giovedì 2 agosto 2018

FRONTE DI LIBERAZIONE NAZIONALE 
IN SIRIA

Con un gravissimo ritardo, alcune delle organizzazioni militari che dal 2011 si battono contro le forze governative del presidente Assad, hanno deciso di unificare le loro forze, all'interno del Fronte di Liberazione Nazionale. Dopo aver perso il controllo di gran parte del territorio che avevano conquistato, non di rado combattendosi fra di loro, questi gruppi, fra cui l'Esercito di Liberazione Siriano, hanno deciso di riunire le loro forze ovviamente mantenendo fuori Daesh, per loro un altro nemico.
Rimane da vedere se queste forze saranno in grado di sviluppare una reazione militare consistente. Oltre a forme di guerriglia in varie zone, sopratutto intorno ad Hama, oggi le forze anti-Assad controllano ancora una parte della Siria settentrionale, a ridosso con la Turchia. Il "Fronte" asserisce di poter allineare 100.000 combattenti ma a RAIDS risultano numeri molto meno consistenti (diciamo 40-45.000 miliziani), ancora con un certo numero di armi pesanti. Un vantaggio è la presenza delle forze turche al loro fianco e il fatto che il territorio da loro controllati non è solo in aree pianeggianti, dove corazzati e meccanizzati possono operare al meglio.Resta da vedere anche la natura dei rapporti con la componete kurda, altra importante realtà del complicatissimo quadro siriano.

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