domenica 4 settembre 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


AGGIORNAMENTI  4 settembre (195° giorno)

 

- 7° GIORNO DELL'OFFENSIVA UCRAINA Siamo al settimo giorno dell'offensiva sulla riva destra del Dnipro. Intanto bisogna rimarcare che i russi sono sempre bloccati nel Donbas, dove non riescono più ad avanzare, subendo invece sconfitte con perdite. Giusto per ricordarlo a tutti quelli che davano la conquista del Donbas "inevitabile".

Per quanto riguarda l'avanzata sulla sponda destra del Dnipro, anche qui qualcuno sa già come è fallita l'offensiva di Kiev mentre a noi risultano conquiste di terreno rilevanti, con gli ucraini in vista di Kherson e avanzate più importanti a nord. Gli ucraini avanzano con cautela per limitare le perdite e cercare di logorare l'avversario. L'artiglieria ha preso di mira ancora i traghetti che tentano di mantenere i collegamenti fra le due sponde del Dnipro, così come avviene anche in altri punti più a nord.  

- UCRAINI RIPRENDONO VILLAGGIO NEL DONBAS Un reparto della Guardia Nazionale ha riconquistato il villaggio di Ozele, circa 15 km a oriente di Slaviansk. Non solo i russi non avanzano più nel Donbas ma iniziano a doversi ritirare, essendo stati costretti ad inviare truppe su altri fronti, con uno sviluppo complessivo sempre molto lungo, considerando che reparti si confrontano anche suul confine a nord di Kharkiv e fino alla frontiera fra Bielorussia e Polonia.

- RIFORNIMENTI PER LE TRUPPE RUSSE Le truppe di Putin stanno facendo di tutto per far giungere rifornimenti e nuovi reparti freschi sulla sponda destra del Dnipro. Falliti i tentativi intorno al ponte stradale, ora si opera con sezioni di ponte galleggiante spostate da piccoli battelli affiancati. Ora alcuni di questi galleggianti stanno sbarcando nel centro abitato di Kherson su alcune rampe che, in ogni caso, sono esposte ai tiri dell'artiglieria a lungo raggio ucraina.

- COLPITA STAZIONE DI POMPAGGIO A NOVA KAKHOVKA La stazione di pompaggio dell'acqua di Nova Kakhovka, che spinge parte delle acque del Dnipro verso la Crimea, è stata colpita e messa fuori servizio. I russi tenevano molto a questo punto perché senza l'acqua captata da qui, l'agricoltura nella Crimea settentrionale è gravemente penalizzata.

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