martedì 6 settembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  6 settembre (197° giorno)

 

- MISSILI IRIS-T PER L'UCRAINA La Germania ha deciso di fornire 3 moderne batterie di missili terra-aria MBDA IRIS-T all'Ucraina la quale, a sua volta, ne ha ordinato 10 batterie. In questo modo non solo si conta di contrastare le incursioni russe (al momento assenti) ma di neutralizzare la minaccia rappresentata dai missili da crociera russi, utilizzati in modo intensivo anche sulle città. I missili IRIS-T hanno un sistema di guida infrarosso e sono stati utilizzati fino ad oggi soprattutto a bordo di moderni velivoli da combattimento.

La portata è dell'ordine dei 25 chilometri e il sistema di ricerca basato su un avanzato sensore infrarosso in grado di operare anche a bassa quota, distinguendo il bersaglio dallo sfondo della terra anche in presenza di fonti infrarosse. 

L'unico problema è che l'arma potrebbe risultare più costosa  di qualche vecchio missile da crociera utilizzato da Mosca ma questo avviene anche con il sistema IRON DOME. L'importante è che almeno i centri abitati maggiori siano al riparo da certe insidie, ricordando che Putin ha dato fondo alle scorte, specialmente per tentare di colpire certi gangli industriali, evitando le incursioni aeree.


 - AVANZATA SU BALAKLIYKA Le truppe ucraine sono avanzate fino alla periferia di Balakliyka, grosso modo a metà strada fra Kharkiv e Izium, lungo il fiume Donetsk, uno dei cui ponte stradali è stato fatto saltare in aria (un'arcata) dalle truppe russe in ritirata, mossa che non ha impedito ai reparti di Kiev di varcare il corso d'acqua. Alcune formazioni ucraine sono penetrate all'interno del centro abitato. Anche i reparti russi sono a corto di risorse umane per presidiare un fronte lunghissimo. Il Quartier Generale ucraino probabilmente tenta di sfruttare l'indebolimento russo nell'area, riconquistando terreno e importanti vie di comunicazione. In questa città vi era un enorme deposito di munizioni dell'epoca sovietica.
- INTENSI SCAMBI D'ARTIGLIERIA Le due artiglierie si scambiano abbondanti salve su tutto il fronte e vi è costante apprensione per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, intorno a cui e al cui interno continuano ad arrivare colpi. Fra l'altro  non ci vuole un esperto balistico per capire da che parte provengono. 
- SABOTATORI IN AZIONE A BERDYANSK Oggi vi sono state due esplosioni nella città portuale di Berdyansk, occupata dai russi. In una è stato ferito gravemente un membro di rilievo dell'amministrazione filo. russa mentre ancora non si hanno notizie per la seconda. In serata si è appreso che il capo dei separatisti della località è morto per le gravi ferite che aveva riportato. Sono giù diversi i filo-russi che sono stati colpiti dai guerriglieri ucraini. Sembra che la cosa abbia generato un certo panico.
- SEMPRE SUL PASSAGGIO DEL FIUME DNIPRO Sembra che l'avanzata ucraina prosegua, seppur lentamente, allo scopo di ridurre le perdite. Kiev batte sempre i tentativi di passaggio del Dnipro, sviluppati dai russi in più punti lungo il corso del grande fiume. Senza adeguati rifornimenti i 25/30.000 soldati russi sulla sponda destra sarebbero in gravi difficotà. Il personale passa anche su piccole imbarcazioni, per ridurre i rischi, ma i mezzi hanno bisogno di traghetti, diversi dei quali sono già finiti, con i battelli per la loro spinta, sul fondo del fiume. Più volte sono stati colpite anche le colonne di mezzi per l'imbarco. I pontoni navigano sul fiume e cambiano punti d'imbarco e sbarco ma vi sono grossi problemi per la gestione complessiva anche perché i genieri hanno avuto diverse perdite.
- PROSEGUE LA CONTROFFENSIVA UCRAINA NEL DONBAS Le truppe ucraine sono avanzate di alcuni chilometri a oriente di Slaviansk, in direzione di Lyman. Si pensava ad una possibile avanzata russa e invece le forze di Kiev stanno avendo dei successi nel Donbas, recuperando del terreno. Il fatto è che i russi sono sempre a corto di combattenti mentre il numero di quelli ucraini è cresciuto così come è migliorato l'armamento, in particolare quello pesante.
- MUNIZIONI DALLA COREA DEL NORD Sembra che Putin voglia fare affidamento sul munizionamento della Corea del Nord per l'artiglieria, in quanto in sei mesi i consumi, inclusi i tanti depositi saltati in aria, hanno raggiunto vertici molto alti e ora non vi è più l'industria sovietica in grado di produrre masse enormi di colpi. Se la guerra andrà avanti, vi potrebbero essere dei seri problemi per cui si cerca dei fornitori. Era corsa voce che il regime della Corea comunista avrebbe inviato 100.000 militari ma questo sarebbe un colpo molto duro al prestio di Putin e un'ammissione di difficoltà notevoli, cosa che ufficialmente viene escluso assolutamente.
- NUOVO PREMIER BRITANNICO I russi avevano brindato alle dimissioni di Boris Johnson. Oggi si è insediata il suo successore, vale a dire Liz Truss. Non crediamo abbiamo molto da rallegrarsi perché era ministro degli esteri del precedente esegutivo e sicuramente manterrà il suo sostegno molto determinato all'Ucraina. 
- PREOCCUPAZIONE PER LA CENTRALE Il capo delegazione dell'ente internazionale per l'energia atomica, tornato a Vienna, ha fatto un rapporto molto preoccupante sulla centrale atomica di Zaporizhzhia, dove i combattimenti rischiano di prococare un grave incidente. Sarebbe necessario stabilire una zona di esclusione, libera da militari ma Mosca rifiuta la proposta.

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