martedì 13 settembre 2022

 

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  13 settembre (204° giorno)

 

 PROBLEMI DI TENUTA DEI REPARTI RUSSI Si stanno verificando problemi di tenuta dei reparti russi, con casi di diserzione e rifiuto di eseguire ordini. Questo in conseguenza delle perdite subite che non saranno i circa 52.000 annuncati da Kiev ma sono elevate  anche per gli standard russi. Perfino in seno alla Duna si stanno levando voci di dissenso il che, in un regime, non è poco. Le recentissime ritirate hanno aumentato di molto questo tipo di problemi. Afflitti particolrmente da questo fenomeno sono i reparti di coscritti provenienti da Donbas e inviati anche molto lontano da quel territorio. Se il passaggio del Dnipro sarà ostacolato ancora validamente, la situazione potrebbe peggiorare rapidamente proprio perché una ritirata diverrebbe molto difficile. 

- PRIMO DRONE IRANIANO ABBATTUTO IN UCRAINA Il primo drone di costruzione iraniana ceduto alla Russia, uno Shahed-136, è stato abbattuto dai sistemi ucraini nell'area di Kupiansk, la nuova linea del fronte a sud-est di Kharkiv. Si sapeva che questi mezzi erano giunti in Iran recentemente e sono stati subito utilizzati. 

-CANNONI FRANCESI A KIEV La Francia fornirà all'Ucraina un numero non precisato di cannoni TRF.1 da 155/39 mm nel quadro degli auti di Parigi a Kiev. Si tratta di un pezzo simile all'FH-70 trinazionale. Il problema è che si stanno esaurendo le armi cedibili all'Ucraina senza incidere sull'efficienza dei reparti europei. Comunque si può cedere mezzi in servizio ordinandone di nuovi anche per svecchiare le dotazioni. 


- ATTACCHI UCRAINI Le forze ucraine hanno attaccato con missili  l'aeroporto di Melitopol e obiettivi all'interno di Kherson mentre, con molta precisione in meno ovviamente, anche all'artiglieria di Mosca è in azione. A Kherson molto probabilmente i russi tentavano di traghettare mezzi e rifornimenti sbarcandoli ai molti cittadini. I missili da 227 mm sono talmente precisi che possono colpire anche bersagli nelle vicinanze di abitazioni, riducendo drasticamente i danni per la popolazione. 

- I RISULTATI DELL'OFFENSIVA Vediamo i risultati dell'offensiva ucraina fra Kharkiv e Izyum. Tanto per cominciare sono stati riconquistati circa 6.500 kmq di territorio. Qualcuno ha detto come "la valle d'Aosta". No, qui siamo a uno spazio vasto il doppio. Per quanto riguarda i mezzi Kiev ha rivendicato la cattura di 

- 49 carri 

-134 veicoli blindati per la fanteria

-50 camion

- 28 pezzi d'artiglieria, la maggior parte semoventi

- 11 lanciarazzi campali

- 5 sistemi antiaerei 

- 6 droni. 

- 1 radar "ZOO PARK" per individuare i pezzi d'artiglieria 

- 1 sistema di disturbo UHF 934 BMV su scafo MTLB modificato, altro assetto molto delicato. 

Inoltre una massa enorme di munizioni per armi individuali e colpi d'artiglieria, razzi e bombe da mortaio. Un piccolo programma "Land Lease" russo in favore di Kiev, oltremodo gradito! Alcuni dei mezzi erano fuori servizio ma gli ucraini sanno come rimetterli operativi dato che già utilizzano armi identiche o simili. Un numero inferiore di mezzi è stato invece completamente distrutto.

- MORTAI IRANANI Gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina un numero imprecisato di mortai da 120 mm HM16, sequestrati nel Golfo di Aden a bordo di una unità che doveva consegnarli alle milizie filo-iraniane nello Yemen, così saranno utilizzati contro i russi che ora sono riforniti di armi dall'Iran, cosa che non sta piacendo a diversi paesi che hanno contenziosi aperti con Teheran.

- MISSILI SU KAKHOVKA In nottata missili ucraini nell'area di Kakhovka dove i pontoni russi tentano di traghettare rifornimenti oltre il Dnipro. Il passaggio del fiume sarà l'elemento decisivo di questa battaglia che potrebbe avere notevoli conseguenze sull'andamento del conflitto.

- ALMENO 300 MILIONI DA MOSCA Da Washington giunge la notizia che sarebbero stati tracciati almeno 300 milioni di US$ trasferiti da Mosca verso una ventina di paesi, dal 2014. Non è certo una novità perché  il PCI per decenni ha preso denari da Mosca. Ora bisogna vedere la consistenza di queste informazioni e se emergeranno dettagli (chi e quanto ha ricevuto dalla Russia). Fa impressione il fatto che le notizie arrivino ad una dozzina di giorni dalle elezioni italiane. Di sicuro qualcuno ha preso denari da Mosca. Non solo partiti ma molto probabilmente anche giornalisti. Il comunicato dice che erano stati informati i singoli paesi, per cui attendiamo eventuali sviluppi.

- SCHOLZ CHIAMA PUTIN Non accadeva da maggio che il cancelliere tedesco e l'autocrate russo si parlassero. Si tentano vie diplomatiche ma non è semplice. Si giocano più partite legate anche alle fonti energetiche.

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