZ A MOSCA Il segretario generale delle Nazioni Unite oggi era a Mosca dove ha incontrato anche Putin. Sembra si sia trattato di un "dialogo fra sordi". Domani sarà a Kiev.

- VERTICE DI 40 PAESI A RAIMSTAIN I rappresentati di 40 paesi (quelli della NATO ma anche Svezia, Finlandia, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Tunisia, Marocco e Liberia), si sono incontrati nella grande base statunitense in Germania e hanno deciso una serie di attività per incrementare il flusso di rifornimenti all'Ucraina, incluso armi pesanti, vista la situazione complessiva. Da segnalare la presenza anche la presenza di una delegazione israeliana. Israele possiede anche equipaggiamenti di origine sovietica e realizza il relativo munizionamento oltre a produrre moderni sistemi d'arma di ogni tipo, come le protezioni reattive o i misisli IRON DOME. La Russia deve rendersi conto che si è cacciata in una situazione molto difficilee che dovrà desistere dall'aggressione o pagherà un prezzo crescente.



domenica 24 aprile 2022


 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 25 APRILE (61° giorno)


- Notte senza attacchi missilistici russi in profondità anche se vi sono stati allarmi.

SABOTAGGIO A DEPOSITI DI CARBURANTE A BRYANSK Due aree con installazioni petrolifere, a grande distanza l'una dall'altra, sono in fiamme da questa notte a Bryansk. Questa volta ci sono pochi dubbi che si tratti di un sabotaggio, dopo che nei giorni scorsi vi erano stati vari "strani" incendi in Russia, in strutture strategiche, anche nell'area di Mosca. Probabilmente si tratta di un'azione di commandos o di agenti segreti, cosa che allarma i russi che hanno infiniti obiettivi da proteggere. 

 

- GLI UCRAINI AVANZANO A KHERSON Nella notte gli ucraini hanno ripreso il controllo di 5 villaggi una ventina di chilomentri a nord di Kherson. Nell'area sono giunte nuove unità e nuovi equipaggiamenti e si vuole tentare di riprendere il controllo della città.

- CANNONEGGIAMENTI SUL FRONTE Giornata di cannoneggiamenti in vari punti del fronte. I russi hanno dichiarato una tregua a Mariupol, dove gli ucraini sembrano non voler mollare la difesa delle posizioni che ancora hanno. Vi sono segnali concreti di guerriglia nelle retrovie russe, cosa che preoccupa molto i comandi di Mosca. Gli ucraini hanno abbattuto un velivolo d'attacco Su.34 50 km a nord-ovesti di Izyum. L'avanzata russa nell'area sembra essere stata bloccata.

- DUE ESPLOSIONI IN TRANSNISTRIA Si sono registarte due esplosioni n Transnistria, la striscia sottolissima di territorio della Moldavia a ridosso del confine ucraino, che i russi controllano fin dal 1991. Una delle esplosioni ha riguardato una sede dei servizi segreti locali a Tiraspol. L'Europa non ha mai voluto risolvere il problema di questa assurdità politica e geografica e ora i nodi vengono al pettine e vanno risolti in quanto i russi vorrebbero addirittura congiungersi via terra con questi territori.

- COLPITI 5 OBIETTIVI FERROVIARI Missili da crociera russi hanno colpito 5 obiettivi ferroviari in Ucraina. Prosegue l'offensiva con i missili cruise mentre i velivoli d'attacco pilotati si limitano molto nelle loro azioni, specialmente in profondtà, probabilmente temendo perdite.

Speciale Guerra in Ucraina

 

AZOVSTALL: UNA SORTA DI FORTEZZA

 

Qualcuno si chiederà come mai l'acciaeria Azovstall di Mariupol sia così difficile da conquistare. Noi che siamo stati a Mariupol (a differenza di tanti altri) possiamo fornirvi alcune indicazioni per capire i motivi di una resistenza così prolungata, quando oramai tutto il reso della città è in mano ai russi, dopo una battaglia furibonda, che praticamente ha distrutto un centro abitato che contava 430.000 abitanti. 

La città è praticamente tagliata in due da due enormi complessi industriali, l'acciaieria Ilich e la Azovstall, quest'ultima affacciata sul mare e dotata di banchine (il porto di Mariupol è molto più a occidente). Il complesso è caratterizzato a occidente dalla presenza del fiume Kal'mius, dove si trovava l'antico porto della città, che ha scavato una vallata tagliata dalla ferrovia e dalla strada che gira intorno al complesso industriale e che bisogna percorrere per andare nella parte orientale della parte urbana, coprendo anche parte della parte settentrionale, dato che il corso d'acqua disegna un'ansa. In pratica con i mezzi si può approcciare l'enorme complesso solo da oriente e da nord-est.

(Sopra: Vista aerea della Azovstall ripresa da occidente)

Gli edifici sono strutture anche molto robuste, dato l'attività che sostenevano prima del conflitto, con un ampio sistema di locali interrati molto robusti, con tanto anche di rifugi antiaerei, destinati ai tanti dipendenti del periodo sovietico. Attaccare una struttura di questo tipo e con questa dislocazione è un compito tutt'altro che facile e gli attacchi hanno provocato pesanti perdite nonostante i russi abbiano utilizzato l'artiglieria pesante e perfino gli attacchi aerei, con ordigni non guidati. La struttura ha grandi scorte di acqua, utilizzate per le lavorazioni e i difensori della città vi hanno trasferito ingenti scorte di viveri e di munizioni, disponendo anche di apparati satellitari che trasmettono informazioni e anche immagini. Per riscaldarsi vi sono enormi scorte di carbone e con i mezzi dell'acciaieria sono state erette barricate interne, usando materiali lavorati, utilizzati anche per rinforzare le posizioni.

(Sopra) L'Azovstall ripresa da oriente. Il alto si vede la foce del fiume Kal'mius e la darsena di carico.

Per tutti questi motivi, e  grazie allo sprito di resistenza dei difensori (in primo luogo fucilieri di marina e appartenenenti a un battaglione del Reggimento Speciale AZOV), la resistenza prosegue anche sotto un diluvio di colpi. Una resistenza che sta creando problemi ai russi ormai alla disperata ricerca di un successo che giustifichi le grandi perdite subite.
 

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 24 APRILE (60° giorno)


Notte con i soliti tiri d'artiglieria e qualche missile, fra l'altro anche su Odessa (in parte intercettati e distrutti).

Probabilmente oggi l'attività russa sarà ridotta in quanto è la pasqua dela chiesa ortodossa russa, salvo il caso di Mariupol, dove proseguono gli attacchi all'ultimo baluardo ucraino che, nonostante il fuoco avversario, ancora resiste.

- OFFENSIVA DA IZYUM Una offensiva è scattata proprio il giorno della Pasqua orotododda, partendo da Izyum e diretta verso occidente e sud. Dalle prime informazione, sembra che i russi siano riusciti ad avanzare di una decina di chilometri mentre tutta l'area a nord di Slaviask vede una forte pressione russa. Obiettivo sono le linee di comunicazione (strade e la ferovia) che da Slaviansk si dirigono verso occidente. cercando d'irrompere nel Donbas ancora sotto controllo delle forze di Kiev.

- SI COMBATTE OLTRE IL DNIPRO I rusi stanno ammassando forze oltre il fiume Dnipro, in particolare a sud di Kriviyi Rih, probabilmente per lanciare un'altra offensiva. Intanto hanno però perso terreno lungo la statale M-14, che collega Mykolaiv e Kherson, il cui aeroporto, utilizzato dai russi, è stato nuovamente bombardato dall'artiglieria.

