sabato 24 novembre 2018

DAESH ALL'ATTACCO IN SIRIA
 
 
la cosa si spiega male ma Daesh è anche ogi all'offensiva partendo dalla sacca di Hajeen, a ridosso della frontiera irachena, lungo la riva orientale dell'Eufrate. I suoi miliziani sono all'offensiva verso nord e hanno guadagnato del terreno, seppur in misura ridotta.
I motivi di questi successi risiedono nel fatto che questi non sono territori kurdi e che qui sono utilizzati reparti arabi, una parte dei quali "non gradisce" avere a che fare con gente come quelli dell'ISIS, Da qui defezioni e scarso rendimento di alcune unità, mentre le formazioni kurde sono schierate in massima parte alla frontiera con la Turchia.
Non va bene neppure alle forze di Damasco e ai loro alleati, perché a occidente dell'Eufrate, in aree seppur quasi desertiche, Daesh ha ripreso il controllo di altre zone, tagliando alcune importanti arterie verso l'Eufrate da occidente. 
Non pensiamo che i miliziani di Daesh possano andare lontano ma non si riesce a chiudere la questione con loro, quando invece bisognerebbe neutralizzarlo in modo definitivo. Ora saranno necessarie nuove operazioni, con vittime e costi. Il rischio è che ci sia un ritorno dei miliziani anche in Iraq, dove era ridotto a piccole e marginali sacche.

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