giovedì 10 marzo 2022

 Speciale Guerra in Europa

 

LA PROPAGANDA RUSSA IN ITALIA

 

Il fatto che un diplomatico lunghissimo corso come Lavrov abbia affermato, subito dopo l'incontro in Turchia con il mininistro degli esteri ucraino (incontro assolutamente infruttuoso), che l'ospedale pediatrico di Mariupol era in realtà "una base del Battaglione AZOV", nonostante esistano filmati chiarissimi su chi è stato colpito, la dice lunga circa la propaganda di Mosca.

Ricordiamo benissimo quando Russian Today, nel maggio del 2014, dichiarasse come: "i nazionalisti ucraini cercano una bomba atomica per far saltare in aria l'oleodotto che va dalla Russia all'Europa". Una bomba atomica atomica in Ucraina per far saltare un tubo? Assolutamente e chiaramente assurdo!

La propaganda di Mosca passa da un'Ucraina "neonazista" (ma con un presidente notoriamente di ascendenti ebraici!) a fantomatici crimini della NATO e tentativi di "accerchiare la Russia" che farebbero sorridere se non fosse per l'ora drammatica.

Chiaramente si tratta di una propaganda che mantiene toni e "logica" della vecchia propaganda sovietica, guarda caso ripresa da alcuni organi d'informazione italiani che da sempre sono vicini a Mosca. Si è molto parlato della visita di Salvini in Polonia (nel tentativo di correggere la rotta rispetto al passato, ricordando comunque che in tanti, anche a sinistra, hanno sorriso al dittatore del Cremlino) ma gli "amici italiani di Putin" sono tanti e tutt'altro che disinteressati, giusto per dirla tutta; pronti a fare da megafono a qualsiasi fesseria proveniente dalla propaganda russa. Qualcuno si schiera per motivi ideologici ma altri cerco la "generosità" di Mosca. Se la cosa aveva un certo valore prima, ora che c'é la guerra e il sangue scorre copioso, incluso quello dei civili, oggi rappresenta ben altro.


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