lunedì 4 settembre 2023

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI 5 SETTEMBRE

 

-  AVANZATA UCRAINA Le forze ucraine sono arrivate alla periferia di Verbove, villaggio sul fronte sud, avendo sfondato tratti della 2a linea difensiva russa che qui include anche rifugi in cemento armato. Circa 7 km più a occidente, gli ucraini sono a ridosso di Novoprokopivka ma qui la resistenza è più forte e i russi hanno lanciato anche un contrattacco contro il lato occidentale del saliente ucraino ma senza successo, subendo perdite. A Marinka, subito a sud-ovest  di Donietsk, i russi sono avanzati di un centinaio di metri in quello che era il centro urbano, oggi totalmente distrutto. Ricordiamo che il fronte nel febbraio 2022 passava alla periferia occidentale di questo centro abitato, ragione per cui l'avanzata in 18 mesi è stata dell'ordine dei 2/3 km.

Sul fronte di Bakhmut, a sud della città, a Klishiivka, gli ucraini sono avanzati ma soprattutto hanno causato perdite all'avversario, come dimostrano le immagini. Per esempio i russi utilizzavano un ponte lanciato da un mezzo cingolato. In questa pianura anche i piccoli corsi d'acqua sono profondi, sorta di fossi anticarro naturali. Gli ucraini con l'artiglieria hanno  colpito un BMP che tentava di ritirarsi più a nord, bloccandolo. Hanno inviato un T-72 per spingerlo fuori dal ponte ma l'artiglieria lo ha distrutto, bloccando la struttura. 

- MORTO UN COMANDANTE UCRAINO Il 22 agosto, ma lo si è appreso solo oggi, è rimasto ucciso in combattimento il vice comandante del Corpo dei Volontari Ucraini, Sherii Ilnytskyi, Sarebbe avvenuto a sud di Bakhmut. Ovviamente avere di fronte un esercito come quello russo è un grosso problema, in quanto dispone di armi potenti e molto numerose.

- ALTRE DUE NAVI DI GRANO Altre due unità mercantili cariche di grano hanno raggiunto il Bosforo, portando il totale a 4. Le unità sono passate dentro le acque territoriali di Romania e Bulgaria, sotto la pratica scorta di mezzi della NATO che sorvegliano le acque del Mar Nero e le sue profondità.   

- SCHOLZ ULTIMO OSTACOLO PER I TAURUS Secondo la responsabile parlamentare della Commissione Difesa tedesca, solo il modesto cancelliere tedesco ancora si oppone alla consegna di missili da crociera TAURUS all'Ucraina, simili agli STORM SHADOW/SCALP già forniti da Regno Unito e Francia. Queste armi potrebbero risultare utili anche perché i paesi della NATO hanno scorte limitate. Sul campo hanno ottenuto ottimi risultati, con una precisione (CEP) dell'ordine di pochissimi metri.   

 - DI NUOVO AEROPORTI CHIUSI A MOSCA In concomitanza con l'arrivo di UAV nei cieli di Mosca, gli aeroporti della capitale sono stati bloccati, un grosso problema per un paese così grande. Vi sono problemi anche per le linee aeree che ancora collegano Mosca a paesi stranieri.  Alla periferia occidentale della capitale, un drone abbattuto dalla contraerea russa, ha causato un incendio in un garage.

- PNEUMATICI PER DIFENDERE I BOMBARDIERI STRATEGICI? Qualche analista d'immagini satellitari sarà saltato sulla poltrona. Le immagini provenienti dalla base dei bombardieri strategici Hengel di Saratov, mostravano le ali e parte della fusoliera dei bombardieri strategici quadriturbina T.95 BEAR ricoperte di pneumatici, nel disperato tentativo di proteggerli da altri attacchi.  Anche qualche Tu-160 BLACLJACK ha avuto lo stesso trattamento difensivo. Ora la fantasia a volte serve per trovare delle soluzioni ma qui siamo proprio alla frutta.  Per esempio avevamo visto in Namibia gli Aermacchi/Atlas  MB-326 coperti da robuste reti metalliche per far detonare a distanza eventuali bombe da mortaio ma alle gomme d'auto non ci aveva pensato nessuno. Va bene che i droni hanno cariche belliche ridotte ma le gomme offrono una protezione veramente modesta. Per di più hanno un grosso foro al centro. Magari i russi ci spiegheranno che si tratta di un trucco, che le basi in realtà sono protette da armi sofisticatissime ma la realtà ci sembra ben differente.

- PERSO IL PRIMO CHALLENGER 2  Possiamo confermare la perdita del primo CJALLENGER 2 sul fronte sud. Il mezzo è stato bloccato da una mina e poi fatto oggetto di ulteriori attacchi che hanno portato alla sua distruzione. L'equipaggio si è comunque salvato, fattore importante. Utilizzando i mezzi è inevitabile che si registrino delle perdite. Le mine si confermano armi semplici ma insidiose e i russi ne hanno posate a milioni su tutti i fronti, a nostro avviso l'insidia maggiore per gli ucraini. Un ulteriore problema è che i russi continuano a posare mine o a disseminarle con l'artiglieria in direzione degli assi d'avanzata nemici.  

- PUTIN ATTACCA ZELENSKY Putin è sempre più nervoso e ha indicato il presidente Zelensky come: "un ebreo che copre i crimini nazisti". Ovviamente sono "nazisti" anche i paesi della NATO e forse è "nazista" pure il Papa. Toni di propaganda antica, sguaiata, che non porta da nessuna parte e indicano la frustrazione per l'andamento della guerra. Una guerra che ora si vorrebbe far passare per una esercitazione. Shoigu ha detto che quest'anno non ci saranno le tradizionali manove ZAPAD (Occidente), che si svolgevano anche in epoca sovietica. Non è escluso che gli ucraini ripaghino l'avversario, andando ad "esercitarsi" in Russia.    

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