Ci sembra di assistere una corsa fra i russi che stannoriposizionando le proprie unitò, dopo la ritirata da nord, e gli ucraini che stanno schierando nuovi armamenti provenienti dai paesi amici, incluse quelle pesanti.

sabato 23 aprile 2022

 LA TURCHIA HA CHIUSO LO SPAZIO AEREO AI RUSSI

 

Ankara ha deciso di chiudere il proprio spazio aereo ai velivoli russi diretti in Siria. Questo fatto allungherà alcune missioni aeree, costringendole a passare sopra Iran e Iraq. L'impressione è che la pressione turca in Siria potrebbe crescere approfittando del fatto che Mosca è duramente impegnata in Ucraina.

venerdì 22 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 23 APRILE (59° giorno)


Siamo alla vigilia del secondo mese di un grande conflitto su vasta scala, un evento che non si vedeva da decenni e che sta mobilitando risorse enormi. 

La notte è passata con intensi bombardamenti nell'area di Izyum, nel Donbas e verso il fiume Dnipro.

- CARRI SLOVENI ALL'UCRAINA. La Slovenia aveva ritirato dal servizio i carri M-84 di costruzione jugoslava di cui era venuta in possesso nel 1991, all'atto della separazione, cruenta, della federazione. I carri, una versione da esportazione dei T-72, con alcune componenti  originali jugoslave (come il telemetro laser), venivano a suo tempo assemblati nello stabilimento di Slavonski Brod, in Croazia, con componenti provenienti da varie parti della Jugoslavia. I mezzi sono stati conservati al chiuso e sono in buone condizioni. Complessivamente ne sono disponibili 46 di cui 14 abitualmente utilizzati per l'addestramento, quindi in condizioni operative. Ora si pensa di trasferire questi mezzi in Ucraina dato il bisogno di armi pesanti che ha il paese. Di contro la Germania si impegnerebbe a cedere alla Slovenia un certo numero di LEOPARD 2, sicuramente un mezzo superiore e standard NATO.  Questa notizia, apparsa il 21 aprile, è stata confermata e Berlino fornirebbe anche un certo numero di veicoli per la fanteria MARDER, consentendo la dismissione dei vecchi M-980 di costruzione jugoslava. Si può ipotizzare un accordo di questo tipo anche con la Croazia che dispone di altri M-84 e sarebbe lieta di scambiarli, anche in numero inferiore, con i nettamente superiori LEOPARD 2.

- AVANZATA A KHARKIV Sul fronte di Kharkiv, nella parte più settentrionale del territorio ancora in mano russa, le truppe di Kiev sono avanzate di 10 chilometri in direzione di Kozacha Lopan, prendendo il controllo della linea ferroviaria fino a Prudianka.

 - MISSILI CONTRO ODESSA Nel primo pomeriggio missili da crociera sono stati lanciati contro Odessa. Almeno 3 sono stati abbattuti ma uno ha raggiunto un edificio abitativo. Per ora il bilancio delle vittime è di 5 vittime, fra cui un bambino di 3 mesi. Ovviamente l'attacco sta creando forti reazioni.


 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 22 APRILE (58° giorno)


Solita notte di cannoneggiamenti, in particolare sul fronte di Zaporizhihia e del Donbas ma l'offensiva russa non è partita. Forse Putin pensa di fermarsi su queste posizioni per andare a trattare, temendo le perdite in una eventuale offensiva. Il fronte non si è praticamente mosso. In mattinata un An.26 è precipitato sempre nell'area di Zaporizhihia.

Arrivati quasi a due mesi di guerra, i tempi del conflitto sembrano allungarsi, con crescenti ripercussioni economiche a livello internazionale.

- MORTI LIBICI E SIRIANI Secondo fonti ucraine, sul fronte del Donbas sarebbero stati indentificati i primi caduti fra elementi stranieri, in particolare libici e siriani. A Mosca probabilmente si vogliono limitare le perdite fra i cittadini russi ma l'effetto di questo coinvolgimento è pessimo e i risultati non saranno buoni, viste le caratteristiche militari di questi soggetti. Da segnalare come invece da alcuni giorni siano stati catturati due volontari britannici fra le file ucraine, mostrati anche in televisione.

- LA RUSSIA RIVENDICA TERRITORI FINO ALLA TRANSNISTRIA Mosca ha ufficialmente rivendicato un corridoio fino alla Transnistria, dove opera un proprio contingente. Ovviamente si tratta di una richiesta clamorosa. Forse un tentativo di chiedere molto per poi cercare un accordo con pretese meno vaste. Intanto però l'avanzata segna il passo e gli attacchi sferrati oggi sono stati respinti con perdite nel Donbas e in altre aree. Probabilmente invece che sfondamenti rapidi i russi puntano ad una guerra di logoramento. Per questo è importante che i rifornimenti occidentali proseguano e includano armi pesanti.

- COLONNA DISTRUTTA SULLA M-14 Una colonna di blindati russi è stata distrutta oggi sulla statale M-14 che collega Kherson con Mykolaev mentre tentava di avanzare nella immensa pianura. Un filmato ne da testimonianza. I russi sono stati costretti a ritirarsi.

- ARTIGLIERI UCRAINI IN FRANCIA Un distaccamento di 40 artiglieri ucraini è in addestramento in Francia con i semoventi da 155/52 mm CAESAR che Parigi donerà a Kiev, consentendo un  miglioramento di questo settore. I francesi stanno fornendo anche armamenti moderni e pesanti, indispensabili per respingere l'invasione russa.

- PRESSIONE DA IZYUM Come durante la II Guerra Mondiale, il salinete di Izyum (cn la sua collina che spicca su una vasta area assolutamente pianeggiante) fra Kharkiv e Slaviansk, sta giocando un ruolo importante, i russi tentano di spongersi verso ovest e sud, per prendere alle spalle le unità ucraine nel Donbas. Per ora sono state respinte ma il fronte è molto vasto e il compito dei difensori non semplice. Bisogna fra l'altro ricordare che i russi dispongono di moltissimo materiale da ponte, con cui hanno realizzato vari attraversamenti sui fiumi della zona, tutti dalla forza della corrente modesta. Le forti piogge di questi giorni hanno reso però parte dei terreni difficili da percorrere.

giovedì 21 aprile 2022

 RAZZI E BOMBE DA E CONTRO GAZA


Dopo il lancio di alcuni razzi da Gaza, prima dell'alba velivoli israeliani hanno colpito alcuni obiettivi a Gaza, incluso una installazione sotterranea per la costruzione di razzi. La tensione fra Israele e Hamas permane elevata in questo periodo.

 BOMBA IN MOSCHEA SCIITA IN AFGHANISTAN


Oggi una bomba è esplosa in una moschea sciita a Mazar-i-Sharif. Per ora il bilancio è di 30 morti e circa 80 feriti. I rapporti fra i sunniti (la maggioranza in Afghanistan) e gli sciiti sono pessimi e già in passato vi sono stati attacchi contro moschee.

In giornata vi stato un altro attentato a Kunduz contro militari talebani, segno che la pace è molto lontana dal paese nonostante l'avvento del regime talebano.

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI 21 APRILE (57° giorno)

 

Notte di cannoneggiamenti ma meno intensi e senza attacchi missilistici in profondità da parte dei russi.

- TREGUA A MARIUPOL? Putin ha ordinato al ministro della difesa Shoigu, di sospendere gli attacchi alla Azovstal a Mariupol, indice di una possibile tregua in questo settore, dopo settimane di combattimenti furibondi. A Putin serve una città sotto il suo controllo e limitare le perdite. Per Kiev sarebbe il modo di salvare i superstiti di questa eroica difesa. Ora bisogna vedere se si arriverà a passi concreti in quanto, forti di precedenti esperienze (in particolare nel 2014), gli ucraini non si fidano. 

