mercoledì 5 settembre 2018

SIRIA: UNA SITUAZIONE DELICATA
 
Intanto ci sono altre informazioni sull'attacco aereo israeliano contro una installazione nell'Ovest della Siria, il 4 settembre. La struttura disponeva anche di due ingressi sotterranei quindi era di una certa importanza, risultando in costruzione dal 2017; quindi si doveva trattare di qualcosa d'importante che non è sfuggito al satellite israeliano che sorveglia tutto il Medio Oriente. Ma la struttura era visibile anche su internet, dato che esternamente vi erano due capanno di 60x35 metri di dimensione.
Da segnalare che durante l'attacco aereo non vi è stato reazione da parte dei missili S-400 russi in posizione non lontano o di altri sistemi antiaerei russi, evidentemente inoperosi quando arrivano gli attacchi israeliani..
Dall'area di Damasco si sta spostando la 1a Divisione Corazzata, diretta a nord. L'unità è una delle più forti dell'Esercito di Damasco anche se la sua consistenza non è certo quella di prima dell'inizio della guerra civile. Si parla sempre di una offensiva su Idlib dato che proseguono i cannoneggiamenti e i bombardamenti aerei. I bombardamenti russi, condotti con ordigni guidati ma anche con molte bombe a caduta libera, sono piuttosto intensi mentre in Siria sono giunti anche due aviocisterne che stanno contribuendo alla manovre russe in Mediterraneo orientale, attualmente in corso intorno a Cipro.
Trump ha lanciato alcuni avvisi, in particolare per un attacco massiccio in un'area che vede la presenza di 2,5 milioni di persone, fra cui moltissimi profughi provenienti da altre zone. E ritorno il problema delle armi chimiche, con un gioco in cui entra anche la propaganda.
Una offensiva contro Iblid urterebbe moltissimo Ankara, ricordando che l'Esercito turco ha una serie di basi e molti reparti nell'area. Mosca tenta di stare in equilibrio fra Ankara e Damasco ma si tratta di un gioco difficile e pericoloso in quanto rischia di irritare alleati vecchi e simpatizzanti nuovi.

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