martedì 21 agosto 2018

LANCIARAZZI CAMPALI IN AREA PROIBITA
NEL DONBAS


L'OCSE ha fatto sapere che la sua missione nel Donbas ha individuato quattro lanciarazzi campali BM-21 da 122 mm nell'area d'interdizione prevista dagli accordi per il cessate il fuoco. 
In effetti le violazioni sono continue e, in particolare, Putin continua a fornire armi pesanti alle milizie filo-russe dell'area, oltre a ogni tipo di aiuto commerciale, dato che queste realtà non potrebbero sopravvivere senza questi aiuti.
Ripetiamo, si tratta di armi pesanti mentre gli Stati Uniti, ad esempio, a Kiev hanno fornito armi non letali (come i radar per l'artiglieria) e un piccolo numero di missili anticarro JAVELIN (solo quest'anno), proprio per lanciare un ulteriore segnale a Mosca.

Vi è poi il problema della Crimea, occupata oramai da quattro anni e in cui si è tenuto un referendum farsa, senza nessun controllo esterno, con la gente che votava senza chiudere la scheda, vecchi sistemi sovietici che pensavamo abbandonati.
La Crimea ha grossi problemi anche dopo l'apertura di un ponte con il Kuban. Il numero di turisti è crollato è senza l'acqua del Dnipro, l'agricoltura di pregio della parte centro.settentrionale della penisola, è collassato e si sta inaridendo di nuovo tutto. Ci sono problemi anche sulla fornitura di energia elettrica, anche questa in precedenza proveniente in modo significativo da altre zone dell'Ucraina, in particolare dalle dighe sul Dnipro.

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