- ABBATTUTO UN SU.34 Un filmato mostra come questa mattina sia stato abbattuto un velivolo d'attacco Sukhoi Su.34, biposto, nei pressi di Izyum. I due membri d'equipaggio si sono lanciati.  Gli ucraini hanno affermato che il velivolo sarebbe stato colpito da un missile a guida IR STINGER.

- ULTERIORI 800 MILIONI DI AIUTI L'amministrazione statunitense ha deciso di fornire ulterori 800 milioni di aiuti militari a Kiev, confermando la linea strategica adottata. Nel pacchetto ci saranno anche armamenti pesanti e la consegna, grazie a un gigantesco ponte aereo transatlantico, avverrà in tempi ridotti e includerà anche pezzi M-777 da 155 mm. Ancora non si conosce il tipo di equipaggiamenti che saranno forniti ma sicuramente si tratta di apporti significativi. 

- ABBATTUTI ELICOTTERI Un elicottero d'attacco Ka.52 e un elicottore da trasporto Mi.17 sono stati abbattuti in due punti diversi del fronte a sud-est di Zaporizhzhia a conferma che la contraerea ucraina è in grado di contrastare l'attività avversaria. 

- A MARIUPOL SI COMBATTE Nonostante quanto annunciato da Putin, a Mariupol si combatte ancora e le forze ucraine sono sempre reattve tanto che un loro filmato di queste ore ci mostrano un T-72 russo messo fuori combattimento nel corso di questi scontri. L'acciaieria Azovstal ha sul lato occidentale una vallata con un fiume, che impedisce il transito dei mezzi mentre a oriente vi è una parte del centro abitato. Le sue strutture dominano le vie di accesso e la rendono una specie di fortezza.

- INCENDIO A MOSCA Un grande centro di progettazione aerospaziale 250 chilometri a nord-est di Mosca, è andato parzialmente a fuoco. Qui si progettavano armi come i missili S.400 o i cruise come gli SKANDER. Per ora s'ignorano le cause dell'incendio ma ovviamente si tratta di un'altra brutta figura per un regime che è già alle prese con molti problemi in questi periodi. Anche la principale fabbrica di solventi russa, a 250 km dalla capitale, è andata distrutta per un incendio.

- PREMIER DANESE E SPAGNOLO A KIEV I premier di Spagna e Danimarca oggi si sono recati a Kiev per incontrare il presidente Zelensky. Entrambi hanno assicurato aiuti concreti incluse armi. Intanto il 26 aprile, nella base di Raimstain in Germani, il 26 aprile si terrà un vertice su come aiutare a livello iternazionale la difesa dell'Ucraina, evitando confusione e interventi non coordinati. 

mercoledì 20 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


I RIFORNIMENTI ALL'UCRAINA


Nel quadro del conflitto conseguenza dell'invasione russa dell''Ucraina del 2022 (dopo quella del 2014, giusto per ricordare), un ruolo importante lo stanno avendo i rifornimenti, in primo luogo quelli della NATO ma non solo, in quanto armi sono giunte anche da paesi come Svezia, Finlandia, Australia e Nuova Zelanda, che non fanno parte dell'Alleanza.

LE NECESSITA'

Le necessità sono enormi dato che il fronte è lunghissimo e si tratta di uno scontro ad alta intensità. Le forze di Kiev di media sparano ogni giorno varie migliaia di colpi d'artiglieria, solo per fare un esempio. Armi, muizioni ma anche rifornimenti in generale, come i carburanti, indispensabili anche per il settore civile.

L'Ucraina ha una propria industria militare di non secondaria importanza, cresciuta anche dopo l'invasione del 2014. Vi sono comunque dei settori scoperti (come la costruzione dei velivoli da combattimento) e in altri casi le industrie sono state colpite in vario modo. Si pensi alla grande fabbrica di carri di Kharkiv, trovatasi letteralmente sulla linea del fuoco.

L'afflusso dei rifornimenti occidentali è stato importante ma, almeno per ora, quasi esclusivamente riguardante le armi della fanteria anche se ora le cose stanno cambiando. L'apporto di questa componente è stata importante perché armi come i missili JAVELIN e i razzi anticarro MLAW ("Boris" per i militari di Kiev), hanno ottenuto importanti successi, affiancandosi ad armi già esistenti, come i nuovi missili anticarro di concezione ucraina che hanno affiancato quelle di progettazione sovietica.

Davanti alla probabile ipotesi di un conflitto destinato a prolungarsi, serve un flusso continuo e servono anche armi pesanti per poter operare nelle immense pianure con scarsa vegetazione (delle praterie spesso) nella parte meridionale del paese.


ATTEGGIAMENTI DIFFERENTI FRA PAESI

Alcuni paesi sono stati più attivi a differenza di altri. Stati Uniti, Polonia e Regno Unito, si sono impegnati a fondo anche con armi moderne. Nazioni piccole, come quelle baltiche, sono molto attive così come  la Repubblica Ceka, la Slovacchia (che ha inviato tutti i suoi missili antiaerei S-300) o la Croazia e la Slovenia. Perfino il piccolo Lussemburgo ha fatto uno sforzo inviando 100 razzi anticarro MLAW, un gesto significativo visto la sua consistenza militare. Ma fra i paesi che stanno inviando materiali in quantitaivi sgnificativi troviamo paesi come l'Olanda (che sta valutando l'ipotesi d'inviare anche carri LEOPARD 2) o la Svezia (che pure non fa parte della NATO) ma teme la Russia di Putin. Anche la Svizzera, da sempre neutrale, ha inviato equipaggiamenti non letali.

Il punto nodale restano alcuni grandi paesi, leggasi Germania, Italua, Francia e Spagna, decisamente timidi. Berlino ha la maggior popolazione europea e il pià grande PIL europeo, è ancora incerta su un invio più importante di armi, mentre sta riarmando dopo aver ridotto al lumicino le proprie forze armate; un completo cambiamento d'indirizzo con i famosi "100 miliardi di Euro" (che poi 100 non sono perché si trovano all'interno della cifra precedenti stanziamenti). Kiv chiede tutti i mezzi e le scorte ex DDR e armi pesanti moderne, passo su cui Berlino esita anche per problemi interni oltre che internazionali dato che una Germania che invia armamenti a oriente fa nascere osservazioni che, seppur completamente fuori luogo, creano un certo imbarazzo. La Francia vorrebbe trattare  ancora con Putin e non ha molti armamenti cedibili. Anche la Spagna non si adopera più di tanto mentre la Bulgaria, alemno fino ad oggi, non ha inviato niente, come poco è arrivato dalla Grecia in quanto Atene vuole mantenere buone relazioni con Mosca in funzione anti-turca.

Per quanto riguarda i velivoli, si è molto parlato dei MiG.29 già della DDR che la Germania cedette alla Polonia. Non è escluso che alla fine giungeranno ma intanto dovrebbero arrivare ricambi per mettere in condizioni di volo 20 dei velivoli ucraini oggi fuori servizio. Certo i mezzi aerei sono in cima alla lista de bersagli da colpire da parte russa, obiettivo in particolare dei missili da crociera che però sono intercettabili da sistemi di difesa di punto.

 

IL CASO ITALIANO 

In Italia non ci siamo messi a cercare notizie circa le partenze, dato che vi è il segreto (per i soliti problemi di politica interna e non far nascere ulteriori attriti all'interno del governo anche se l'unica opposizione (Fratelli d'Italia) è favorevole all'invio) i circolano delle fesserie.

