martedì 15 marzo 2022

 Speciale Guerra in Ucraina


SERVONO ARMI ED EQUIPAGGIAMENTI


Per respingere l'invasione russa dell'Ucraina, servono armi ed equipaggiamenti, considerando che siamo di fronte a un ampio conflitto convenzionale.

Mentre alcuni paesi della NATO  e non (come la Svezia) hanno inviato quantitativi consistenti, altri, come la Bulgaria, non lo hanno fatto, per una serie di ragioni. Nazioni come la Polonia, la Repubblica Ceka e la Lituania, sono state generose ma altri paesi sono lenti  nel rispondere alle varie esigenze, scordando che si tratta di un periodo di guerra, dove non vi è a guardare a sabati o domeniche.

L'Italia potrebbe attingere ai suoi magazzini, considerando che servono armi di tutti i tipi:

- In primo luogo metteremmo le mine anticarro, che i sovietici impararono a temere in Afghanistan. Abbiamo distrutto quelle antiuomo ma abbiamo molte anticarro, semplici da utilizzare e relativamente facili da rimuovere a conflitto finito.

- Poi ci sono le armi russe (AKM e RPG.7) sequestrate nel 1995 su di una nave diretta in Serbia, all'epoca sotto embargo. Qualcosa fu dato ai kurdi, insieme a 100 cannoni senza rinculo Breda FOLGORE. Di questa arma, che avrebbe dei problemi contro i carri moderni ma va bene contro i vari mezzi blindati per la fanteria, ne esistono altri esemplari con ampio munizionamento, il tutto praticamente nuovo.

- A Terni abbiamo molti vecchi MB-59 in 7,62 mm, con una marea di granate da fucile a carica cava SUPER ENERGA, buone a distanze ravvicinate contro i blindati. A questi si aggiungono decine di migliaia di AE-70/90 e derivati in 5,56 mm.

- Il comparto missili anticarro vede la presenza sia di moltissimi MILAN che di TOW, in fase di sostituzione con due modelli dell'ottimo SPIKE. MILAN e TOW vanno benissimo contro i carri russi dello stesso periodo, per non parlare dei mezzi meccanizzati.

Forniture rapide di questi equipaggiamenti avrebbero un impatto significativo. Sono armi che si impara ad usare rapidamente, considerando che vanno nelle mani di personale esperto e motivato.

Bisogna pensare che i prossimi scontri avverranno anche in campo aperto. Per questo si potrebbe cedere i veicoli PUMA 4X4 e 6x6, muniti di missili anticarro filoguidati, piccoli e scattanti potrebbero ingaggiare imboscate.

Scarse le possibilità di rinforzare l'antiaerea, a cui l'Italia potrebbe contribuire solo con gli STINGER.

- CANNONEGGIAMENTI DAL MARE All'inizio della notte 6 unità russe hanno cannoneggiato la costa nell'area di Odessa.

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