giovedì 1 settembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  2 settembre (193° giorno)

 

- IL PUNTO SULLA CONTROFFENSIVA UCRAINA Mancano ancora notizie ufficiali circa la controffensiva ucraina nella parte più meridionale del fronte. Kiev tace e Mosca parla di azione respinta con gravi perdite (che non mostra). Perfino noi abbiamo difficoltà nel reperire informazioni attendibili. Quello che si è capito è che gli ucraini sono giunti ad alcuni chilometri dalla periferia di Kherson (villaggio di Klapaia, sulla M-14) e potrebbero tentare di resistere nel centro urbano, approfittando del fatto che la città è abitata per cui le forze di Kiev avrebbero delle remore ovvie per attaccarla e sviluppare un combattimento al suo interno. Bisogna tener presente due fattori. Intanto i  problemi di rifornimento attraverso il Dnipro (anche questa mattina è stato colpito il punto di transito di Nova Kakhovka) e poi che la resistenza ucraina opera nel centro urbano e vi sono stati degli scontri. Perdere Kherson sarebbe un colpo molto duro per Putin che poteva contare di scambiare in sede di trattative la città con il Donbas che non riesce a conquistare. Fra i comandi russi potrebbe farsi strada l'idea di una "nuova Stalingrado": Ma Paulus non aveva gli HIMARS con cui colpire i punti d'imbarco russi!

Di fondo ci sembra che i russi non abbiano truppe bastevoli per tutte le necessità e siano alle prese con problemi logistici legati all'attraversamento del fiume. Anche più a nord hanno perso terreno mentre le perdite territoriali sono state inferiori a nord del fiume Lymamets che taglia in due la testa di ponte russa sulla riva destra del Dnipro e su cui è interrotto l'unico ponte. Ma bisogna tener presente anche gli altri fronti anche se l'offensiva russa nel Donbas si è arenata. Vi è poi il problema della centrale elettrica di Zaporizhzhia, che Putin cercherà di utilizzare come arma di ricatto.

- COLPITO ALTRO PUNTO DI ATTRAVERSAMENTO. Con l'accesso alla strada sulla diga di Nova Kakhowka interrotto e sotto stretta sorveglianza, i russi hanno provato ad utilizzare pontoni galleggianti per traghettare mezzi e rifornimenti più a nord, ma sono stati scoperti e colpiti con un pontone affondato insieme a due imbarcazioni per spingerlo. 

- IL CONFLITTO PROCEDE I russi tirano missili da crociera nuovamente anche su località nell'Ucraina nord-orientale, per una rivalsa per come vanno le operazioni sulla riva destra del Dnipro. I missili ucraini colpiscono obiettivi militari, come la base aerea di Tokmak, a nord di Mariupol, dove i russi avevano accumulato munizioni, raggiunta da vari colpi questa sera con grandi esplosioni secondarie. Le loro offensive nel Donbas sono state bloccate anche oggi ma ci sembra che l'energia di queste operzioni sia scemata in modo netto,

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