Le fonti ucraine a cui abbiamo accesso (anche se ovviamente esistono ovvi motivi di riservatezza), indicano che all'inizio abbiamo mandato delle razioni da combattimento (!), poi qualche mitragliatrice (MG-42/59 e Browning M2), dei Panzerfaust 3 (poche centinaia), qualche sistema MILAN e qualche missile STINGER (di cui possediamo scorte limitate) con gli Stati Uniti che premono per invii solerti. L'impressione è che la strategia italiana sia quella di limitare l'invio di equipaggiamenti, con la speranza che il conflitto nel frattempo si arresti. Le disponibilità sono scarse anche se qualcosa potrebbe essere ceduto; veicoli blindati PUMA 4x4 e 6x6 (in fase di ritiro da tempo ma in buone condizioni generali), cannoni FH-70 da 155/39 mm, missili anticarro TOW e MILAN, in particolare le ultime versioni, morti lisci da 120 mm con il relativo muizionamento (disponibili in oltre 600 esemplari dato che ai reparti sono stati distribuite i 120 RT rigati francesi). Mandare altre armi leggere servirebbe a poco perché ne stanno giungendo tante, sia in calibri sovietici che NATO.

Di certo non vi è la rapidità che la situazione impone e qualcuno sta perdendo tempo prezioso mentre magari gli australiani, che stanno dall'altra parte del mondo, sono molto più rapidi e concreti. Ora stiamo vedendo di capire chi sta rallentando il processo dato che il ministro Guerini ha offerto ufficialmente la collaborazione a questo invio del tutto straordinario, resosi necessario vista l'estrema gravità della situazione, in relazioe anche all'ampiezza dello scontro.

Di sicuro torneremo sull'argomento e daremo ulteriori informazioni.

 ATTACCO AEREO A GAZA


In seguito alla recente serie di attentati e al lancio di un razzo da Gaza, nella notte velivoli israeliani hanno colpito alcuni obiettivi, in particolare postazioni sotterranee utilizzate come fabbriche di razzi e depositi da Hamas. Subito dopo l'attacco aereo, altri razzi sono partiti in direzione di Israele, dove hanno danneggiato un'abitazione.

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI 20 APRILE (56° giorno)


Notte di fuoco d'artiglieria lungo molte zone del grande fronte. Sul fronte gli ucraini hanno abbattuto stamani due grossi droni russi (un Horizon SA-100 e un Orlov 10) utilizzando un missile STINGER statunitense e uno STARTRAKE britannico. Sembra che i piloti russi siano molto peoccupati dell'antiaerea ucraina a bassa quota e per questo limitino la propria azione.

- UCCISO COLLABORATORE RUSSO Un esponente filo-russo di Kherson (Valery Kulishov) è stato ucciso questa mattina a riprova che la resistenza ucraina prosegue anche dietro le linee. Si erano già avuti diversi sabotaggi e azioni dietro le linee, cosa che preoccupa molto Mosca data la vastità del territorio da controllare.

- DISTRUTTO UN RADAR RUSSO Un UAV ucraino ha distrutto un radar mobile russo per l'avvistamento aereo, nei pressi di Tokmak, circa 70 chilometri a sud-est di Zaporishia.

- MISSILI ANTIAEREI DALLA NORVEGIA La Norvegia ha deciso di cedere all'Ucraina una batteria di missili antiaerei, in pratica AIM-120 AMRAAM aria-aria trasforamte n sistemi terra-aria. Armi piuttosto valide e con prestazioni interessanti.

- MARIUPOL RESISTE Asserragliati ormai solo nella grande acciaieria Azovstal, che im pratica divide in due la città e ha vaste zone sotterraneee, i militari ucraini tengono duro nonostante un diluvio di colpi. Con loro un numero imprecisato di civili, tutti in condizioni molto difficili. Questo assedio passerà alla storia per la volontà di resistere mostrata dal personale ucraino, da quello della 36a Brigata di fanteria di Marina, a un battaglione del Reggimento AZOV e ad altri militari. Difficile stabilire quanto potrebbe proseguire la resistenza.

- ARMI ALL'UCRAINA Israele ha deciso di inviare elmetti, giubbotti antiproiettili e kit medici, dopo varie discussioni. La lontana Nuova Zelanda ha deciso di inviare e ha inviato elmetti, giubbotti antiproiettili e radiotrasmittenti.

- ATTACHI ANCHE CON UNIFORMI UCRAINE A occidente di Izyum i russi hanno provato a sfondare spacciandosi per militari di Kiev, utilizzando uniformi del nemico. Il trucco è stato scoperto e l'azione è fallita per una reazione pronta e definitiva.

- RITIRATA DA OLEKSANIRSKA Le truppe ucraine che erano rimaste isolate a Oleksandirvka, a occidente di di Kherson lungo la costa, hanno rotto l'accerchiamento e si sono riunite alle altre unità che operano nell'area fra le foci dei fiumi Dniepro e Bug, dove infurian forti combattimenti in spazi sostanzialmente pianeggianti e con scarsa copertura vegetale.

- LA RUSSIA HA TESTATO NUOVO ICBM La Russia ha testato per la prima volta il suo nuovo missile balistico intercontinentale a vettori multipli di rientro SARMAT. Ovviamente Putin mostra i muscoli anche per controbilanciare gli scacchi subiti sul campo.


 

 

martedì 19 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 19 APRILE (55° giorno)


- IL FRONTE NON SI MUOVE Il fronte che dall'area di Cherson arriva fino a Kharkiv, ancora non ha fatto rilevare modifiche di rilievo anche se i russi utilizzano su larga scala  l'artigliera, incluso i lanciarazzi campali pesanti. Per ora gli attacchi russi sono stati tutti respinti  con perdite anche se si attendono azioni su scala molto più grande. A Mariupol le forze ucraine controllano ora solo la grande acciaieria Azovstal, trasformata in una sorta di fortezza, contro cui si minaccia l'impiego delle bombe termobariche, ricordando che al suo interno hanno trovato rifugio anche molti civili, sfruttando le gallerie sotterranee. A Maranka, subito a occidente di Donetsk, gli attacchi russi sono stati respinti ancora una volta e il fronte non sembra muoversi lungo le linee difensive preparate da tempo.

- DECORATA L'UNITA' DI BUCHA Vladimir Putin ha decorato la brigata che occupava l'area di Bucha, a nord-ovest di Kiev, dove sono stati scoperti gravi massacri di civili. La cosa ovviamente sta provocando forti polemiche.

- I RUSSI MINANO A KHERSON Le forze russe che operano a Kherson hanno minato in modo pesante la strada P-81, che da Kherson si dirige verso nord. Questo probabilmente inidica che non intendono avanzare ma difendere questa posizione mentro oggi hanno spinto verso occidente, in particolare verso la cittadina di Aleksandrivska, situata lungo la costa, venendo però respinti.

lunedì 18 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 18 APRILE (54° giorno)


Nella notte altri attacchi missilistici con armi da crociera contro alcune città ucraine. 5 missili hanno raggiunto Leopoli.

- I RUSSI OCCUPANO KREMINNA I russi, almeno per ora, hanno ripreso il controllo del villaggio di Kreminna, circa 60 km a oriente di Slaviansk, in pieno Donbas. Nell'area si combatte duramente da giorni.

- PRIME IMMAGINI DEL MOSKVA IN AFFONDAMENTO Iniziano a circolare le prime immagini dell'incrociatre russo MOSKVA in affondamento. Si notano alcuni particolari. L'unità è stata raggiunta da uno o due missili all'altezza del torrione (le immagini sono confuse e vi è molto fumo). L'unità risulta devastata dagli incendi e inclinata, con vie d'acqua all'altezza della linea di galleggiamento.

- MORTO UN COMANDANTE RUSSO Il comandante della nave da sbarco russa CAESAR KUNIKOV, Alesander Chirvav, è morto a Sebastopoli per le ferite riportate durante l'attacco che tre grosse navi da sbarco avevano subito il 24 marzo mentre si trovavano in porto a Bardyansk. Una classe "alligator" era andata completamente distrutta mentre altre due unità erano riuscite ad uscire dal porto ma danneggiate.

