giovedì 15 settembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  16 settembre (207° giorno)

 

- 600 MILIONI DI AIUTI Gli Stati Uniti hanno annuciato un pacchetto ai aiuti per l'Ucraina per ulteriori 600 milioni di US$, sostanzialmente missili per il sistema HIMARS e proiettili da 155, inclusi il modello EXCALIBUR che sta ottenendo un ottimo successo contro i vari obiettivi russi. Si tratta di una pessima notizia per Mosca, le cui truppe stanno subendo perdite molto alte e sono sempre in difficoltà sul Dnipro.

Circolano le immagini di una base logistica russa a Nova Kalhovka, finita interamente distrutta dopo un rapido bombardamento con gli HIMARS. Una sola salva (probabilmente 4/6 missili) ha distrutto decine di veicoli, scatenato vari incendi e ucciso e ferito molti militari (preziosi specialisti).


 
Il morale dele truppe russe sta subendo un pericoloso calo causa questi rovesci che sembrano lontani dall'essere terminati. Il flusso dei volontari si è prima ridotto e poi drasticamente spento mentre i reparti che operano da febbraio sono stanchi e sotto organico. I militari stanno perdendo la fiducia nei loro capi e perfino la macchina della propaganda di Putin perde colpi. Il "fronte interno" mostra le prime crepe e le sanzioni iniziano a dare effetti concreti. Qualcuno ci deve spiegare dove  russi possano trovare delle centraline di tiro per i loro carri T-90 dato che erano di provenienza francese! La produzione di auto è calata del 70% (fonti russe) e i pezzi di ricambio per le auto occidentali o non si trovano o hanno ragggiunto cifre pazzesche.
- NUOVA STRATEGIA RUSSA A corto di uomini, anche per le perdite subite, i russi tendono a difendersi e ad appoggiarsi ad ostacoli orografici che facilitano questa loro nuova tattica. Un fiume, meglio un lago, che offra un ostacolo ai reparti avversari, in modo che si possa concentrare le proprie unità in alcune zone: Donbas, fra il Donbas e Zaporizhzhia, sul Dnipro. Qui è la situazione più delicata, in quanto l'enorme testa di ponte sulla riva destra è, come andiamo ripetendo, in una sitruazione molto delicata e oggi una ritirata sarebbe molto, molto difficile e avrebbe sicuramente perdite alte, in uomini e mezzi.
- STRAGE DI RADAR Il sistema in cui i tecnici ucraini hanno integrato i missili antiradar statunitensi AGM-88 HARM ai MiG.29, ci ha ricordato certe soluzioni adottati da israeliani e sudafricani. Sistemare il pannellino per la gestione dei missili su cruscotto insieme a un GPS aeronautica di modello commerciale, non sarà esteticamente il massimo ma funziona. Si tratta di missili HARM vecchi di 30 anni ma i russi utilizzano radar dell'epoca della Guerra Fredda, per cui proprio quei sistemi che quei missili dovevano affrontare. Il risultato è stato una serie di radar colpiti e gli altri che si è dovuto spegnere. Sono stati centrati anche semoventi atiaerei come i PANTSIR-S e le forze di Mosca hanno ora il terrore di accendere i vari apparati. Anche in questo caso Mosca non aveva previsto che l'Aeronautica ucraina (che probabilmente presto riceverà velivoli occidentali) potesse mettere in campo un'arma di questo tipo. Certo i russi dovevano aver compreso che i propri sistemi antaerei non sono il massimo, visto la loro prova anche in Siria contro i velivoli israeliani e i loro missili. 
- ATTACCHI RUSSI Nelle ultime 24 iore i russi hanno fatto 15 attacchi con missili di crociera, 11 incursioni aeree e 96 bombardamenti con i razzi e l'artiglieria. Le forze di Kiev hanno risposto, anche con azioni di controfuoco e questa mattina hanno incendiato il parcheggio del palazzo del governatore a Kherson, da cui si sta alzando una grande colonna di fumo. L'aeronautica di Kiev ha fatto 18 sortite d'attacco nello stesso periodo.
- DINGO TEDESCHI IN ARRIVO Berlino ha annunciato il 16 settembre, la cessione di 50 moderni veicoli blindati 4x4 DINGO, mezzi abbastanza recenti. Ovviamente in Ucraina oltre a questi blindati si attende l'arrivo di mezzi più potenti dalla Germania, in particolare carri LEOPARD 2 e IFV MARDER. Soprattutto del primo ve ne sono disponibili un numero relativamente ridotto.
- SECONDO I RUSSI E' COLPA DEGLI AMERICANI La propaganda russa tenta di accreditare la teoria secondo cui la recente, grave sconfitta subita in Ucraina, è scaturata non solo dall'invio di mezzi ma anche dalla presenza diretta di personale statunitense, magari anche sul campo. Washington non ha nessuna intenzione d'inviare truppe in Ucraina e se mai può fornire un appoggio ad alto livello. Del resto a Mosca si dovrebbero ricordare quanti sovietici erano in Vietnam, Angola o Etiopia durante i rispettivi conflitti, solo per fare degli esempi, magari insieme a corposi corpi di spedizione di "combattenti internazionalisti" cubani. La nostra impressione è che gli ucraini se la possano cavare da soli sempre che ricevano informazioni d'intelligence ed equipaggiamenti adeguati.
- MAGISTRATI COLLABORAZIONISTI ELIMINATI Oggi sono stati eliminati il procuratore capo di Lughansk e il suo vice e quello di Berdyansk con la moglie (alla testa del comitato per il referendum locale). Il fatto che gli attacchi siano stati contemporanei può indicare che sono stati coordinati nell'ambito della guerriglia ucraina nei territori occupati, cosa che sta creando forte preoccupazione fra tutti coloro che collaborano con i russi, dato che si teme l'arrivo di una resa dei conti. Qualcuno ha già preso la strada della Russia, magari con al seguito quello che hanno raziato in questi mesi. 
- LE FORZE UCRAINE PASSANO L'OSKIL Le forze speciali ucraine hano passato oggi il fiume Oskil nella zona di Kupiansk, approfittando della lunghezza del fronte da controllare. Bisogna vedere se le forze di Kiev riusciranno a mantenere una testa di ponte oltre il fiume, che ha andamento da nord a sud, su cui i reparti di Mosca tentavano di creare una linea di resistenza, approfittando del fatto che in lunghi tratti due dighe lo trasformano in un lago seppur non larghissimo.
- COLPITO L'AEROPORTO DI VALUYKY L'aeroporto di Valuyky, nell'oblast di Nelgorod, dove si trovavano una trentina di elictteri russi, fra velivoli d'attacc e da trasporto, è stato colpito dall'artiglieria a lunga portata ucaina.
 

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