venerdì 9 settembre 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  10 settembre (201° giorno)

 

- LIBERATA KUPYANSK E MOLTE ALTRE LOCALITA' La cittadina di Kupyansk (28.000 abitanti prima della guerra) questa mattina è stata liberata almeno nella sua parte occidentale (è divisa in due dal fiume Oskol) dai reparti di Kiev che stanno proseguendo l'avanzata e sono giunti in un punto più a nord a 20 chilometri dal confine internazionale, dopo un'avanzata molto rapida. Prosegue l'avanzata ucraina anche più a sud e pensiamo che presto sarà liberata anche Izyum, nodo stradale importante. Di minuto in minuto giungono nuove notizie ma è chiaro che su questo fronte le truppe di Putin stanno cedendo.

- LIBERATA IZYUM Come era facile immaginare stante il quadro complessivo, le truppe russe hanno abbandonato la città di Izyum (47.000 abitanti prima del conflitto) questa mattina, abbandonando vari equipaggiamenti. Si tratta di una posizione strategica che permetterà di riaprire l'ìmportante strada statale M-03, fra Kharkiv e Slaviansk verso il Donbas. Fonti russe indicano anche come le truppe di Putin abbiano abbandonato anche Lyman. I russi stanno facendo affluire rinforzi via treno nel Donbas ma l'avanzata ucraina potrebbe proseguire ancora. Alla testa dell'offensiva ucraina in queata zona, elementi della 81a Brigata Aviotrasportata ucraina e della Guarda Nazionale.

- MANDATI AL MACELLO In rete circola un video in cui truppe russe tentano di attraversare il Dnipro con un camion a bordo di un traghetto. Mentre ancora i mezzi stanno salendo a bordo, giunge un colpo (difficile stabilire di quale arma ma forse è un missile) che investe il natante, provocando  morti e feriti. La fase di carico è quella più lunga e delicata. Da notare che i militari sono privi di salvagente e non portano neppure l'elmetto. Noi, proprio per l'intensità degli attacchi, avremmo fatto passare il personale su piccoli gommoni perché i pontoni sono colpiti intensamente e più vulnerabili. Anche oggi i traghetti russi sono stati presi di mira nonostante il lancio di missili difensivi. 

- DEBOLI ATTACCHI RUSSI NEL DONBAS Sul fronte del Donbas si segnala attività d'artiglieria, ma molto meno intensi rispetto a poche settimane fa, insieme a qualche attacco di fanteria, rapidamente respinto. Si cerca di capire cosa abbiano in mente i comandi russi per arginare l'offensiva ucraina.

BREAKING NEWS

- CLAMOROSA RITIRATA RUSSA Tutto il fronte fra il Donbas e Kharkiv è in movimento, con una clamorosa ritirata russa. Perfino Mosca è stata costretta ad ammettere che ci sono "dei problemi" ma in realtà si tratta di una ritirata di anche 60/70 km di profondità. E non sembra essere finita. Circola voce che in una drammatica riunione dello stato maggiore russo, i vertici hanno comunicato a Putin di essere di fronte ad una grave sconfitta, ritenendo opportuno una ritirata generale per attestarsi a difesa dell'oblast di Lugansk, tentando di arrestare le forze di Kiev sul fiume Sieverodonetsk, passato, al prezzo di forti perdite, da poche settimane in quella che certi osservatori indicavano come: "l'inevitabile avanzata russa nel Donbas"!

Addirittura le forze ucraine sono in vista di Lysichansk, posta sulla sponda occidentale del fiume e al centro di furibondi combattimenti. Hanno occupato Lyman che si trova subito ad occidente del fiume e stanno procedendo oltre.

Questa sconfitta provocherà sicuramente gravi ripercussioni a Mosca anche a livello politico. Poi bisogna vedere che cosa faranno i reparti di coscritti del Donbas, mandati su lontani fronti e che ora vedono le forze di Kiev tornare verso i territori da cui provengono. Già vi erano stati segnali di cedimento ma questo potrebbe essere l'inizio di una frana generale dalle conseguenze imprevedibili.  Anche le amministrazioni collaborazioniste di questi territori sono fuggite in Russia, elemento che fornisce la misura della sconfitta subita.

- COLPI PRECISI A KHERSON La base che i russi avevano creato a Kherson all'interno del complesso industriale Alkoresus è stata colpita nel pomeriggio da precisi colpi dell'artiglieria a lunga gittata ucraina che l'hanno praticamente distrutta, preservando tutti gli edifici circostanti. Questa capacità operativa sta condizionando le operazioi dei russi, con colpi  veramente molto precisi. 

- IL SENATORE URSO A KIEV E VARSAVIA Il senatore Urso di Fratelli d'Italia, si è recato ieri a Kiev dove ha incontrato alcuni dei vertici ucraini, confermando la vicinanza del suo partito alla lotta per la libertà di questo paese aggredito dalla Russia. Oggi era invece a Varsavia, paese fondamentale per il sostegno agli ucraini.

- PROFUGHI VERSO LA RUSSIA Cittadini ucraini che si erano schierati con l'invasore russo, stanno fuggendo in Russia. Un flusso che ovviamente rende palese la sconfitta, insieme all'arrivo di molti militari feriti nei vari ospedali in Russia e in Crimea.

- PERDITE INGENTI Le perdite russe nel corso dell'offensiva ucraina sono state ingenti. Un buon numero di prigionieri ma soprattutto i russi hanno perso mezzi e molto munizionamento dato che la ritirata è stata una fuga e non vi è stato tempo per distruggere i depositi. Ancora non si hanno dati ufficiali ma quello mostrato da video e immagini rende l'idea.  

- ULTERIORI AVANZATE I reparti ucraini stanno avanzando verso il confine internazionale con la Russia anche a occidente di Kharkiv. In queste zone è stato abbattuto un velivolo Su.34 russo, distintivo ottico "20 rosso".

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