- ABBATTUTA A KHARKIV LA STATUA DEL GENERALE ZHUKOV Oggi è stata abbattuta a Kharkiv la statua del generale Zhukov, il più famoso comandante sovietico nella II Guerra Modiale. Il gesto assume un valore particolare in una città russofona ma che da settimane è ferocemente bombardata dai russi.

- ABBATTUTO UN VELIVOLO RUSSO Un velivolo russo sarebbe stato abbattuto a sud di Kharkiv dall'antiaerea ucraina. Gli aerei d'attacco di Mosca non si spingono in profondità oltre le linee perché temono la reazione antiaerea, rafforzata da recenti forniture.

- CANNONEGGIAMENTI NELLA NOTTE L'artiglieria russa nel Donbas ha aumentoto la sua già intensa attività nel Donbas, forse in preparazione di nuovi e massicci attacchi.

domenica 17 aprile 2022

 VELIVOLI CINESI INTORNO A FORMOSA


Durante la visita di parlamentari statuntensi nella Repubblica di Cina, velivoli della Cina comunista si sono avvicinati allo spazio aereo di questo paese. La tensione sale fra le due forze armate, con Pechino che minaccia sempre l'invasione. Certo visto i risultati dell'attacco russo all'Ucraina, il regime della Repubblica Popolare è divenuto più attento ma coltiva da sempre l'idea di un attacco in grande stile.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 17 APRILE (53° giorno)


- Notte di allarmi e bombardamenti mentre in mattinata è scaduto il termine dato ai difensori di Mariupol per arrendersi, senza che sia accaduto nente. I difensori tengono duro. In mattinata si sono accesi combattimenti a oriente di Izium, presso il villaggio di Lozove.

- ATTVITA' AEREA I russi hanno rivendicato l'abbattimento di un velivolo "che trasportava armi" nei pressi di Odessa ma, almeno per adesso, non ci sono conferme nonostante l'episodio sarebbe accaduto da molte ore. Inanto un velivolo d'ascolto eletronico EP-3E ORION dell'US Navy è in volo sul confine fra Romania, Ucraina e Moldava, sempre protetto da velivoli da caccia della NATO.

- SUPERSTITI DEL MOSKVA A SEBASTOPOLI L'ammiraglio comandante la Flotta del Mar Nero è stato mostrato in TV mentre passava in rassegna "i superstiti della nave ammiraglia". Si tratterebbe di meno di 100 persone ma nel gruppo potrebbero essere stati inseriti personale che non si trovava a bordo dell'unità affondata, per dare l'impressione che le perdite umane siano state inferiori alla realtà. In realtà le perdite sono state sicuramente consistenti e sono state notate molte auto dove le lasciava abitualmente il personale dell'incrociatore. Per ora, oltre al comandante, è uscito solo un altro nome fra i caduti ma a Sebastopoli si stanno diffondendo notizie circa le proporzioni del disastro.

- PERICOLO ORDIGNI I territori riconquistati dalle forze di Kiev sono letteralmente ingombri di ordigni. Si tratta di mine (incluso le antiuomo) e di ordigni inesplosi di tutti i tipi. Una grossa minaccia per tutti coloro che vogliono tornare a casa e riprendere le attività o iniziare la ricostruzione, Solo ieri in un incidente, sono rimasti uccisi tre genieri. Bonificare queste zone sarà un grosso lavoro. Le truppe di Putin hanno lasciato mine anche nelle abitazioni e da tutte le parti vi sono munizioni non esplose, inclusi razzi campali, proiettili d'artiglieria e bombe d'aereo.

CONTRATTACCHI A NORD DI SIEVERODONETSK Le truppe ucraine hanno lanciato dei contrattacchi in un'area 20/30 chilometri a nord di Sieverodonetsk, nel Donbas, riconqustando del terreno, a riprova del fatto che sono in piena condizione operativa e non si limitano a contenere l'avversario.

- OFFENSIVA UCRAINA AD ORIENTE DI KHARKIV Le forze di Kiev sono all'offensiva a oriente di Kharkiv. L'obiettivo è rigettare le unità avversarie oltre il vicino confine internazionale per dare respiro alla città e fare pressione sul territorio russo. In questa zona le truppe ucraine si sono comportate molto bene, bloccando l'avanzata nemica e poi respingendola con perdite consistenti in uomini e mezzi.

- TU.22 M3 SU MARIUPOL Bombardieri strategici Tupolev Tu.22 M3 sono stati ripresi a quota relativamente bassa nel cielo di Mariupol, evidentemente per esercitare pressione psicologica sui difensori ucraini. L'impressione è che i russi utilizzino tutto quello di cui dispongono per sconfiggere la resistenza ucraina ma non ottengano i risultati sperati. 

- MEZZI PESANTI POLACCHI ALL'UCRAINA La Polonia sta cedendo armi pesanti all'Ucraina. In particolare si prevede di cedere circa 100 fra T-72 M1 e T-72 M1R, versine leggermente migliorata della versione da esportazione del T-72, fra l'altro con uno strato aggiuntivo di 16 mm sulla piastra frontale, un propulsore W-46 da 780 hp e una camera termica per il puntamento e altri migliorament. Inoltre stanno giungendo anche BWP-1, versione polacca del BMP-1, non un mezzo recente ma identico a quelli utilizzati già da ucraini e russi. La Polonia sta per ricevere 250 M-1 A1 SEP3 ABRAMS statunitense ma non si esclude che alcuni M-1 siano prelevati dai reparti statunitensi, per iniziare subito l'addestramento e concedere una prima disponibilità d'urgenza.

- SUCCESSI UCRAINI. L'offensiva ucraina nell'area di Kharkiv sta guadagnando terreno. A oriente del centro abitato è stata liberata, non totalmente, la località di Kutuzivka mentre circa 30 km a sud-est della città sono stati riconquistate le località di Bazalievka e Lebyhaze. L'impressione è che le forze di Kiev vogliano riprendere il controllo della statale M-03 che da Kharkiv conduce a sud verso Izium, per riaprire un collegamento importante con il Donbas e riprendere il controllo di una vasta aerea poco abitata ma sempre importanti. E' indicativo che le forze ucraine mantengano l'iniziativa in alcune zone, nonostante l'arrivo dei famosi rinforzi russi da nord. Coloro che ripetono che l'Ucraina non può resistere ad un nemico potente come la Russia (politici, militari e commentatori), sembrano essere destinati ad essere clamorosamente smentiti per il semplice fatto che non conoscono i termini del problema, non avendo frequentato l'area negli anni scorsi.

- SEMOVENTI DANA ALL'UCRAINA La Repubblica Ceka ha deciso di cedere alcuni semoventi ruotati 8x8 DANA da 152 mm all'Ucraina, nel quadro dell'invio di rifornimenti. Praga è uno dei paesi più attivi nel sostegno a Kiev e si è impegnata concretamente. L'Esercito ucraino già disponeva di mezzi di questo tipo che hanno una grande mobilità e che all'epoca del Patto di Varsavia costituivano qualcosa di unito, dato che tutti i semoventi dell'irganizzazione erano cingolati.

sabato 16 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTO 16 APRILE (52° giorno)


- BOMBARDAMENTI Proseguono i bombardamenti in varie zone mentre i russi lanciano missili di crociera verso obiettivi industriali in varie parti del paese. Il fronte rimane però invariato, anche se si attendono azioni importanti.

- SEPOLTO IL GENERALE FROLOV. Il vice comandante dell'8a Armata, il maggior generale Frolov, è stato sepolto oggi a San Pietrogrado. E' rimasto ucciso durante le operazioni in Ucraina.

- ABBATTUTI 4 MISSILI CRUISE La difesa antiaerea ucraina ha abbattuto 4 missili da crociera russi, lanciati da velivoli Sukhoi Su.35 russi in volo sul territorio della Bielorussia.

