martedì 11 settembre 2018

LA GIORNATA IN SIRIA

Non crediamo proprio sia un caso perché da quanto nella Siria settentrionale sono giunti  dei semoventi da 155 mmT-155 e forze speciali, i cannoneggiamenti e gli attacchi aerei delle forze di Damasco, degli iraniani, degli hetzbollah e dei russi, sono decisamente diminuiti. Un conto è attaccare dei miliziani e ben altro è rischiare una reazione turca, oltre a far naufragare i propositi di Putin, ora fra l'incudine di Assad e il martello di Erdogan!
Putin e soprattutto gli iraniani cercano un'altra vittoria sul campo ma questa volta non sarà relativamente semplice come le altre volte.
Prosegue l'offensiva contro Daesh delle Forze Democratiche Siriane, a guida kurda. Oggi ci sono stati alcuni attacchi con bombe a guida laser, per controllare che tutto fosse in ordine. Probabilmente i servizi segreti hanno individuato alcuni capi di Daesh nella sacca e vogliono saldare il conto una volta per tutte.
I kurdi potrebbero essere pronti ad un'alleanza con Assad per cacciare i turchi ma sono frenati dagli Stati Uniti, in una partita sempre molto complicata perché vede ben quattro gruppi di soggetti principali.

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