- RESPINTI ATTACCHI NEL DONBAS  La pressione rusa sul Donbas sotto controllo ucraino è crescentema gli attacchi odierni, condotti con il largo ricorso dell'artiglieria, sono stati tutti respinti, infliggendo perdite in uomini e mezzi, fra cui 10 carri e 24 mezzi blindati per la fanteria. I russi vogliono conquistare Sieverdoniesk ma stanno incontrando serie resistenze. Le ultime dolorose esperienze che hanno fatto hanno resoi loro comandi più prudenti per cui si preferisce utilizzare l'artiglieria.

Si attende la grande offensiva delle forze di Putin per completare la conquista del Donbas ma ancora ci sono esitazioni anche perché le forze di Kiev sono ben posizionate e hanno riserve sul posto anche in fatto di munizioni. 

- SI COMBATTE A MARIUPOL I difensori di Mariupol, seppur in condizioni molto difficili, resistono ancora, dando prova di un coraggio che sta stupendo anche chi è pratico di argomenti militari. La conquista della città darebbe a Putin quel successo che, finora, è clamorosamente mancato mentre le perdite sono cresciute. Guida la resistenza il battaglione del Reggimento AZOV che era presente all'inizio del conflitto ma anche il personale delle altre unità gareggia in valore e forza di resistenza sotto un diluvio di colpi.

- RIAPERTA L'AMBASCIATA ITALIANA A KIEV

Dopo altre ambasciate, ha riaperto anche quella a Kiev, con un presidio di Carabinieri rinforzato, per ogni evenienza. La sede diplomatica era stata abbandonata nei primi giorn del conflitto, con una colonna che includeva anche molti connazionali, in un contesto difficile.

venerdì 15 aprile 2022

 DISORDINI A GERUSALEMME


Gravi disordini a Gerusalemme, in particolare sulla Spianata delle Moschee ma non solo, fra gruppi radicali palestinesi e israeliani. Si registrano 150 feriti e 500 arrestati, fra cui non pochi minorenni. Addirittura bambini di meno di 12 anni (complimenti ai genitori che fanno andare bambini in situazioni pericolosissime)) che però sono stati rilasciati in giornata.

Ricordiamo che in Israele ci sono stati nelle ultime settimane 4 gravi attentati terroristici che hanno fatto crescere la tensione, in particolare per responsabilità dei gruppi palestinesi più radicali.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 15 APRILE (51° giorno)


- MISSILI SU KIEV In mattinata sono giunti dei missili russi KALIBER su una struttura industriale immediatamente a sud di Kiev, a Zhulyani, dove si lavora anche per i missili antinave NEPTUNE. Non si hanno ancora notizie dei danni e di eventuali vittime. Sembra che l'area sia stata raggiunta da 3 missili.

- I RUSSI RIVENDICANO UN SUCCESSO A MARIUPOL Secondo il Ministero della Difesa russo, le sue truppe hanno ottenuto il controllo delle grandie acciaierie Ilich nella parte settentrionale di Mariupol. Resta in mano ucraina la Azavstal, l'altra acciaeria, che si affaccia sul mare e che si trova in una posizione più forte. I russi sono stati resi prudenti dalle gravi perdite durante la battaglia che in tanti hanno data per conclusa o "alla fine" che invece si sta protraendo contro ogni aspettativa. L'attacco a Mariupol è una delle tante operazioni che non è andata come previsto da Mosca. Si incomincia a vedere qualche segnale di malessere fra i militari russi anche perché le perdite stanno crescendo e ci si è resi conto che i mezzi russi hanno vari problemi seri in tutti i campi e il paese rischia di trovarsi coinvolto in un lungo, sanguinoso e costoso conflitto.

- SCAMBI DI PRIGIONIERI Sulla strada da Kherson e Nikolayev sono stati scambiati 5 prigionieri ucraini con 4 ucraini. L'impressione è che presto ci saranno ulteriori operazioni su questo fronte.

- ABBATTUTO UN ALTRO Ka.52 La scorsa notte è stato abbattuto nei pressi della cittadina d Balakliia, che è sulla linea del fronte, a metà strada fra Kharkiv e Izium, un altro elicottero d'attacco Ka.52 ALLIGATOR russo. I due membri d'equipaggio e alcuni dei militari ucraini che sono intervenuti per riportarli in salvo, sono stati uccisi nel successivo combattimento. Le perdite degli elicotteri russi, incluso i moderni Ka.52, sono forti e con questo rateo di perdite l'operatività scenderà presto. E ovviamente il morale degli equipaggi è in caduta perché le perdite fra di loro sono state alte.

- FUMARE FA MALE, MA ANCHE I MISSILI NEPTUNE! Secondo una versione iniziale della propaganda russa, l'incendio che ha provocato la perdita dell'incrociatore MOSKVA (12.500 tonnellate, realizzato nei grandi cantieri di Mykolaev in Ucraina, all'epoca dell'Unione Sovietica, quando erano i più importanti dell'URSS nel settore militare, con il nome di SLAVA, vale a dire "Gloria", nome con cui era conosciuta l'intera classe di queste unità), ammiraglia della Flotta del Mar Nero, sarebbe stato provocato da una sigaretta. Versione idiota che non merita commento. Fumare fa male, notoriamente, ma un incrociatore abbastanza moderno non ha barili di polvere dove puà cadere una cicca e tutto dovrebbe essere a prova anche d'incendi consistenti, incluso quelli per offesa nemica, purché non devastanti, come nel caso che s'incassi due grandi missili NEPTUNE. Oggi è giunta la conferma statunitense che gli ucraini lo hanno colpito con due missili antinave di costruzione nazionale NEPTUNE. E se Mosca annunciava che "tutti erano in salvo", sembra che le perdite umane siano state alte. Sarebbe morto anche il comandante dell'unità.


(Sopra) Un sistema antinave ucraino Neptune con 4 missili.


MISSILI SU POLTAVA E CANNONEGGIAMENTI NEL DONBAS In serata sono giunti missili nella zona di Poltava mentre per tutto il giorno l'artiglieria russa ha colpito postazioni ucraine nel Donbas e in aree vicine. Prosegue la resistenza di Mariupol. Sono ancora sotto controllo ucraino parte del porto e del centro oltre all'acciaieria Azovstal (che possiede 5 livelli sotterranei!) e parte dei quartieri orientali nonostante il ripetersi di attacchi, incluso bombardamenti aerei con bombardieri strategici Tupolev Tu.22 M2, armati di bombe a caduta libera. Mosca sta provando di tutto per avere ragione di una resistenza veramente forte, che sta entrando nella leggenda, impegna molte forze nemiche e ha già causato ingenti perdite agli assalitori.

Speciale Guerra in Ucraina 

 

L'ULTIMA FORNITURA DI ARMI STATUNITENSI 


 

Riportiamno la lista delle armi concesse dagli Stati Uniti all'Ucraina, annunciata il 13 aprile.

-11 Elicotteri medi Mi.17 (già destinati all'Afghanistan)

- 18 pezzi M-777 da 155/39 mm

- 200 APC M-113

- 100 Hammer blindate

- 300 UAV SWITCHBLADE

- 500 Missili anticarro JAVELIN

- Un numero imprecisato di mezzi militari navali pilotati a distanza

- 10 Radar per controbattere l'artiglieria AN/TPQ 36

- 2 Radar da difesa aerea AN/MPQ 64

- 200.000 Kit anti NBC

- 30.000 Kit di protezione (elmentti e protezioni balistiche)

- Cariche di C4 per demolizioni e bonifiche

- Mine ad effetto orizzontale e comando manuale M-18 CLAYMORE.

Il totale raggiunge una cifra di circa 800 milioni.

Possiamo notare l'arrivo di un cospicuo numero di elicotteri Mi.17, che Kiev conosce bene, dei pezzi da 155/39, non modernissimi ma adeguati, i primi mezzi blindati cingolati, altri 500 missili JAVELIN (che si sono comportati benissimo e sono richiestissimi), oltre a radar per il controfuoco dell'artiglieria e 2 radar aerei. Ci sono poi 300 SWITCHBLADE (altro sistema piccolo ma apprezzato) e non meglio precisati mezzi navali pilotati a distanza (potrebbero essere per il dragaggio o per l'attacco e la sorveglianza).

Si tratta di un impegno in linea con le ultime forniture, cospicuo perché l'area delle operazioni è immensa e le forze in campo grandi, con consumi elevati.

mercoledì 13 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 14 APRILE (50° giorno)


- LA SORTE DELL'INCROCIATORE MOSKVA Sembra proprio che l'incrociatore MOSKVA, ammiraglia della Flotta del Mar Nero (12.500 tonnellate, varatao nel 1979), sia  stao colpito   da almeno uno dei due missili antinave NEPTUNE che sono stati lanciati contro di lui da una postazione costiera dopo che probabilmente un drone BAYRAKTAR della Marina ucraina l'aveva localizzato. La nave sarebbe in fiamme e addiritura sarebbe stata abbandonata, indice di un incendio violento e della perdita totale dell'unità. Il MOSKVA era uno dei tre incrociatori classe "Slava" ancora in servizio con la Marina russa ed era stato attivo a largo delle coste siriane e si era impegnato in queste settimane d'invasione dell'Ucraina. L'unità incrociava nei pressi dell'Isola dei Serpenti, i cui difensori avevano risposto in modo eclatante alla richiesta di resa all'inizio della guerra.

Ovviamente si tratta di un colpo molto duro per la Marina di Putin. Probabilmente i comandi russi avevano ipotizzato di aver distrutto tutti i NEPTUNE (pochi) che erano stati realizzati, trattandosi di un programma in fase di sviluppo. Così non è stato e gli ucraini hanno atteso che a tiro ci fosse l'ammiraglia russa, prima di utilizzare questa nuova arma, con un raggio operativo di 150 miglia. La Flotta del Mar Nero aveva mandato diverse unità davanti ad Odessa per testare le difese ucraine, utilizzando unità più piccole e meno importani ma la Marina di Kiev non aveva scoperto le carte di cui disponeva. Ovviamente per il morale degli ucraini si tratta di un elemento molto importante. Si parlava anche dell'arrivo di missili antinave EXOCET dal Regno Unito. Probabilmente questo clamoroso successo allontana definitivamente l'ipotesi di una grande operazione anibia russa nell'area di Odessa e libera diverse unità terrestri, ora trasferibili oltre il fiume Bug, verso Kherson.

- IL MOSKVA E' AFFONDATO Il Ministero della Difesa russo ha annunciato che l'incrociatore Moskva, nave ammiraglia della Flotta del Mar Nero  è affondato. L'unità era in fiamme e gravemente danneggiata dopo essere stata raggiunta, intorno alle 02.00 locali, da uno o due missili antinave RK360 MC NEPTUNE ucraini mentre navigava 60/65 miglia a meridione  di Odessa. I russi hanno tentato di rimorchiarla verso Sebastapoli ma, complice le condizioni del mare, l'unità è affondata. Si tratta di un colpo durrissimo per la Marina russa che avrà ripercussioni a livello strategico. Sconosciuto è il numero delle vittime ma, contrariamente da quanto dichiarato da Mosca, riteniamo ci siano state delle vittime fra gli oltre 500 membri dell'equipaggio. Ovviamente il morale dei combattenti di Kiev è decisamente migliorato mentre si tratta di una nuova sconfitta delle forze di Putin.

- CANNONEGGIAMENTI SULLA LINEA DEL FRONTE Per tutta la giornata si sono registrati cannoneggiamenti, specialmente sul "vecchio" fronte del Donbas.

martedì 12 aprile 2022

Speciale Guerra in Ucraina

 

AGGIORNAMENTI 13 APRILE (49° giorno)

 

Notte di bombardamenti lungo l'immenso fronte (anche se a nord di Kharkiv non si combatte più, almeno per ora). Si attende una forte ripresa delle operazioni anche se Putin e i suoi generali esitano, temendo un'altra sconfitta. Fra le ipotesi, "scambiare" alcuni territori attualmente occupati (come Kherson) con il Donbas ancora sotto controllo ucraino (il fronte qui è sempre fermo alla periferia di Donetsk), ma la tentazione (e il timore) è di ricercare una vittoria sul campo, sempre che i russi riescano a occupare completamente Mariupol, dove la resitenza prosegue. 

- 4 PRESIDENTI A KIEV I presidenti di Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania sono a Kiev per incontrare il presidente Zelensky. Questi 4 paesi stanno fornendo un grosso supporto alla resistenza ucraina. I 4 presidenti hanno visitato luoghi devastati dal conflitto nei pressi della capitale.

- ABBATTUTI 2 VELIVOLI RUSSI. Le forze ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di due velivoli d'attacco russi Su.25 a occidente di Izium. L'antiaerea a bassa quota ucraina si è rafforzata non poco  in queste settimane, in particolare grazie all'arrivo di missili STINGER (USA), GROM (Polonia) e STARSTRAK (UK).

- LA FINLANDIA NELLA NATO L'invasione dell'Ucraina sta inducendo la Finlandia ad entrare nella NATO. La domanda potrebbe essere questione di settimane. In questo modo la Russia si troverebbe un lunghissimo nuovo confine con un paese della NATO dove potrebbero essere schierati reparti dell'alleanza. Non proprio un risultato politicamente e strategicamente valido per Putin che è riuscito a scatenare movimenti internazionali impensabile. Aumentano anche le probabilità che anche la Svezia faccia un passo simile, una pessima notizia per Putin che qualcuno, molto poco accorto, continua a definire !"uno statista" ma che sta portando la Russia verso un vero disastro.

- FORSE L'INCROCIATORE MOSKVA COLPITO Circolano voci insistenti circa il fatto che in queste ore l'incrociatore Moskva (classe "Slava"12.500 tonnellate), ammiraglia della Flotta russa del Mar nero, sia stato centrato da 1 o 2 missili antinave ucraini NEPTUNE, mentre incrociava a largo dell'isola dei Serpenti, con lo sviluppo di un graveincendio e danni molto gravi. Si tratterebbe di un colpo clamoroso, tale da influenzare l'andamento delle operazioni navali in quel teatro d'operazioni. Siamo alla ricerca di ulteriori inforazioni.  

- LA SITUAZIONE A MARIUPOL Dopo oltre 40 giorni di assedio e la completa devastazone della cttà, i difesnori ucraini resistono ancora. Alcuni elementi del reggimento di fucilieri di marina che combattono ininterrottamente contro forze soverchianti, si sono arresi, dopo aver esaurito gran parte delle risorse. Non sono assolutamente gli oltre 1.000 rivendicati dalla solita propaganda di Mosca. I Russia rivendicano la presa di controllo dell'area portuale ma una parte dei difensori ucraini sarebbero ripiegati nella parte orientale della città.

Nonostante la difficilissima situazione, altri dfensori non mollano, tenendo in scacco diverse unità avversarie. Il battaglione del reggimento AZOV della Guardia Nazionale, che difende anche l'acciaieria Azovstal nella parte orientale della città, tiene testa agli attacci nemici e ai bombardamenti ininterrotti. Putin è sempre più furibondo per lo scacco che le sue unità non riesconbo a risolvere nella città, a cui si aggiungono altre sconfitte. Sa benissimo che la mancanza di risultati importanti mette a rischio il suo regime.

ATTACCO TERRORISTICO IN NIGERIA

 

Nuovo attacco terroristico nella Nigeria nord-orientale, da parte di Boko Haram. I miliziani si sono lanciati a sorpresa contro un villaggio, lasciando dietro di loro oltre 100 abitanti uccisi. I miliziani sembrano aver ripreso forza dopo aver subito alcuni rovesci. 

 TIENE LA TREGUA NELLO YEMEN


Per ora la tregua in Yemen sembra tenere, anche se ci sono ancora alcuni scontri anche a Saana (probabilmente per problemi interni alla frazione houthi) mentre è stato formato un organo congiunto per la gestione della situazione. Un passo importante dopo 7 anni di duro conflitto.

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 12 APRILE (48° giorno)

 

- Soliti cannoneggiamenti notturni da Kharkiv fino al Kherson. Nella notte è saltato un tratto ferroviario in Russia, a Shebekyno, nei pressi di  Gelgorod. Non è la prima evidenza che incursori ucraini operano in Russia. In questo caso si vuole ostacolare il ridislocamento delle unità russe, in corso da diversi giorni, diretto a sud. 

La situazione è sempre più drammatica a Mariupol ma la resistenza prosegue. In particolare nei due grandi complessi industriali della città, dove non si trovano civili.  La sacca è stata divisa in due: da una parte il porto (meno il porto peschereccio che è stato occupato dai russi) e sull'altra riva del fiume Kal'mius e nella parte settentrionale, i due grandi complessi industriali, di cui uno sul mare. I difensori ucraini stanno dimostrando un grande coraggio e una grande determinazione nel resistere a 60 giorni di assalti, condotti anche dal mare e dall'aria, come i bombardamenti di questa mattina.

- PRESSIONE SU SIEVERDONIETSK L'artiglieria russa picchia duro su Sieverdonietsk, nel tentativo di conquistare la località, dopo che vari assalti sono stati respinti nelle settimane precedenti. 

- CONSEGNATI GLI SWITCHBLADE La maggior parte dei droni "suicidi" SWITCHBLADE, su una fornitura di 100 pezzi, è stata consegnata a Kiev. Questi droni vengono indirizzati verso un bersaglio da distruggere. Sono lanciati da una sorta di piccolo mortaio alla cui uscita dispiegano ali ed elica. L'operatore poi lo dirige verso il bersaglio. Si stanno rivelando molto efficaci e sicuramente ne saranno forniti altri. 

- ARRESTATO VIKTOR MEDVEDCHUK L'oligarca Viktor Medvechuk, principale leader filo-russo ucraino e amico ersonale di Putin. è stato arrestato. All'inizio del conflitto si trovava agli arresti domiciliari in quanto accusato di lavorare contro gli interessi ucraini e in favore di Mosca. Secondo alcunbi era a lui che Putin pensava per mettere alla testa di un governo fantoccio se fosse riuscito ad occupare Kiev. Si era reso irreperibile il 28 febbraio ed è stato arrestato mentre tentava di abbandonare il paese con l'appoggio dell'FSB russo.

Il presisdente ucraino ha subito proposto di scambiarlo con i civili ucraini che sono stati trasferiti contro la loro volontà in Russia.


lunedì 11 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 11 APRILE (47° giorno)


- Nelle ultime ore ci sono stati scambi di colpi d'artiglieria ma senza mutazioni nelle linee. Purtroppo i russi proseguono nel colpire i centri abitati, con tutte le conseguenze del caso. Il bilancio delle vittime del missile russo sulla stazione di Kramatorsk è purtroppo salito a 57, in gran parte donne e bambini. Kiev sta facendo uno sforzo per evacuare i civili dalle zone dei  possibili combattimenti futuri. Mariupol resiste ancora nonostante il completo isolamento da oltre un mese. 

- Il Comando di una divisione paracadutisti (dovrebbe trattarsi della 106a) è stato ripreso in transito verso oriente subito dopo il confine fra Bielorussia e Russia). Si tratta di una lunga colonna (ricordando sempre che i veicoli militari viaggiano ben distanziati (giusto sapere che 2/3 reggimenti meccanizzati "sono lunghi" 60 chilometri). Certo non sarà un trasferimento veloce, specie se la destinazione è il fronte meridionale. Le unità ucraine possono muoversi su linee interne, strategicamente più rapide.

- SITUAZIONE CRITICA PER I DIFENSORI DI MARIUPOL Secondo un comunicato che attende però conferma, la 36a Brigata di Fucilieri di Marina ucraina, una delle unità che difende Mariupol, in particolare l'area portuale, avrebbe esaurito le capacità operative, probabilmente perchè rimasta senza munizioni. La città è praticamente isolata dall'inizio del conflitto e ha subito furibondi assalti russi, incluso unità composte da ceceni. Immense le sofferenze imposte alla popolazione, sicuramente le maggiori subite dalla popolazione in questo conflitto.

- FALLITA LA MISSIONE AUSTRIACA E' purtroppo fallita la missione del cancelliere austriaco a Mosca. Ha incontrato Putin ma i 90 minuti di colloquio non hanno portato a niente di positivo. Anzi, i toni sembrano siano stati piuttosto tesi, segno che il dittatore non ha intenzione di mettere per ora fine all'aggressione.

- LO SCONTRO PER IL DONBAS Vi sono evidenze che mostrano come si avvicina l'ipotesi di un grande scontro per il controllo del Donbas. Ma se Mosca sta facendo affluire rinforzi, altrettanto stanno facendo gli ucraini che stanno ricevendo gli aiuti militari internazionali (a rilento sempre quelli italiani!) e migliorano l'addestramento delle nuove unità che hanno formato con lo scoppio della guerra. La ricognizione occidentale marca stretto le unità russe, per prevenire le loro azioni, fattore di grande importanza.

.- MARIUPOL RESISTE I difensori di Mariupol non mollano e, anzi, contrattaccano all'interno della cerchia urbana, spuntando alle spalle delle formazioni russe, un vero incubo che sta mandando fuori di testa i comandi di Mosca che vedono salire le perdite. Anche lo schieramento dei ceceni non ha portato a risultati particolari. La zona portuale e le due acciaerie sono delle vere e proprie fortezze e stanno resistendo a settimane di bombardamenti e assalti, fornendo un esempio al paese e creando crescente imbarazzo alle truppe di Putin.

sabato 9 aprile 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGIORNAMENTI 10 APRILE (46° giorno)



- La notte ha visto i soliti bombardamenti da Kharkiv fino al Mar Nero. Si combatte ancora a Mariupol dove i difensori sembrano disporre di risorse umane veramente eccezionali. Si attendono nuovi eventi e una nuova fase del conflitto, con l'ammassamento di rinforzi in entrambi gli schieramenti.

- LA NATO SI PREPARA AD UNA PRESENZA IN EUROPA ORIENTALE. Per molti anni, proprio per non disturbare Mosca, la NATO non aveva dislocato in modo permamente unità nell'Europa orientale, politica mutata solo dopo l'invasione russa di parte dell'Ucraina e rafforzata solo dopo l'attacco di Mosca dello scorso 24 febbraio. Ora si pensa ad una presenza sul lungo periodo, in particolare nei paesi più minacciati da Putin, ad iniziare dai paesi baltici, a grosso rischio.

- CONVOGLIO A EST DI KHARKIV Un convoglio lungo circa 15 chilometri, con centinaia di veicoli pesanti, è stato avvistato in territorio russo, diretto verso meridione, probabilmente con destinazione finale il fronte del Donbas, dove ci si attende un grosso scontro nei prossimi giorni. Intanto i reparti ucraini hanno respinto l'ennesimo attato a Severdonietsk, nel Donbas, dove le difese ucraine sembrano tenere bene.